sabato 6 novembre 2021

[Recensione] “L’ultima Leonessa” di Costanza Afan de Rivera Costaguti

 Recensione a cura di Serena 


«Lui scese, le andò incontro e le aprì la portiera. Naturalmente lei non sapeva ancora che quello fosse un giorno speciale, né avrebbe mai immaginato che le sarebbe rimasto impresso per sempre.» Attraverso gli occhi della figlia Costanza, rivive la figura forte ma schiva di Giulia Florio, l'ultima discendente della leggendaria famiglia che ha dominato la scena siciliana e quella nazionale tra il XIX e il XX secolo. Per la prima volta la storia dei Florio, a partire dalla mitica donna Franca, madre di Giulia, viene raccontata dalla prospettiva intima ed esclusiva di una componente della famiglia, immergendoci in un mondo affascinante e ormai scomparso. Giulia nasce a Palermo nel 1909, durante il declino della dinastia e all'ombra di una madre ingombrante, bellissima e carismatica, da cui eredita il carattere di combattente indomita e nient'altro. Presto, infatti, ai fasti della belle époque seguono anni difficili e la vita e le abitudini dei Florio cambiano lentamente ma inesorabilmente. Giulia però non si lascia abbattere, raccoglie i cocci e ne fa risorse. Si trasferisce a Roma, studia, lavora tenacemente, rinasce dalle avversità, costruisce da zero la propria autonomia e trasforma la sua vita in un capolavoro. Sposa il marchese Achille Belloso Afan de Rivera Costaguti, è madre di cinque figli, cura con immenso amore la sua famiglia e partecipa intensamente agli eventi cruciali del suo tempo. Durante la seconda guerra mondiale affronta con fiera determinazione il criminale nazista Herbert Kappler e, mostrando straordinario coraggio, non esita a salvare la vita di molte famiglie di ebrei romani che, rifugiati presso il loro palazzo, riescono a sfuggire alla deportazione. Il racconto della sua esistenza trasmette una memoria straordinaria che oggi ha il sapore di una favola moderna.


“L’ultima leonessa” è il libro che Donna Costanza Afan de Rivera Costaguti, ultima erede della famiglia Florio, ha dedicato alla madre, Giulia.

L’autrice inizia il racconto dagli ultimi anni dei nonni, Ignazio e Franca Florio, i leoni che avevano animato gli anni della vivace Belle Époque ricevendo nel loro villino all’Olivuzza le personalità più influenti d’Italia e dell’estero, fino a trovarsi a dovere affrontare un inevitabile declino che li fece tramontare. Vengono ripercorse velocemente anche le gioie e i dolori che vissero durante la loro vita, fino ad arrivare alla nascita di Giulia, ultima figlia e leonessa della famiglia Florio. Viene precisato anche che alla sua nascita, Ignazio e Franca si aspettavano un maschio e provarono un grande stupore quando videro che era nata una bambina, così pensarono velocemente ad un nome che potesse portare fortuna alla nuova arrivata.

La storia di Giulia Florio viene raccontata tra la storia e numerosi aneddoti riguardanti soprattutto la famiglia. L’autrice racconta con molta dovizia di particolari l’infanzia e la crescita di sua madre, il fedele e forte rapporto con la sorella Igiea, l’indimenticabile incontro con il marchese Achille Belloso Afan de Rivera Costaguti per cui fu amore a prima vista, il loro matrimonio e la famiglia che costruirono quando andarono ad abitare a Roma.

Giulia può essere definita una leonessa in tutti i sensi della parola: fu una donna amorevole, intelligente, ma soprattutto coraggiosa, in quanto riuscì a salvare molte famiglie di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale ospitandole a Palazzo Costaguti, situato a Roma vicino al ghetto ebraico, con l’aiuto del marito e delle amiche, inoltre affrontò il criminale nazista Herbet Kappler mostrando fiera determinazione. Per il memorabile atto di coraggio dimostrato durante il corso della Guerra, oggi Giulia e Achille sono  ricordati al Giardino dei Giusti a Gerusalemme.

Il libro è molto interessante, ma soprattutto toccante e commovente nei momenti più “familiari” ed intimi del racconto. Arriva dritto al cuore e coinvolge pienamente il lettore, offrendogli un’emozionante lettura che svela in modo inedito la storia dell’ultima discendente della famiglia Florio, la dinastia che diede lustro e valore in Sicilia tra il XIX e il XX e una visone assolutamente completa della vita di una grande e importante donna.




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