lunedì 9 dicembre 2024

Recensione: "Verso l'aurora boreale" di Irene Milani.

 

“Verso l'aurora boreale” di Irene Milani è un libro che mi piacevolmente sorpresa. Credevo di leggere una bella storia d’amore, di quelle travolgenti ed emozionanti, invece mi sono trovata davanti a un libro che non parla solo l’amore ma è molto di più.


La donna è al centro delle vicende . Silvia, la protagonista, è un personaggio con il quale è possibile immedesimarsi, perché mette in luce diversi aspetti dell’universo femminile.

Silvia è la forza e la debolezza, è l’intelligenza, l’attenzione ai valori umani.

Follemente innamorata del suo uomo, per lui aveva messo i suoi sogni in un cassetto. Lo aveva fatto per accontentarlo e per non subire le sue critiche, si era messa di lato per far brillare solo lui. Tuttavia, è stata ricambiata con un tradimento.

Silvia, in un primo momento, cambia casa, si butta nel lavoro e spera in un nuovo amore.

Ma quando questo sembra essere arrivato, sarà una nuova cocente delusione.

Delusa, con il cuore spezzato e insoddisfatta, decide, per la prima volta, di seguire i suoi sogni, a costo di deludere i suoi genitori, comunicando loro la sua intenzione di lasciare il posto fisso per andare a lavorare all’estero, tra i ghiacci. Ha studiato tutta la vita, aveva avuto ottimi voti all’università e adesso il suo ufficio le sta stretto almeno quanto la sua vita.

Le isole Svalbard rappresentano il luogo dove iniziare la sua vita e mettere a frutto, come ricercatrice, le conoscenze acquisite durante gli anni di studio.

Da questo punto in poi, la protagonista intraprende uno straordinario viaggio per ritrovare se stessa, scoprendo aspetti di sé nuovi. Si scopre più forte e determinata di quanto credesse.

In quel luogo freddo, fatto di silenzi e di poche ore di sole, Silvia cambierà vita completamente e scoprirà che il destino ha ancora in serbo per lei molto importanti novità.

Attraverso l’affascinate e insolita ambientazione, l’autrice punta l’attenzione sul grave problema ecologico della riduzione dei ghiacciai.

Descrive quei luoghi così lontani con dovizia di particolari, le sue descrizioni sembrano scatti di fotografie, si riescono a “vedere” tra le righe del libro.

Scrittura semplice e scorrevole adatto a chi desidera leggere un libro non scontato.

Serena



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