martedì 27 giugno 2023

[Recensione] "La strada di casa" di Annalisa Baeli

 

In questo secondo libro, seguito a NAP: Non Avere Paura, Annalisa Baeli conferma uno stile narrativo con il quale si identifica: la descrizione in seconda persona.

Non è un modus operandi semplice, si rischia infatti un rallentamento nello stile narrativo, ma in questo nuovo libro è chiaro fin dalle prime battute che l’autrice ha affinato la tecnica, rendendola ancora più sua.

“La strada di casa” è la strada del cuore, dei sentimenti e dei valori autentici; è un percorso alla scoperta di se stessi, qualche volta doloroso, come quello che compirà Tess, la protagonista del libro.

Il suo sarà un percorso di crescita che la porterà a prendere consapevolezza di sé.

Spogliarsi da falsi perbenismi, da modi di fare e di vivere dettati dalla società, dalle firme su scarpe, borse e vestiti che non danno la felicità ma che servono solo a identificare uno status symbol, l’antica verità che i soldi non fanno la felicità, l’amore e la felicità che si possono trovare nei posti più impensabili e nelle persone più improbabili, sono gli elementi di questo romanzo che trasformeranno una Tess viziata (e molto antipatica per il lettore!) in un’altra donna.

I drastici cambiamenti di vita, un po' per destino e un po' per scelta, le faranno incontrare Connor, un contadino senza cultura e rozzo nei modi di fare.

I battibecchi tra i due sono all’ordine del giorno, danno vivacità alla trama e strappano una risata al lettore, insieme ad altri personaggi di contorno tutti ben caratterizzati.

Possono gli opposti attrarsi? Vedrete come la vita di Tess e Connor si intreccia, come nonostante le loro molteplici differenze, il sentimento forte che nasce tra i due, riesca a superare ogni barriera, come insieme riescano a ritrovare, tra alti e bassi, la loro strada.

La scrittura di Annalisa Baeli è frizzante, il ritmo narrativo è buono, non concede pause alla narrazione, buoni i dialoghi, sembra quasi di sentire parlare i protagonisti, scene d’amore descritte con pathos e intensità.



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