A cura di Silvia.
Quando ho iniziato la lettura di
questo libro, credevo di leggere una novella di Natale. Invece, Una (finta)
fidanzata sotto l’albero è un piacevole romanzo con tanti elementi che
ne rendono la lettura fluida, a tratti intensa, a tratti emozionante e mai scontata.
Ever, la giovane protagonista, è
cresciuta in un istituto, accudita e amata da suor Cecile. Non ha mai
conosciuto i genitori che l’hanno abbandonata quando era in fasce, almeno
questo è ciò che lei sa.
Grazie all’affetto della suora,
si impegna negli studi e si laurea, e in istituto si innamora di Brian. Lui è
il suo primo amore, il suo primo batticuore e il suo primo bacio. Quando però
lui viene adottato da una facoltosa famiglia, i Woods, si lasciano con una
promessa, quella di non perdersi. La vita però riserva a Ever l’ennesima
delusione, perché Brian non tornerà mai più da lei, non la cercherà mai più e
lei a diciotto anni lascia l’istituto con un macigno sul cuore.
Il senso di abbandono e di
inadeguatezza fa parte della sua vita che sembra non imbroccare la giusta
strada nemmeno dopo laurea. Non trovando lavoro, fa lavoretti saltuari, fino a
quando la sua amica Arabelle, stimata organizzatrice di eventi, non le offre un
lavoro come cameriera alla festa di fidanzamento della coppia più in voga del
momento: Liam e Peach. Quella festa cambierà per sempre la vita e le sorti di
Ever, quella festa rappresenterà per lei la chiave di lettura della sua vita e
dei segreti che non le sono mai stati rivelati.
In quella festa però incontra
Elijah, bello, prestante, benestante, corteggiatissimo e assolutamente
sensibile al fascino femminile, soprattutto a quello di Ever!
Elijah cerca disperatamente un’attrice,
qualcuna che faccia finta di essere la sua finta fidanzata fino a Natale,
condizione che gli servirà per essere nominato dal padre CEO dell’azienda di
famiglia.
Ever ha bisogno di lavorare e
accetta la proposta di lavoro di Elijah. Cosa sarà mai fingere di essere la sua
fidanzata?
Ma se la recita deve essere messa
in scena nella magica atmosfera del
Natale, se durante la recita Ever si ritrova faccia a faccia con Brian, l’amore
mai dimenticato, e se pian piano Ever ed Elijah da finti fidanzati sembrano
diventare veri fidanzati, allora le cose si complicano, le carte si rimescolano
e la recita rischia di andare a vuoto.
C’è un momento che è veramente
bellissimo, quando Ever scopre le sue origini. Ho letteralmente divorato gli
ultimi dieci capitoli perché sono come i fuochi d’artificio alla fine di una
festa!
Lo stile di Francesca Palamara è
semplice e lineare, fresco, frizzante, immediato.
La trama mai scontata, il finale
inaspettato.
Inoltre, una nota di merito mi
sento di farla alla cura scrupolosa dell’editing.
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