martedì 2 maggio 2023

[Recensione]"Nel cortile di Nenè" di Lucia Spinella

 


Con il libro di Lucia Spinella, ho avuto la sensazione di essere seduta in un cinema all’aperto, un’arena, e di assistere alla proiezione di un film.

Il cortile di Nenè racconta prima di tutto come si vive in un tipico cortile dell’entroterra siciliano, dove tutti si conoscono e dove, praticamente, non esistono i segreti.

Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo a quando, da bambina, mi sedevo davanti la porta di casa della nonna, che viveva in un cortile.

I personaggi descritti dall’autrice sono tutti talmente ben caratterizzati da sembrare veri.

Nenè è la donna anziana, istruita, saggia e altruista, sempre pronta ad aiutare, capace di dare consigli appropriati e parole di conforto; Ciccina è invece l’esperta di gossip del cortile; Simone il brigadiere venuto dal nord in Sicilia; Sarina, la dolcissima ragazza che è costretta a lasciare gli studi perché ha bisogno di lavorare, ma che Nenè prenderà sotto la sua ala protettiva amandola come una figlia e agendo sempre per il suo bene.

E poi c’è la figura di paese, il personaggio strano nei modi di fare e di vestire, la chiesa e il parroco, e le famiglie con le loro storie, tutte diverse.

Il libro però non è solo questo: l’autrice è riuscita a intrecciare una trama romance a un giallo, che a tratti diventa noir.

Il cortile di Nenè ha lo stile dei gialli di Camilleri dedicati a Montalbano, non solo per le vicende narrate, ma anche per quel dialetto siciliano, tipico delle zone dell’entroterra agrigentino, con cui si svolgono gran parte dei dialoghi. Botte e risposte serrate così da dare l’impressione di trovarsi veramente nel salotto della Zà Nenè a bere un caffè e, tra una chiacchiera e l’altra sui fatti inspiegabili che accadono in paese, ci si trova a constatare che un cucchiaino di zucchero in più renderebbe quel caffè meno amaro.

Bello nella sua semplicità, schietto, diretto, di pancia.

Recensione a cura di Silvia.



 


Nessun commento:

Posta un commento