venerdì 29 ottobre 2021

[Recensione] "Il potere della luce" di Elisabetta Gnone


La guerra travolge la valle di Verdepiano. Gli abitanti di Fairy Oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il Nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L'Antica Alleanza tra Luce e Buio è spezzata? Nonostante l'affetto di Vaniglia, Pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il Nemico sferra l'ultimo attacco. Le mura di Fairy Oak sembrano resistere, ma il Signore del Buio ha in serbo una sorpresa che sconvolgerà gli assediati… Forse però non tutto è come appare. La Luce deve ancora mostrare il suo immenso potere e l'amore nasconde ancora un segreto. Si conclude con questo emozionante episodio il lungo racconto di Felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di Fairy Oak. Età di lettura: da 8 anni.

“Il potere della luce” è  il terzo e ultimo capitolo della Trilogia della saga fantasy Fairy Oak. Direi senza dubbio che è il più avvincente dei tre libri che la compongono e anche il più significativo, ricco di importanti messaggi.

La fatina Felì racconta nuovamente in prima persona. Pervinca torna  a Fairy Oak dopo essere fuggita una prima volta, ma viene isolata da tutti gli abitanti del villaggio e accusata di aver parlato con il Terribile 21 e di essere diventata sua amica e alleata. Malgrado gli affetti dimostrati dalla famiglia, soprattutto dalla sorella Vaniglia, e da pochi amici, la strega del buio fugge  e non si riesce più a trovare. Allora l’affetto tra i giovani ragazzi della valle si rafforza  e si stringono tutti intorno a Vaniglia per confortarla e avviare delle accurate ricerche.

Nel frattempo gli adulti si attrezzano per difendere Fairy Oak dal nemico e vengono aiutati anche da un nuovo arrivato, un intelligente inventore di nome Jim Burium, inizialmente non visto di buon occhio, che metterà a disposizione tutto il suo aiuto per aiutare gli abitanti del villaggio. Proprio allora il Nemico sferra l’ultimo, terribile attacco.

Durante il corso della storia emergono i messaggi più significativi che raggruppano anche i volumi precedenti che formano anche la Trilogia: l’aiutarsi e supportarsi a vicenda  e l’abbattere ogni pregiudizio. L’unione fa veramente la forza se ci si crede veramente. In un gruppo e consolidato è molto importante parlarsi e sostenersi in momenti difficili,  se c’è qualcosa che non va è sempre opportuno chiarire e mettersi nei panni dell’altro e non lasciare indietro mai nessuno, esattamente come Vaniglia, Pervinca  e i ragazzi di Fairy Oak. Viene dato anche un esempio di come sia brutto giudicare qualcuno senza nemmeno conoscerlo e isolarlo senza sapere niente di lui, come accade a Jim e Pervinca. Ecco perché è importante abbattere qualsiasi pregiudizio nei confronti di una persona.

È molto importante e significativo aiutarsi a vicenda anche in un contesto più ampio di un semplice gruppo di amici, come la comunità cittadina. Inizialmente alcuni abitanti del villaggio sembrano esserselo dimenticato, ma alla fine della storia capiranno quanto sia importante vivere insieme in armonia e pace.  





sabato 23 ottobre 2021

[Recensione] “L’incanto del buio” di Elisabetta Gnone

 Recensione a cura di Serena



Fairy Oak è un antico villaggio incantato, cresciuto attorno a Quercia, il grande albero fatato da cui prende il nome. A Fairy Oak i Magici della luce e del buio hanno stretto alleanza e vivono in armonia con i Nonmagici. Ma il tempo della pace sembra destinato a finire, perché un antico nemico è tornato in cerca di rivincita. Il Signore del Buio vuole governare il mondo nell'oscurità e il suo potere si fa ogni giorno più forte. L'antica alleanza tra Luce e Buio vacilla. Tuttavia un legame appare indissolubile, quello che unisce Vaniglia e Pervinca, le streghe gemelle, uguali e opposte, Luce e Buio nello stesso sangue. Su quel legame il Nemico calerà la sua scure. Saprà resistere Pervinca all'incanto del buio? Da questo dipende la salvezza dei Magici e dei Nonmagici della Valle… Età di lettura: da 8 anni.


L’incanto del buio è il secondo volume della saga fantasy “Fairy Oak” e, come il primo è davvero bellissimo.

Il libro è nuovamente narrato in prima persona dalla fatina Felì, che racconta del Nemico che sta preparando una trappola alle gemelle Vaniglia e Pervinca per insinuarsi tra di loro, tra i magici della luce e del buio e distruggere l’Antica Alleanza, e proprio per questo motivo era stato proibito uscire dalle mura di Fairy Oak. Rispetto al libro precedente, qui c’è una novità, alcuni capitoli sono dedicati al Libro Antico, che zia Tomelilla ha dato alle nipoti per conoscere la storia della loro valle, dei loro antenati e del loro villaggio, ma racconta ciò tramite una burrascosa storia d’amore. Le gemelle portano il libro perfino a scuola, per poi leggerlo con gli amici. Leggendo capiranno il motivo del perché il Nemico vuole distruggere la valle, e che le persone non magiche non erano viste di buon occhio.

Un giorno, Pervinca scopre che era stato creato un bastone magico che era stato seppellito intorno alle mura del villaggio. Quindi, non resistendo alla curiosità di trovarlo, esce da Fairy Oak, pur consapevole che le era stato proibito. Proprio in quel momento il Nemico sferra un terribile attacco al villaggio…riusciranno i suoi abitanti a resistere?

Il libro è anche più avvincente del primo, in certi punti molto emozionante e sempre più coinvolgente capitolo dopo capitolo, in certi punti è presente la suspence, il che rende la lettura ancora più invogliante. Ciò permette al lettore di riuscire ad immedesimarsi in ogni scena del racconto e addirittura "dimenticare" la realtà! Infatti, leggendo mi è sembrato quasi di isolarmi dallo spazio a me circostante ed essere a Fairy Oak e seguire tutte le avventure degli abitanti del villaggio.

Ciò che coglie di più l'attenzione, però, sono le immagini del libro. Sono presenti anche colorate e sono disegnate con una tale realtà che attirano lo sguardo e rendono la lettura ancora più intensa.