Recensione a cura di Serena
“L’ultima leonessa” è il
libro che Donna Costanza Afan de Rivera Costaguti, ultima erede della famiglia
Florio, ha dedicato alla madre, Giulia.
L’autrice inizia il
racconto dagli ultimi anni dei nonni, Ignazio e Franca Florio, i leoni che
avevano animato gli anni della vivace Belle Époque ricevendo nel loro
villino all’Olivuzza le personalità più influenti d’Italia e dell’estero, fino
a trovarsi a dovere affrontare un inevitabile declino che li fece tramontare. Vengono
ripercorse velocemente anche le gioie e i dolori che vissero durante la loro
vita, fino ad arrivare alla nascita di Giulia, ultima figlia e leonessa
della famiglia Florio. Viene precisato anche che alla sua nascita, Ignazio e
Franca si aspettavano un maschio e provarono un grande stupore quando videro
che era nata una bambina, così pensarono velocemente ad un nome che potesse
portare fortuna alla nuova arrivata.
La storia di Giulia
Florio viene raccontata tra la storia e numerosi aneddoti riguardanti
soprattutto la famiglia. L’autrice racconta con molta dovizia di particolari
l’infanzia e la crescita di sua madre, il fedele e forte rapporto con la
sorella Igiea, l’indimenticabile incontro con il marchese Achille Belloso Afan
de Rivera Costaguti per cui fu amore a prima vista, il loro matrimonio e la
famiglia che costruirono quando andarono ad abitare a Roma.
Giulia può essere
definita una leonessa in tutti i sensi della parola: fu una donna amorevole,
intelligente, ma soprattutto coraggiosa, in quanto riuscì a salvare molte
famiglie di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale ospitandole a Palazzo Costaguti,
situato a Roma vicino al ghetto ebraico, con l’aiuto del marito e delle amiche,
inoltre affrontò il criminale nazista Herbet Kappler mostrando fiera
determinazione. Per il memorabile atto di coraggio dimostrato durante il corso
della Guerra, oggi Giulia e Achille sono
ricordati al Giardino dei Giusti a Gerusalemme.
Il libro è molto
interessante, ma soprattutto toccante e commovente nei momenti più “familiari”
ed intimi del racconto. Arriva dritto al cuore e coinvolge pienamente il
lettore, offrendogli un’emozionante lettura che svela in modo inedito la
storia dell’ultima discendente della famiglia Florio, la dinastia che
diede lustro e valore in Sicilia tra il XIX e il XX e
una visone assolutamente completa della vita di una grande e importante donna.
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