Mary è cresciuta dalla sua bambinaia e dalla servitù indiana, diventando una ragazina insensibile, scorbutica e solitaria. Quando, per un'epidemia di colera, muoiono entrambi i genitori e tutta la servitù, per Mary comincia una nuova vita presso lo zio. Nuovi amici e una sorpresa l'attendono sulla soglia di un segretissimo giardino. I Classici tascabili: una nuova collana che propone ai ragazzi i romanzi più amati e famosi di tutti i tempi insieme a perle da riscoprire. Età di lettura: da 10 anni.
Il giardino segreto è un libro di Frances Hodgdon Burnett
che, secondo me, celebra l’arrivo della primavera con molta tenerezza e
semplicità che ho letto quand’ero piccola e che ho amato molto.
Il libro narra la storia di Mary Lennox, una bambina di dieci
anni molto viziata che vive in India con i suoi ricchi genitori che non le
mostrano un minimo d’affetto. Mary perde i suoi in seguito ad una funesta
epidemia di colera e verrà in seguito adottata dallo zio Craven e si trasferisce
in Inghilterra. Arrivata alla grande casa dello zio Craven non riuscirà a
conoscerlo subito, ma prenderà prima confidenza con Marta, una sua serva e successivamente
con suo fratello Dickon, un ragazzo amante della natura e degli animali. Mary
riuscirà piano piano a diventare una bambina più amichevole e dolce e uscirà
dalla bolla senza amore che le era stata lasciata dai genitori. Avrà inoltre
modo di esplorare i giardini che circondano la villa dello zio e di scoprirne
uno totalmente nascosto e celato da un muro e un ricordo nostalgico e
profondamente triste che ha inciso fortemente e permanentemente l’anima dello
zio.
Mary però, riuscirà anche
a conoscere la casa dello zio esplorando le sue stanze, scoprendone alcune che
sembrano essere state chiuse da anni e conoscerà anche un ragazzo da una
sensibilità innata che amerà e supporterà come un fratello: suo cugino, Colin,
affetto da una malattia paralizzante alle gambe. Nel libro il loro rapporto
viene molto evidenziato, caratteristica del racconto che mi è piaciuta molto
Mary porterà una vera e propria rinascita in casa dello zio,
sia in casa che nei giardini.
Ho adorato incredibilmente questo libro, per la semplicità
con cui vengono narrati i fatti e la tenerezza dei personaggi. La storia è
semplicemente commovente e ha un grande impatto emotivo, è una lettura che
porta a riflettere su molti aspetti come l’amicizia e l’importanza di avere un
supporto familiare, sul fatto che a fare la differenza non sono i beni
materiali, ma i sentimenti e l’affetto delle persone che tengono a te. Ci sono
anche tematiche più complicate come, la sofferenza e la mancanza di qualcuno,
che vengono però affrontate con molta leggerezza e favoriscono una lettura
scorrevole.
Ho apprezzato moltissimo anche le ambientazioni del libro, come
ad esempio i giardini che rappresentano l’avanzare della primavera e trasmettono
tranquillità e così anche alcuni personaggi come Dickon e sua sorella Marta, che trasmettono allegria e contribuiscono ad alleggerire ulteriormente la lettura. Con questa recensione intendevo augurarvi perciò una...
Buona Pasqua!
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