martedì 13 giugno 2023

[Recensione] "La ragazza che cadde in fondo al mare" di Axie Oh

 

“C’è sempre la possibilità di essere perdonati, anche se ci si spinge troppo oltre. Il perdono di chi ci ama è a portata di mano.”

“La ragazza che cadde in fondo al mare” di Axie Oh è un sorprendente romanzo che racconta un’antica leggenda coreana in chiave fantasy.

La storia viene raccontata in prima persona dalla giovane Mina, la quale vive in un villaggio che da quasi un secolo viene regolarmente devastato da terribili tempeste. I suoi abitanti pensano che sia la rabbia della loro divinità principale, il Dio del Mare, che, indignato del comportamento ingrato e bellicoso degli umani, ha abbandonato il suo popolo.

Ogni anno, dunque, una fanciulla diversa viene gettata tra le onde del mare, in modo che venga data in sposa al Dio affinché la sua furia possa essere placata. In molti, al villaggio, pensano che la bellissima Shim Cheong possa svolgere un ruolo così gravoso e addirittura porre fine alle tempeste una volta e per tutte. Cheong, però, non ha intenzione di andare incontro a un destino che non ha scelto, ma vuole sposare il fratello di Mina, Joon.

Nella notte del sacrificio, quindi, Mina decide di proteggere il fratello e la sua amata e si getta in mare al posto di Cheong. Inizia così un viaggio favoloso alla scoperta del folklore coreano, in cui Mina si ritroverà catapultata in un altro mondo e incontrerà spiriti, dei e svariate figure mitologiche.

Nonostante mi sia avvicinata di recente alla letteratura orientale, ho amato molto questo libro innanzitutto perché il tocco fantasy gli conferisce un ritmo avvincente e scorrevole e si combina a un mistero che verrà rivelato solo alla fine.

Era da tempo che non leggevo un romanzo così bello. La storia è molto originale e, fin dalle prime pagine, mi sono fatta coinvolgere così tanto che ho quasi immaginato di essere la protagonista e di compiere il fantastico viaggio raccontato tra le sue pagine.

Ho conosciuto anche culture, tradizioni e storie molto differenti dal mondo occidentale, dalle quali sono rimasta stupita e affascinata.

Infine, questo libro riesce a dare un messaggio molto importante: non dobbiamo inseguire il nostro destino, ma dobbiamo far sì che il nostro destino insegua noi, cercando ciò che può renderci felici e farci stare bene.
⭐⭐⭐⭐

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