sabato 12 luglio 2025

[Recensione] "Il Caffè della Luna Piena" di Mai Mochizuki

 


"Si può tentare nuovamente ciò che in passato non era riuscito. E' anche il momento della rivincita."

“Il caffè della Luna Piena” di Mai Mochizuki è un libro davvero sorprendente. Un libro che intreccia molte storie nell’accogliente atmosfera di un caffè davvero particolare.
I protagonisti dei racconti sono tutti accomunati da una triste sensazione: quella di aver perso uno scopo nella vita. È quello che succede a Serikawa Mizuki, sceneggiatrice di videogiochi ormai agli sgoccioli di una carriera che è stata brillante; lo stesso si potrebbe dire di Nakayama Akari, direttrice di una casa di produzione di film e l’attrice Ayukawa Satsuki, incapaci entrambe di trovare un partner con cui condividere la loro vita sentimentale e quindi disilluse nei confronti dell’amore. Vi è infine Mizumoto Takashi, direttore di un’azienda informatica, bisognoso di abbandonare la sua routine giornaliera per tuffarsi nei ricordi del passato e ritrovare momentaneamente sé stesso e i suoi sentimenti.
Tutti questi personaggi si ritrovano, per caso, seduti ai tavolini di una curiosa caffetteria: il Caffè della Luna Piena.

“Il Caffè della Luna Piena non occupa un luogo fisso. Capriccioso, cambia continuamente indirizzo, comparendo ora in una familiare via commerciale, ora nella stazione d’arrivo del treno, ora sulle quiete sponde di un fiume.”

Il Caffè della Luna Piena è infatti un bar itinerante gestito da uno staff di gatti dove non è il cliente a ordinare, ma sarà lo chef a servire una pietanza in base alle sue esigenze.  Inoltre ogni pietanza verrà servita dalle zampette pelose dei camerieri felini.
C’è però un dettaglio che rende il caffè ancor più singolare: lo chef, ovvero un gigantesco gatto rosso tigrato, è un esperto astrologo che aiuterà i protagonisti del libro a ritrovare la propria via mostrando loro una carta astrale con pianeti e segni zodiacali. 

Voglio dire, come prima cosa, che è stata una lettura del tutto inaspettata: intendo che è stata una storia da seguire con molta attenzione. Durante tutti i racconti, infatti, si esplorano approfonditamente i sentimenti dei personaggi e raccontano tutte le loro incertezze. Ogni loro piccola insicurezza è il risultato di una concatenazione di eventi nella loro vita, che vengono raccontati in modo molto intimistico e personale.

Il Caffè della Luna Piena crea un’atmosfera molto raccolta, coccolosa e confortevole, descritta nei minimi dettagli, con il maggiore realismo possibile. Mi è venuto del tutto spontaneo immaginarmi seduta a uno dei tavolini a sorseggiare un caffè freddo di polvere stellare o addentare un tortino al cioccolato con gelato di plenilunio, conversando nel frattempo con il cuoco felino. L’atmosfera ricorda infatti quella di un neko-cafè, ovvero i bar giapponesi in cui è possibile passare un po’ di tempo a coccolare dei morbidi gatti.

Non ho mai avuto un particolare interesse per l’astrologia, né ho seguito assiduamente l’oroscopo, ma in questo libro le attitudini dei vari segni dello zodiaco vengono approfondite con dovizia di particolari. Proprio per questo motivo vi consiglio questa lettura.
Esattamente come tutti i libri giapponesi che ho letto, questo è stato coccolante e impegnativo al tempo stesso: mi ha portato a riflettere su quanto sia importante ascoltare sé stessi, i propri sentimenti e sfruttare al massimo le proprie attitudini, nonostante a volte la vita possa deviare il corso dei nostri progetti. Perché a volte sono le stelle a giocarci dei brutti scherzi.

Recensione a cura di Serena.


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