venerdì 25 agosto 2023

[Recensione] "Without you" di Alessia Cannizzaro

 Ecco, tra queste mura mi sento a mio agio, sento che posso essere me stessa, a prescindere dal mondo esterno. È qui che posso ricominciare a scrivere la mia vita. È qui che voglio farlo. E non mi importa se davanti ai miei occhi avrò sempre quel tratto di mare, o forse è proprio per questo che mi sento così bene, perché è lì che ho iniziato ad abbattere le mie barriere e a sentirmi libera. È lì che ho ritrovato me stessa ed è lì che ho capito cosa volesse dire vivere.”

"Without you" è un libro che accontenta i lettori più esigenti del romance, quelli cioè che non si accontentano solo della storia d’amore, seppur intensa, passionale e travagliata. Vogliono sentire il pathos, il brivido, l’emozione, desiderano una lettura che li faccia tribolare e che li faccia stare in ansia.

L’autrice ci consegna una storia che è idealmente divisa in due parti, la prima un thriller, la seconda è romance, nelle quali si raccontano le vicende di una donna che ha una doppia vita.

Alexis, per tutta conosciuta come Mel, è un’agente segreto dell’FBI che indaga sulla morte dei suoi genitori, che furono freddati da un’anonima mano assassina quando lei era solo una bambina.

Quel giorno in cui morirono i suoi genitori, non era un giorno qualunque, ma quello del suo compleanno e lei, Alexis, era solo una bambina che desiderava un gelato al limone da mangiare in tutta tranquillità al luna park.

Da quel giorno, smetterà di essere Alexis e diventerà per tutti Mel. Trascorrerà la sua adolescenza passando da una famiglia affidataria a un’altra, maturando una sola idea. Una volta adulta, avrebbe dedicato la sua vita alla ricerca dell’assassino dei suoi genitori anche a costo di sacrificare la sua stessa vita.

Quella missione le richiede un prezzo altissimo e molte rinunce e Mel ne è consapevole ma comprenderà quanto sia alto il prezzo da pagare quando si innamorerà veramente e non potrà rivelare la sua vera identità, non potrà essere se stessa e per proteggere Daniel, l’uomo di cui si è follemente innamorata, dalla sua  missione, sarà costretta a lasciarlo all’improvviso.

L’amore, Alexis non l’aveva messo in conto. Daniel nella sua vita non era previsto, ma la sua missione è una priorità. Riuscire a scoprire l’identità di chi, uccidendo i genitori, le ha rovinato la vita è la sua esigenza.

Sebbene l’amore che prova per Daniel sia qualcosa di autentico e travolgente, lei  sarà costretta ad allontanarsi fino alla scoperta dell’amara  verità.

Fine della prima parte.

Ritroviamo nella seconda parte una Alexis, che non ha più bisogno per tutelarsi di nascondersi dietro il falso nome di Mel, che cerca di ritrovare se stessa, di ricucire lo strappo, di dimenticare Daniel.

La vita però è fatta di coincidenze e di destino, due elementi molti forti in questo romanzo che non fa sconti alle emozioni.

Paura, malinconia, amore, tristezza, nostalgia, felicità sono tutti descritti a tutto tondo.

L’aspetto psicologico non è trascurato, anzi è una parte fondamentale del romanzo. Alexis, infatti, affiderà alle pagine quella che è stata la sua vita dopo la morte dei genitori. La scrittura viene vista come catarsi, come testimonianza di vita, come documento, come memoria per non dimenticare.

E Alexis libera dai fantasmi del passato inizia a desiderare cose più semplici e normali che riscaldano il cuore: una casa, dove sentirsi protetta. Una casa al mare, dove poter respirare a pieni polmoni e sperare in un futuro migliore, sperando di trovare anche l’amore, quell’amore che guarisce tutte le ferite.

Recensione a cura di Silvia.



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