mercoledì 28 luglio 2021
Recensione: "Quello che ancora non sai di me", di Virginia Bramati.
giovedì 1 luglio 2021
[Recensione] “I Leoni di Sicilia” di Stefania Auci
Recensione a cura di Serena
Davvero un ottimo libro.
“I Leoni di Sicilia” racconta la storia dei Florio in modo molto dettagliato
dai primi discendenti, i fratelli Paolo e Ignazio Florio, a Ignazio Senior,
figlio di Vincenzo Florio e Giulia Portalupi. La storia dei Leoni è raccontata dal terremoto del 1783 di Bagnara
Calabra che costrinse i fratelli e commercianti di spezie Ignazio e Paolo, con
la moglie Giuseppina e il figlioletto Vincenzo, a “fuggire” verso Palermo e ricominciare
a vivere e lavorare per mantenere la famiglia. I fratelli Florio apriranno un
negozio in via dei Materassai e coinvolgeranno fin da piccolo Vincenzo, per poi
lasciargli la gestione dell’attività quando sarà più grande, ma dovranno anche
sapere affrontare le rivalità da parte di altri commercianti, che si
accorgeranno inevitabilmente che i bagnaroti (come vengono definiti nei
primi capitoli) diventano sempre più potenti e ricchi. Il libro è suddiviso in
capitoli che portano i nomi dei prodotti che commerciarono i Florio. Avendo già
letto dei precedenti libri sulla loro storia, ho trovato molte somiglianze.
L’autrice racconta la
storia dei Florio dal finire del 1700 alla prima metà del 1800, i capitoli sono
preceduti anche da proverbi in dialetto e da paragrafi che raccontano gli
eventi storici di quel periodo, ovvero del regno dei Borbone e delle numerose
rivolte verso il sovrano, Ferdinando, e aiutano ad avere un quadro chiaro della
situazione storica e sociale del periodo trattato
Il linguaggio adoperato dalla
scrittrice è se molto realistico e dettagliato, infatti mentre leggevo mi è
sembrato quasi di essere presente nelle scene del libro. Alcuni dialoghi dei
personaggi sono scritti anche in dialetto siciliano, ciò fa immedesimare ancor
di più il lettore nel romanzo.
Alla fine del libro c’è
l’albero genealogico della famiglia Florio dal 1723 che permette di conoscere
anche i nomi dei genitori di Paolo e Ignazio Florio e avere un’immagine
piuttosto chiara della genealogia dei Florio di cui si parla nel romanzo.