lunedì 14 agosto 2023

[Recensione] "L'invisibile filo del destino" di Noemi Caramia

 


"Trova la persona che ti guardi come se tu fossi il suo mondo, che sappia baciarti con dolcezza e anche con passione."

“L’invisibile filo del destino” è un appassionante romanzo che racconta la storia di Arya e Adam, due ex studenti del liceo E. Medi di Palermo che vengono contattati dalla loro scuola per insegnare alcune materie specifiche di alcuni indirizzi.

Arya è una stilista emergente piena di entusiasmo e appassionata del suo lavoro, che la porta a distrarsi dal suo difficile passato, mentre Adam è un imprenditore che pensa a vivere pienamente la sua vita. Sin dal loro primo incontro, ovvero una riunione tenuta dalla preside, capiranno che tra di loro c’è una speciale sintonia, un sentimento forte e deciso che li lega l’un l’altro.

I due, però, hanno caratteri molto diversi. Lei è sensibile, riflessiva e a tratti insicura. Al contrario, lui è deciso e a volte impulsivo. Nonostante tali differenze, s’innamoreranno trascinandosi a loro volta in un vortice di passione, attrazione reciproca e (immancabile) gelosia; proprio a causa di quest’ultima si lasceranno per poi ritrovarsi tre anni dopo, riuniti dal potere forte e indissolubile del destino, che sembra aver teso un filo tra loro due, che li terrà sempre uniti nonostante tre anni di distanza.

Il suo potere è incontrastabile, certe pagine della loro storia sembrano già scritte, altre verranno stravolte e cambiate.

Ho letto questo romanzo molto velocemente, perché la storia tra i due protagonisti si evolve in modo molto scorrevole. La relazione di Arya e Adam si sviluppa passo dopo passo e con attenzione, ed  è piena di sentimenti concordi e contrastanti; entrambi si desiderano e si attraggono, ma le proprie gelosie non consentono loro inizialmente di avere una storia facile. Comunque, la loro storia è riuscita a cogliermi in pieno e ad appassionarmi.

Inoltre, il libro è scritto a POV alternati, il che consente di conoscere il pensiero di entrambi i protagonisti e andare avanti nella lettura con più curiosità. La narrazione dei due protagonisti si alterna più volte nello stesso capitolo, in cui il pensiero di Arya completa quello di Adam e viceversa.

Tra i personaggi secondari, il mio preferito è il nonno: una figura mite, paterna e piena di affetto che ha sempre amato e supportato Arya nelle sue scelte, nei suoi giorni “sì” e in quelli “no”, anche aiutandola a superare ogni momento difficile e doloroso.

Non mancano alcune scene spicy e colpi di scena che cambieranno la narrazione quando il lettore meno se lo aspetta e contribuiranno a rendere il libro ancora più originale e a costruire un finale sorprendente e commovente (direi strappalacrime)!

Recensione a cura di Serena.

⭐⭐⭐⭐

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