"Noto una testa più chiara in mezzo alle decine di chiome scure e scarmigliate. Mi sporgo per vedere meglio. Capelli che spendono come miele al sole e tra le ciocche uno scintillio- la sottile fascia d'oro dei principi"
“La canzone di Achille” è un romanzo di Madeline Miller, tra
i più famosi del momento, che ha appassionato in molti per la sua bellissima
storia ed il modo in cui è raccontata nel periodo storico cui si inquadra.
Madeline Miller ci propone un viaggio retrospettivo
nell’Antica Grecia, dove la storia è narrata in prima persona da Patroclo,
principe figlio di Menezio, che dopo essere stato esiliato finisce per arrivare
a Ftia, città greca governata dal re Peleo, che ha un figlio chiamato Achille, il
quale è nato dall’unione con la ninfa del mare Teti.
Achille appare come un giovane bellissimo a gli occhi di
Patroclo, che arrivato a Ftia e avendolo visto per la prima volta, capisce di
provare qualcosa per lui; non solo un sentimento di affetto e tenerezza nei
suoi confronti, ma molto di più. Inizialmente si sente intimorito per il
semplice fatto di non essere notato dal giovane, e quindi di restare solo, ma
quando capisce che Achille ricambia i suoi sentimenti, tra i due nascerà una
relazione salda, commovente e resistente a qualsiasi complicazione. Non sarà
infatti un amore tutto rosa e fiori, non mancheranno le numerose interferenze
dall’esterno, ma soprattutto non mancherà uno degli eventi più brutali e
cruciali della storia greca: la guerra di Troia.
Che dire di questo libro? Un Capolavoro dove storia e
mitologia si intrecciano perfettamente fino a risultare in un quadro
sorprendente e accattivante, che trascinano il lettore in una lettura
scorrevole e appassionante. Ho amato molto la narrazione dal punto di vista di
Patroclo, perché ha raccontato una delle più famose storie in assoluto, di una
delle più famose epoche di guerra e di uno degli eroi assoluti della società
greca da un lato completamente inedito, ovvero tramite gli occhi di un giovane innamorato
e innocente. Proprio per questo motivo
ho amato molto la storia d’amore tra i due giovani.
Un altro dettaglio che mi ha compito molto è inoltre stata
l’accuratezza dei dettagli per quanto riguarda l’inquadratura nel periodo
storico, ma soprattutto il modo in cui l’autrice è riuscita a fondere perfettamente
la storia raccontata nel libro con i fatti realmente accaduti e con le
caratteristiche della mitologia greca; ad esempio con i tre pilastri portanti
della società Greca Arcaica (la gloria, l’onore e la vergogna), oppure la
presenza di alcuni termini di derivazione greca surante la narrazione.
L'Autrice: Madeline Miller
Madeline Miller ha un dottorato in lettere classiche alla
Brown University e ha insegnato drammaturgia e adattamento teatrale dei testi
antichi a Yale. Il suo primo romanzo, La canzone di Achille (Sonzogno, 2013), è
stato un successo internazionale, ha vinto l’Orange Prize ed è stato tradotto
in venticinque lingue. Pubblicato negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel 2018,
Circe (Sonzogno, 2019) ha scalato le classifiche dei libri più venduti del New
York Times e del Sunday Times ed è stato “libro dell’anno” per le principali
riviste letterarie americane. Nel 2021 è uscito il suo nuovo libro illustrato: Galatea.
Nessun commento:
Posta un commento