mercoledì 12 giugno 2024

[Recensione] "Diario di una Schiappa: Portatemi a casa!" di Jeff Kinney

 


È bello, ogni tanto, tornare bambini. Quest’anno al Salto ho avuto il piacere di incontrare Jeff Kinney, l’autore dell’amatissima serie Diario di una schiappa, di parlargli e stringergli la mano. Al firmacopie tenuto dalla Casa Editrice Il Castoro ho avuto anche la fortuna di avere un suo autografo su due dei miei libri preferiti della saga.

Dato che siamo, ormai, a ridosso dell’estate, vi consiglio un libro a tema, ovvero “Diario di una schiappa: portatemi a casa!”. Greg, la nostra schiappa protagonista, è felice perché sono finalmente iniziate le vacanze e può rilassarsi senza alcun problema, almeno finché sua madre non propone di organizzare una gita di famiglia “istruttiva”. Greg, i suoi genitori e i fratelli Rodrick e Manny partono, quindi, all’avventura, senza un posto preciso verso cui dirigersi, ma con l’intenzione di condividere dei momenti rilassanti insieme. I loro piani, però, non vanno come si aspettavano e il viaggio si rivela più rocambolesco di quanto avessero previsto tra imprevisti, sagre di paese, ospiti piuttosto strani e incontri del tutto inaspettati!

Era da molto tempo che non leggevo un Diario di una schiappa. È una di quelle letture di cui si sente bisogno quando si ha voglia di letture leggere e divertenti. La particolarità del libro, e in generale della serie, risiede nel fatto che l’autore racconti di persone normali e faccende apparentemente usuali in modo del tutto iperbolico ed esilarante, talvolta paradossale, in un climax di avvenimenti del tutto fuori dagli schemi. Per questo motivo la curiosità nel lettore scresce maggiormente.

Inoltre, ogni volume del Diario di una schiappa è sempre caratterizzato da un personaggio in più, al di fuori della solita narrazione, che conferisce alla singola storia un tratto distintivo. A proposito, nessuna storia è uguale ad un'altra, motivo per cui ognuna si riconosce e si ricorda facilmente.

Ho sempre pensato che la serie del “Diario di una Schiappa” sia stato un modo singolare e divertente di avvicinare molti giovani e bambini alla lettura, grazie anche al modo in cui si presenta: viene definita, infatti, una graphic novel per  la presenza di vignette illustrate in vari punti della narrazione.

 

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