Emerald Island, la
bellissima Irlanda, è il luogo dove viene ambientata la storia, una terra di
cui l’autrice descrive incantevoli paesaggi, ne fa quasi percepire i profumi e
racconta le usanze. Si viaggia da Milano in Irlanda con questo libro che è una storia
di seconde possibilità, come quella che si concede Sara per dare una svolta, in
meglio, alla sua vita. Stanca di una relazione che si trascinava e di un lavoro
in cui non si riconosceva, Sara lascia Milano, si trasferisce in Irlanda, dove
trova alloggio nella pensioncina di Sam, e trova un lavoro in una profumeria,
dove conosce Kate, che diventerà una cara amica.
I libri, e comunque la
scrittura, diari e memorie, hanno un ruolo centrale in questa storia in cui il
destino la fa da padrone.
Mentre Sara ricostruisce
la sua vita altrove, a Milano, Stefano, ritrova per caso una borsa che contiene
delle pagine, probabilmente strappate da un diario.
In quelle pagine si
riconosce perché appartengono a una donna che ha amato e perduto, e che non ha
mai dimenticato.
E, come il nastro di una
bobina che si riavvolge, Stefano prova la voglia di ritrovare Sara a qualunque
costo, dimenticando quasi di avere un’altra vita, un’altra donna, un lavoro,
dei passatempi. Prova a cercarla, chiede sue notizie, fino a quando, ancora una
volta, non si imbatte per caso in un indizio che porta dritto dritto a una
profumeria in Irlanda.
Da questo momento la
storia ha un crescendo, perché le emozioni escono dalle pagine e arrivano al
lettore.
Come diceva la famosa
canzone di Antonello Venditti… “certi amori non finiscono, fanno dei giri
immensi e poi ritornano”. L’incontro tra Stefano e Sara è veramente molto
bello, si passa dall’incredulità, allo stupore, dalla sorpresa, alla rabbia.
Sebbene anche Sara in Irlanda si sia rifatta una vita accanto a John, Stefano
per lei è una storia importante, un pezzo di cuore e di vita, un uomo che ha
amato ma che l’ha lasciata, che non l’ha capita e che non l’ha cercata.
Cosa fare, quindi? Cedere
al passato o vivere una vita nuova accanto a un nuovo amore?
E Stefano a cosa è
disposto pur di farsi perdonare?
Una storia ben scritta,
uno stile semplice e scorrevole, una buona capacità descrittiva fanno di questo
libro una piacevole lettura che consiglio a che crede nel destino e alle
seconde possibilità.
Recensione a cura di Silvia.
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