sabato 21 dicembre 2024

Recensione: "Kutafakari" di Roberto Tauro

 


KUTAFAKARI (Robin Edizioni) è la seconda di tre raccolte di sillogi poetiche del Prof. Roberto TAURO. Segue la raccolta "Testimone muto: sentieri dell'anima" edito Chiado books Italia, primo classificato al VII° premio letterario città di Siena, categoria libera-poesia, 15 giugno 2022, precedentemente recensito.

KUTAFAKARI in lingua Swahili, è l'invito dell'autore a riflettere sulle esperienze della vita. Come la raccolta precedente, anche questa è divisa in sezioni nella quale vengono inquadrati i diversi componimenti: MEDITAZIONI, VERSI BIZZARRI, MEDITAZIONI IN RIMA.

Ancora una volta l'autore ci coinvolge e ci fa entrare nel suo mondo e ci rende partecipi della propria profondità d'animo, della propria cultura e delle molte esperienze vissute. La prima sezione, MEDITAZIONI, ci fa rivivere il sentimento della mancanza della persona amata con la silloge "LA STANZA CHIUSA" dove quasi si percepiscono i profumi, l'ordine, la quiete e la gravosa assenza della persona cara. "MAGIE DI BIMBO" fa rivivere a tutti noi quel periodo della nostra infanzia in cui tutto era possibile nei nostri sogni ad occhi aperti, prerogativa che si perde una volta diventati adulti. I ricordi rimasti impressi nella profondità dell'anima dell'autore si percepiscono anche nella rievocativa "IN MEMORIAM" , questa volta ci si trova dentro la bottega di un artigiano: il maestro Riziero; un laboratorio spartano, con solo le cose necessarie: una stufa a legna, uno sgabello, un desco traballante, gli arnesi da lavoro e... la sedia migliore riservata ad amici e clienti. Un ricordo che a pensarci bene, abbiamo tutti nel cassetto della memoria della nostra infanzia, anche se nel nostro caso il maestro artigiano ha un altro nome.

La sezione VERSI BIZZARRI, si apre con la sorprendente "COSA CREDEVI CHE FOSSE" , dove l'autore ci conduce apparentemente in una direzione, lasciandoci spiazzati con un finale a sorpresa e strappandoci una sonora risata. Dello stesso tono la silloge "UNA PRESENZA INQUIETANTE". Ogni componimento è una storia a sè, alcuni sono struggenti, altri nostalgici, altri sono volutamente spiazzanti, per cui il lettore si trova avviato verso una direzione e arriva ad un finale totalmente inaspettato e spesso si fa una bella risata. In questo modo l'autore alterna sapientemente, componimenti profondi e altri più leggeri al fine di rendere più piacevole e scorrevole la lettura. Viene sempre la voglia di leggere il componimento successivo, per vedere quale sentimento l'autore ha deciso di scuotere dalla profondità del nostro animo.

Della terza e ultima sezione "MEDITAZIONI IN RIMA" , bisogna segnalare il capolavoro "LA DIGNITA' DELLO ZERO", dove la padronanza dell'autore nello giocare con parole, rime e numeri è unica e denota la grande preparazione e padronanza di abilità multidisciplinari. Il Professor Roberto TAURO è dotato di grande preparazione, grande profondità d'animo, grande sensibilità e grande ironia, quest'ultima usata e dosata nelle giuste proporzioni in alcuni componimenti. Tutte le sue opere letterarie trovano la perfetta combinazione di queste conoscenze. Alla fine il lettore rimane affascinato dal viaggio appena compiuto e in trepidante attesa per il prossimo viaggio con la prossima lettura dell'autore.



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