venerdì 30 maggio 2025

[Recensione] "L' Anello di Saturno (Volume ultimo)" di Flavio Parenti.

 


"Come un delicato sistema dinamico, un equilibrio perfetto di forze ed energie, ci siamo intrecciati e sostenuti a vicenda. L'amore è come la gravità, sempre presente, inarrestabile."

Con questo volume si conclude la meravigliosa saga di Flavio Parenti, L’Anello di Saturno. Devo ammettere che è una delle saghe più belle che abbia letto negli ultimi tempi per due motivi: innanzitutto per la sua storia del tutto fuori dal comune, che si snoda attraverso l’eterna lotta tra Destino e Amore, e anche per il modo in cui si evolve.

Questo volume, però, è il più struggente, quello che fa battere più il cuore, che più fa commuovere. Luca infatti è riuscito a tornare indietro nel tempo grazie all’Anello di Saturno per evitare quel fatidico incidente che gli sarebbe costato il coma. Nella sua “nuova vita” ha ritrovato l’amore della dolce Anna, allora sedicenne, si è diplomato e ha perseguito gli studi presso il Politecnico di Milano, dove si è trasferito con Anna. Nonostante i due abbiano deciso di mantenere la loro relazione, questo gesto è costato a loro alcuni sacrifici.

La loro storia sarà sicuramente più tranquilla e appassionata, anche se dal “passato” affioreranno alcuni fantasmi che turberanno la loro quiete. Luca, a causa dei suoi trascorsi, ne può conoscere solo alcuni, gli altri dovrà imparare a gestirli con Anna.

Il libro ripercorre, attraverso l’immancabile voce del Destino, la nuova vita di Luca e Anna. Una vita diversa dalla precedente, che era conflittuale e complicata a causa della presenza sconvolgente dell’Amore. In questo libro il Crudele Destino si è del tutto addolcito e arreso al suo avversario, così da consentire a Luca di riappropriarsi della sua vita e di uscire da uno stato di ossessione, precedentemente incontrato nei libri precedenti.

Complessivamente abbiamo anche un’evoluzione molto interessante del suo protagonista. Dal ragazzo tenero e insicuro del primo libro, all’uomo speranzoso di trovare l’amore perduto ingiustamente del secondo. Da un’ossessione perenne e un desiderio sfrenato di trovare l’anello all’uomo che sopraggiunge null’ultimo libro. In questo volume, infatti, Luca è un marito fedele e diventa, successivamente, padre di una bambina che ama molto.

Attraverso il suo percorso si possono sentire le sue stesse emozioni, il lettore diventa quindi partecipe dei suoi stati d’animo.

L’ultimo libro dell’Anello di Saturno è un trionfo d’Amore (secondo me, il vincitore di questa lotta), della forza d’animo e delle seconde chances. Il Destino diventa un umile osservatore, che anzi si limita ad aiutare e seguire Luca e Anna nella loro storia. Le due entità sembrano essersi riconciliate in pace.

 Una saga davvero indimenticabile: appassionante, struggente ed emozionante.



lunedì 26 maggio 2025

[Recensione] "La musica del cuore" di Cinzia Mascelli

 


Il secondo romanzo di Cinzia Mascelli, pubblicato con la casa editrice PAV Edizioni, è un viaggio che riporta il lettore nella Vienna di fine Ottocento.

Chi compie il viaggio è una giovanissima ragazza di nome Etrin, orfana di entrambi i genitori, cresciuta sola e con pochi mezzi, senza alcuna ricchezza, salvo la sua bellezza e l’eleganza nel portamento e un dono di natura che le consente di riprodurre al pianoforte qualunque melodia lei ascolti. Etrin è infatti dotata del dono dell’orecchio assoluto ed è proprio per questa sua specificità che potrà andare a Vienna, ospite del palazzo della marchesa Lustran, a insegnare a una classe di bambini dell’alta società. In cambio avrà vitto e alloggio e potrà perfezionare la sua tecnica grazie alle lezioni di un anziano maestro e di un giovane molto dotato, anch’egli ospite della Lustran.

Lui è Themor, che da subito si presenta come un personaggio enigmatico, dal carattere controverso, molto chiuso in se stesso, con un passato tutto da scoprire durante la lettura.

Cinzia Mascelli porta il lettore dentro i lussuosi palazzi viennesi, dove si intrecciano relazioni, accordi, ma anche dove si tessono inganni e maturano invidie e subdoli piani.

La nostra Etrin cerca di destreggiarsi e di resistere alle cattiverie, ai giudizi e ai pregiudizi in nome del suo sogno: quello di diventare una pianista di fama.

La vita non è facile e tra intrighi, finti adulatori e veri amici, Etrin verrà a conoscenza di qualcosa che riguarda il suo passato e potrebbe cambiarle la vita.

La parte più interessante di questo romance storico sono le melodie che si ha l’impressione di avvertire durante la letture, pezzi di grandi pianisti compositori, opere riprodotte da Etrin o Themor e descritte dall’autrice con grande maestria e passione, tanto da sembrare reali e tangibili.

Così, se il lettore chiude gli occhi, gli sembrerà di ascoltare un pezzo di Chopin!

Il tutto è arricchito da una narrazione scorrevole, a tratti elegante, con un sapiente uso delle figure retoriche.

Un plauso particolare alla copertina e ai disegni all’interno del libro realizzati dalla stessa Mascelli.

Lettura consigliata agli amanti del genere.

Recensione a cura di Silvia.


venerdì 9 maggio 2025

[Recensione] "L'incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini" di Hazel Prior

 

L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini è un romanzo profondo e sorprendente.
La signora Veronica  McCreedy è un’ ultraottantenne benestante che vive nella propria villa a Ballahays nell’Ayrshire in Scozia, aiutata nelle faccende domestiche dalla fidata Eileen che durante le pulizie dimentica le porte aperte con estremo rammarico della padrona di casa. Le passioni della signora sono il te Darjeeling e il programma televisivo “Salviamo il pianeta”. Nelle sue passeggiate in riva al mare Veronica si occupa di raccogliere con un bastone i rifiuti che gli altri lasciano. Tuttavia questa signora custodisce gelosamente due segreti racchiusi rispettivamente nel medaglione che porta al collo e in una cassetta di legno chiusa con un lucchetto a combinazione. Un giorno scopre che il suo programma preferito non verrà più trasmesso perché la stagione è finita e al suo posto ne viene trasmesso un altro intitolato “I guai dei pinguini” presentato da Robert Saddlebow che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della natura e sul pericolo di estinzione di alcune specie di pinguini.

Veronica è anziana ed è combattuta, da un lato vorrebbe fare qualcosa di concreto per aiutare i pinguini, dall’altro vorrebbe trovare un parente che si prenda cura di lei, una persona al quale lasciare la propria eredità. Attiva delle ricerche e riesce a scoprire che a Bolton vive il suo unico parente: un nipote. Gli scrive una lettera e lo va a trovare, ma davanti si trova un giovanotto sporco e malandato e  sente nell’aria una puzza che le sembra di sostanze stupefacenti.  La signora, profondamente delusa torna in fretta in casa sua e decide che visto che il suo unico parente è questo, lascerà tutto in beneficenza a una associazione che si occupa dello studio e della tutela dei pinguini. Fa scrivere una e-mail da Eileen ad alcuni scienziati che operano su Locket Island in Antartide e dice loro che vuole lasciare loro il suo patrimonio, ma prima vuole vedere come operano. Nonostante tutti i tentativi di dissuasione da parte degli studiosi che da un lato le spiegano le condizioni proibitive di vita sull’isola e dall’altro non vogliono assumersi la responsabilità della salute di una signora anziana, l’agguerrita Veronica fa preparare i bagagli dalla fida domestica, fa comprare i biglietti e parte per l’altro capo del mondo. 

I tre studiosi dei pinguini di Adelia si ritrovano loro malgrado la signora tra di loro e dovranno badare a lei per 3 settimane, prima del ritorno della nave dei rifornimenti. Gli scienziati sono due uomini, Dietrich e Mike, e una donna, Terry, autrice del blog “I pinguini di Terry”, con il quale cerca di sensibilizzare il pubblico sulla salvaguardia dei pinguini di Adelia, che prende a cuore la nuova arrivata e che pian piano riuscirà ad entrare nelle sue grazie e conoscere la storia nascosta nel cuore della vita dell’anziana ospite. 
Prima di partire per l’emisfero australe, Veronica inaspettatamente dà disposizioni affinché a suo nipote Patrick venga consegnata la cassetta di legno e la combinazione per aprire il lucchetto. Da questo momento la storia si divide tra passato e presente: Patrick, pentito dello stato in cui si è fatto trovare la prima volta dalla sua unica parente e da un pessimo tentativo di riparare al precedente errore, inizia la lettura del diario sulla storia della vita della nonna contenuto all’interno della cassetta, e Veronica in Antartide da un lato si occupa dei pinguini, e dall’altro si confida con Terry raccontandole a sua volta la storia della sua vita.

Esce fuori una storia segnata dalla Seconda Guerra Mondiale, che tra le tante vittime si prese anche i genitori di una Veronica adolescente, lasciandola sola al mondo. La storia raccontata dal diario è struggente e probabilmente la parte più bella del romanzo per cui è bene che il lettore la scopra da solo.
Patrick si rivelerà molto meglio di come è uscito al primo incontro; Veronica dimostrerà di essere molto di più che una banale anziana signora, la storia si rivelerà memorabile, ben scritta e coinvolgente. A chi andrà il patrimonio della signora McCreedy? Cosa succederà durante il suo soggiorno in Antartide?
Un messaggio attuale che sensibilizza il lettore verso il rispetto della natura da un lato e verso l’importanza dell’amore dall’altro: amore per i propri genitori, amore per l’anima gemella, amore per i pinguini, amore per il proprio unico parente, davvero un romanzo ben scritto da parte di Hazel Prior.
Invito tutti a leggerlo, 5 stelle meritatissime.