sabato 25 maggio 2024

[Recensione] "Leonardo: Il genio del Rinascimento" di Alberto Angela

 

“Leonardo: il genio del Rinascimento” è un saggio storico di Alberto Angela, che racconta la storia di Leonardo Da Vinci, un uomo brillante, dai mille volti che, nella sua lunga vita, ebbe l’opportunità di cimentarsi nei più svariati ambiti di ricerca dall’arte alle scienze, che superò quelli che allora erano considerati i confini del possibile per lasciare in eredità all’umanità un patrimonio ricco di nuove scoperte e invenzioni.

Fin dalle prime pagine, Alberto Angela, con il suo immancabile entusiasmo, ci presenta Leonardo come un pittore, ingegnere, inventore, architetto, scultore, anatomista, musicista, scenografo e perfino party-planner! Un uomo dotato di un incredibile intelligenza che riuscì a mostrare nelle sue innumerevoli opere o a celare nei codici che ci sono pervenuti, nei quali emergono molti aneddoti sulla sua personalità poliedrica e sulla sua vita.

Questo saggio racconta ogni aspetto della vita di Leonardo Da Vinci: partendo, infatti, dall’infanzia di un bimbo nato da un’unione illegittima (tra un ricco notaio e un’umile contadina) fino ai primi anni della sua formazione artistica nella prestigiosa bottega di Andrea Verrocchio a Firenze. Pare che il piccolo Leonardo avesse già sperimentato l’arte della pittura nel Battesimo di Cristo (Firenze 1475-1478), in cui gli viene attribuita la rappresentazione di un angioletto. Si dice perfino che Leonardo, ad un certo punto sia riuscito a superare il suo Maestro con la raffigurazione dell’angelo, e che pertanto Verrocchio, umiliato, mise momentaneamente da parte la pittura per dedicarsi alla scultura.

Alla bottega del Verrocchio Leonardo studia anche la prospettiva, il contrasto chiaro-scuro e le sfumature dei colori. Durante i suoi anni fiorentini, il giovane sperimenta anche le caricature e l’autoritratto.

La vita di Leonardo, però, non è semplice: a causa della sua figura nota e ingombrante e di varie accuse ricevute nel corso degli anni (quali la sodomia e la stregoneria, per i suoi studi anatomici) è costretto a spostarsi più volte.

Il Genio, tuttavia, riesce a trovare un posto di rilievo presso la corte degli Sforza, per i quali progetta delle macchine da guerra del tutto innovative, che disegna nei suoi appunti sparsi.

È proprio questa una delle caratteristiche più importanti della produzione leonardesca: da un genio come Leonardo, potremmo aspettarci interi trattati in cui avrebbe potuto scrivere le sue scoperte, tuttavia sembra che Leonardo buttasse giù le sue idee con la sua calligrafia speculare su fogli sparsi pieni di immagini e rappresentazioni realistiche, a cui dava un posto di rilievo nella sua ricerca.

Il libro, inoltre, esplora anche altri aspetti meno noti della vita di Leonardo, ma comunque affascinanti. Rivela infatti, molte curiosità sui suoi dipinti (molti dei quali potrebbero contenere indizi nascosti), sui suoi appunti (in alcuni dei quali, si evince che probabilmente volesse recuperare i rapporti con la madre, Caterina) e su alcune sue opere andate perdute, come la Battaglia di Anghiari nella Sala dei Cinquecento presso Palazzo Vecchio, a Firenze.

Il saggio, inoltre, è arricchito da moltissime foto e illustrazioni che riescono ad avvicinare maggiormente il lettore alla vita del più grande Uomo mai vissuto. Una lettura interessante e appassionante che vi terrà incollati alle pagine.



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