domenica 12 giugno 2022

Margherita Hack: La Signora delle stelle

 


“Ho avuto la fortuna di avere una famiglia molto liberale, mi lasciavano molto libera e mi dispiaceva quasi di non dover lottare per diventarlo”

Margherita Hack

100 anni fa nasceva la grande scienziata, Margherita Hack

Vita

Margherita Hack è stata una scienziata ed astronoma italiana, tra le più importanti e brillanti a livello mondiale. Nata a Firenze il 12 giugno 1922, nel capoluogo toscano frequentò gli anni del liceo, dove purtroppo non riuscì a sostenere l’esame di maturità a causa dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, e frequentò anche l’università.

Tutti noi abbiamo conosciuto Margherita Hack come una grande Astrofisica (con la A maiuscola), ma dobbiamo sapere anche che negli anni della sua giovinezza fu particolarmente appassionata a diversi sport, come il salto in lungo ed il salto in alto, che praticò anche a livello agonistico.

Riguardo l’università, intraprese inizialmente la facoltà di Lettere. Avendo capito di aver preso una strada non consona ai suoi studi, cambiò con fisica. Si cimentò successivamente sullo studio dell’astronomia per sostenere la sua tesi sulle cefeidi, delle stelli in grado di cambiare la loro luminosità dalla minima alla massima. Margherita sostenne la sua tesi il 15 gennaio del 1945; da allora si dedicò pienamente allo studio degli astri.

Iniziò a lavorare presso l’Osservatorio Astronomico di Arcetri, dedicandosi prevalentemente alla spettroscopia spaziale. Nel 1944 sposò Aldo de Rosa, conosciuto a Firenze. Nello stesso periodo condusse numerosi studi anche all’osservatorio di Merate e all’Istituto di Fisica di Milano, dove si dedicò alla radioastronomia, viaggiando anche in molti paesi del mondo come gli Stati Uniti, la Francia e l’Olanda, dove fu anche insegnante in numerose università. Divenne successivamente direttrice dell’Istituto di Astronomia di Trieste dal 1964 al 1987, dove morì il 29 giugno 2013. A Trieste Margherita si cimentò nello studio della spettroscopia, evoluzione stellare e divulgazione scientifica.

In suo onore, è stato trovato una asteroide, nel 1995, tra Marte e Giove che porta il suo nome: si tratta di 8558 Hack.

Produzione letteraria

Tra le sue opere letterarie ricordiamo moltissimi trattati fisici e astronomici, come ad esempio Stellar spectroscopy (1969); L'universo alle soglie del Duemila (1992); Alla scoperta del sistema solare (1993). Margherita però non si è soffermata solo agli studi per i più adulti, ma ha pensato anche ad i più giovani, con l’atlante Il cielo intorno a noi (2012) e Stelle da paura, nel quale parla degli asteroidi.

Nonostante numerosi saggi e libri a proposito, possiamo anche ricordare l’autobiografia La mia vita in bicicletta, edito nel 2011.

Nel 2013, infine è uscito il suo primo libro postumo: Italia sì, Italia no, nel quale l’autrice stessa esprime il suo pensiero riguardo le questioni politiche, scientifiche,  astronomiche e sociali.

Dal 2016 è possibile acquistare una sua accurata biografia, scritta da Corrado Lamberti: Viva Margherita. I valori, le passioni l'eredità di una grande maestra.



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