Che gli opposti di
attraggano è una legge di natura. Eppure, il professore Leonardo Radice ha
rischiato di mettere in discussione questo principio quando nel suo percorso di
vita ha incontra Matilde Lamberti.
Leonardo, professore di
lettere al liceo, uomo tutto d’un pezzo, un po' vintage nei modi di fare e
nell’abbigliamento, agli occhi di tutti appare freddo, integerrimo e
insensibile.
Matilde Lamberti, attrice
affermata, influencer molto seguita su Instagram, con il quale vive in
simbiosi, su cui pubblica ogni singolo aspetto e vicenda della propria vita,
viene invitata dal preside del liceo dove insegna Leonardo a seguire un
progetto di arte.
Il dirigente scolastico
vorrebbe rilanciare l’immagine della scuola e per farlo ha bisogno del volto
più noto del grande schermo.
Matilde è l’esatto
opposto di Leonardo: vive la vita con leggerezza, è empatica e soprattutto agli
occhi degli studenti appare più umana. Il problema è che il dirigente
scolastico vuole che sia proprio l’integerrimo professore Radice ad affiancare
Matilde nella realizzazione di uno spettacolo teatrale che coinvolga gli alunni
della scuola e che serva a dare nuovo lustro a un istituto un po' adombrato.
Il rapporto tra i due,
almeno all’inizio è tumultuoso perché Matilde travolge e sconvolge la vita di
Leonardo, gliene combina di tutti i colori, è una pasticciona, distratta e
combinaguai.
Leonardo è diffidente,
scontroso, per nulla collaborativo e mette in dubbio la professionalità di Matilde,
anche se si scopre non del tutto insensibile al fascino della Lamberti.
Tra i due battibecchi,
scaramucce e litigi sono all’ordine del giorno.
Matilde ha poca cultura
ma tanta passione per il suo lavoro, tanto da riuscire a coinvolgere gli
studenti di tutte le classi nel progetto teatrale.
Leonardo ha tanta cultura
ma zero entusiasmo.
E allora entra in gioco
la regola degli opposti, perché Leonardo apprezzerà la passione di Matilde per
il cinema e il teatro e lei, dal canto suo cercherà di apprendere quanto più
possibile dal professore.
Sarà la cultura e la
passione per il bello e per l’arte ad aprire un dialogo, che consentirà ai due
di guardarsi negli occhi e andare oltre l’apparenza.
Una commedia divertente a
POV alternati in cui ho apprezzato le numerose citazioni letterarie e i
riferimenti al mondo dell’arte e della cultura classica, senza per questo
appesantire la lettura.
I capitoli scorrono
velocemente e hanno un buon ritmo narrativo, i personaggi sono descritti molto
bene, tanto da sembrare vivi. L’impressione che ho avuto è di aver assistito da
spettatore alla realizzazione dello spettacolo teatrale, ho percepito la
tensione prima e l’entusiasmo dopo dei ragazzi, ho avvertito il cambiamento nei
sentimenti di Leonardo e Matilde, l’attrazione che nasce e che prima viene
tenuta a freno per poi esplodere e travolgerli.
Il mondo della scuola
viene ben descritto, vengono evidenziate le dinamiche di una classe,
l’interferenza e talvolta l’ingerenza dei genitori nella vita di classe, di chi
pensa che la posizione sociale faccia la differenza e dia per questo diritto a
dettare le regole, discriminando alcuni.
Anna Zarlenga è riuscita
dunque a inserire tra le righe di un romanzo leggero temi di attualità offrendo
spunti di riflessione.
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