giovedì 12 maggio 2022

[Recensione] "Harry Potter e la pietra filosofale" di J.K. Rowling

 


“Girando la busta con la mano tremante, Harry vide un sigillo di ceralacca color porpora con uno stemma araldico: un leone, un’aquila, un tasso e un serpente intorno una grossa ‘H’”


“Harry Potter e la Pietre Filosofale” è il primo libro della conosciutissima e apprezzatissima saga fantasy creata dall’autrice britannica J.K. Rowling. La Rowling è riuscita a creare un mondo che ha appassionato tutti, grandi e bambini e che ha coinvolto moltissimi lettori in una lettura avvincente, ma soprattutto piena di magia.

Tutto comincia da qui. Harry è un bambino di undici anni rimasto orfano di padre e madre quando ancora era un neonato e vive a casa degli zii Dursley e del cugino Dudley, che non gli mostrano un minimo d’affetto. La vita di Harry cambia quando la sua casa inizia ad essere inondate da delle strane lettere che lo invitano a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Nonostante gli zii cerchino di ostacolare Harry ad andarsene, il ragazzino riesce a partire e ad iniziare il suo lungo viaggio grazie al guardiano della scuola, Hagrid. Grazie a lui viene a sapere che i suoi genitori sono stati assassinati da un Mago Oscuro il cui nome è Voldemort  che tempo prima aveva tentato di diventare il Mago più potente del mondo, ma chiamato da tutti Colui-che-non-si-deve-nominare, e che aveva persino provato ad uccidere Harry con i suoi incantesimi mortali, ma il bambino era miracolosamente sopravvissuto grazie al sacrificio della madre. Da allora Harry porta una cicatrice a forma di saetta sulla fronte.

A Hogwarts, Harry avrà la possibilità di  familiarizzare Ron Weasley ed Hermione Granger, che diventeranno i suoi migliori amici, e di incontrare Draco Malfoy, un ragazzo molto borioso e prepotente. Harry conoscerà anche il preside, Albus Silente, un vecchio dai gusti stravaganti ma dai toni rassicuranti; incontrerà anche molti professori, tra i quali il professor Piton, che sembrerà inizialmente odiare Harry. È proprio dentro le mura della scuola che un mistero prende forma, un mistero chiamato “Nicolas Flamel”.

Devo ammettere che solo di recente mi sono appassionata alla saga di Harry Potte¸ già amante dei fantasy ho pensato che non sarei potuta esserne una vera esperta se non avessi letto prima Harry Potter, così mi sono incuriosita alla storia e ho deciso di avvicinarmi a questa bellissima Saga. Ho amato infatti il primo libro sia per la storia che per i personaggi; mi ha fatto molta tenerezza il rapporto che si delinea tra Harry, Hermione e Ron (personaggio che mi ha conquistato per la sua simpatia) e mi è piaciuta anche l’ambientazione all’interno di un contesto scolastico dove si possono esserci molti amici, ma altrettanto dei nemici, come evidenziato da Draco Malfoy; sono rimasta molto colpita anche dalla storia di Harry stesso e di come sia rimasto orfano all’improvviso. Proprio per questo motivo il libro riesce ad essere piuttosto e, alleggerito dalla magia tra le sue pagine, mantiene un contatto con la realtà.



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