venerdì 24 dicembre 2021

[Recensione] "Canto di Natale" di Charles Dickens. Recensione di Natale.

 Recensione a cura di Serena


'Canto di Natale' (A Christmas Carol) è uno dei raccontipiù celebri di Dickens e uno dei più famosi dedicati a quella che è la ricorrenza dei buoni sentimenti per eccellenza: il Natale. Buoni sentimenti che non animano l'avaro e insensibile protagonista, Ebenezer Scrooge. Il vecchio finanziere vede la festività solo come una perdita di tempo e di denaro, e il guadagno è l'unica cosa che gli interessi. Ma la sua fredda e impietosa visione del mondo sarà sconvolta dalle visite che riceverà la notte della Vigilia. La prima è l'apparizione del fantasma del defunto socio d'affari, Marley, vissuto anch'esso nell'avida ricerca di guadagno e costretto a vagare senza tregua né pace, stretto dalle catene che trascina e dal rimorso. Il fantasma preannuncia a Scrooge l'imminente arrivo di altri tre Spiriti, che puntualmente si presentano ad animare la notte di questa insolita Vigilia. Il viaggio nel tempo e nello spazio attraverso il quale verrà condotto dai tre Spiriti porteranno il vecchio finanziere a rivivere e a comprendere gli errori della sua vita, e a porvi infine rimedio.

Scrooge è un vecchio impresario avido e scorbutico. Lavora duramente insieme al nipote dalla mattina alla sera tardi, senza riposarsi e considerare occasioni festive.  La sua vita, tuttavia, verrà cambiata una notte di natale, quando dopo avere assoldato il nipote, tornerà a casa rigorosamente da solo, sotto la neve fredda e alla luce fioca dei lampioni.

Quando giungerà la notte, in camera sua accadrà qualcosa che non si aspetta per niente: riceverà una, inaspettata visita d a parte di Marley (o meglio dal suo fantasma), suo vecchio socio ormai morto da anni. Marley verrà a trovarlo per discutere sul loro passato in lavoro e annunciargli la visita di altri tre fantasmi, cui pero Scrooge non crederà.

Solo dopo essersi coricato, Scrooge riceverà la prima visita da parte del fantasma del passato, che gli mostrerà tutti i suoi ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza, l’usanza del padre di non volere celebrare il Natale, ma lavorare sempre e ininterrottamente, in questa fase della sua vita  accadranno molti eventi che sconvolgeranno la vita di Scrooge una volta cresciuto. Cacciato dal vecchio, il fantasma del passato lascerà il posto al fantasma del presente, che durante un’allegra e ricca cena, gli mostrerà cosa sta succedendo a casa del nipote, che nel frattempo sta festeggiando, anche se umile, un Natale allegro con la moglie e i figli. Dopo questa visione Scrooge viene lasciato dal fantasma del presente e riceverà l’ultima visita: un fantasma con un lunghissimo e tetro mantello nero, quello del futuro che gli svelerà un amaro destino. Scrooge, allora si trova a fare un’importante scelta: cambiare o no?

“Canto di Natale” è un classico semplicemente incantevole, sull’importanza dell’amore e del rispetto. Un vero Capolavoro! Che Natale sarebbe senza una lettura del genere? Il Natale, oltre a essere un momento di riunione con amici e parenti, è un momento anche di riflessione e questo romanzo porta a pensare all’importanza della famiglia e dei propri affetti, e di come sia importante avere sempre qualcuno al proprio fianco che si prenda cura di noi. A tal proposito la storia ricorda anche quanto sia doveroso ricambiare le più sincere manifestazioni di supporto e affetto che riceviamo.

È un romanzo che, ancora a distanza di anni dalla pubblicazione, continua a farci appassionare alla magia del Natale  e a insegnarci l’importanza del rispetto e della riverenza raccontandoci una storia del tutto immortale.

La morale che viene data è molto attuale, ma anche universale perché vale per tutti e perché riesce a parlare a tutte le generazioni a prescindere dal tempo. 

Buon Natale!





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