giovedì 15 dicembre 2022

[Recensione]"Colpa delle stelle" di John Green

 


"È questo il problema del dolore. [...] Esige di essere sentito."

Hazel ha sedici anni e un vero miracolo alle spalle: il cancro ai polmoni che le era stato diagnosticato quando aveva solo tredici anni è in regressione. Nel frattempo lei vorrebbe vivere come un’adolescente normale, ma è allo stesso tempo consapevole di dover vivere per sempre con un brutto fardello. Un giorno, durante una seduta con un gruppo di supporto, conosce Augustus Walters, un ragazzo di diciassette anni che ha appena superato un osteosarcoma alla gamba, che ha una smisurata voglia di vivere e che agli occhi della ragazza sembra incredibilmente bello e sexy. Tra i due si instaura una forte amicizia, che li spingerà a vivere insieme molti momenti e a supportarsi in quelli di sconforto, parlando delle loro stelle e della loro sorte.

Ho adorato questo libro per diversi motivi. La storia è molto dinamica proprio per il suo linguaggio. Infatti nei primi capitoli si parla dei primi incontri tra Hazel e Augustus, delle loro discussioni adolescenziali sulle loro passioni (tra le quali condividono la lettura), della manifestazione della loro voglia di vivere e i momenti più romantici che diventeranno sempre più frequenti nel corso della storia e che li porteranno a passare insieme la maggior parte del loro tempo.

Dopo la metà del libro, però, si cambia totalmente scenario: si passa a una successione di eventi commoventi che stravolgeranno il corso della storia tra Hazel e Gus e che strapperanno qualche lacrima anche al lettore, fino ad arrivare al finale emozionante. Io stessa non ho potuto trattenere le lacrime.

Nessuno di noi è in grado di prevedere il proprio futuro, il quale può essere costruito da noi stessi oppure può costruirsi da sé, stabilendo già un Destino ben preciso per ognuno di noi. E se così fosse? Come riuscire a passare il proprio tempo senza pensare a una fine? Non basta stare a guardare le proprie stelle e chiedersi “Perché proprio a me?”, ma è necessario anche saper vivere il proprio presente realizzando i propri desideri senza forzare i propri sentimenti, proprio come hanno fatto Hazel e Gus consolidando la loro storia e vivendola insieme in ogni singolo momento.



Nessun commento:

Posta un commento