sabato 3 dicembre 2022

[Recensione] "Il gatto del Papa" di Flavio Insinna


 "Il grande inganno, la più grande trappola per l'essere umano è il pregiudizio, la paura di ciò che non ci somiglia e ci sembra impossibile. Quel gatto voleva qualcosa da lui? Bene, non si sarebbe nascosto e avrebbe cercato di capire. "

Il gatto del papà è un libro che ho terminato di leggere in due giorni, è il tipico libro in cui una pagina tira l'altra.

Non si sa chi sia il pontefice del libro, di certo si tratta di un uomo coscienzioso, con qualche acciacco di salute e un invadente camerlengo. Almeno a detta del nostro amico felino, che una sera, sfuggendo a tutti i controlli, riuscì ad entrare nell'appartamento del papa. Ma non è questo il fatto strano o perlomeno non è l'unico e il più importante. Infatti, il gatto riesce a parlare al pontefice e a fargli sentire la sua voce. Il pontefice a sua volta è l'unica persona in grado di sentire quello che ha da dirgli quello strano gatto venuto da chissà dove.

E chiacchierata dopo chiacchierata, tra il pontefice e il gatto nasce una bella amicizia e il micio farà vere al pontefice il mondo fuori dal Vaticano così come lo vede lui.

Se infatti il ​​Vaticano sembra il regno della perfezione, con i giardini curati, gli appartamenti elegantemente arredati, e riscaldati in inverno, fuori purtroppo non è così. A Roma, fuori dal Vaticano, c'è gente che non ha un caldo mantello con cui coprirsi nelle fredde sere invernali, altri che hanno poco da mangiare. La vita, tra le persone comuni, non è tutta rosa e fiori. E il gatto, che indossa le vesti di una sorta di grillo parlante, fa notare al papa che si potrebbe fare molto di più per aiutare i poveri, gli sfortunati e gli emarginati.

Un libro per grandi e piccini.



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