“L’anello di Saturno” è il nuovo
romanzo di Flavio Parenti.
Il protagonista della storia è il sedicenne Luca Colonna, un ragazzo brillante, ma molto timido, che è spesso
costretto a trasferirsi a causa del lavoro di suo padre. Luca è talmente tanto abituato agli addii che non intende più stringere alcun tipo di amicizia.
Perché lasciare senza dire nulla fa meno male.
Quando arriva ad Anagni dalla
lontana Parigi, città natale di sua madre, Jane, sembra una piccola realtà dove i giorni trascorrono lentamente e gli
abitanti se ne stanno appartati. Tutto cambia quando la vita di Luca si
intreccia con quella di Anna, una sua coetanea che vive nel piccolo paese e che
ama leggere, studiare e scoprire nuove cose; infatti, sogna in futuro di diventare una
brava archeologa. Anna lo coinvolgerà in un’appassionata ricerca alla
scoperta del leggendario Anello di Saturno, del quale si dice che chiunque
riuscirà a possederlo potrà cambiare la propria storia.
Luca e Anna entrano fin dal
primo momento in sintonia, fino a innamorarsi l’uno dell’altra. La loro storia si
evolve continuamente tra alti e bassi, sempre sotto gli occhi di un attento
supervisore: il Destino.
A cogliere l’attenzione, in
primo luogo, è questo narratore fuori dal comune, molto più complicato del
tipico narratore esterno, bensì il Destino stesso, che si impegna di continuo a
tessere trame ordinate e lineari. Tuttavia l’Amore, in un momento di
distrazione, ha preso il controllo del disegno del Destino scombussolando. Da allora, l’Amore sfida il Destino e viceversa.
Dunque, il Destino è il
peggior nemico dell’umanità. Luca e Anna faranno di tutto per sfidarlo e
sconvolgeranno più volte i suoi disegni. Il loro amore va ben oltre le aspettative del Destino. I due giovani hanno caratteri
molto differenti; lui timido e introverso, lei ribelle e piena di desideri. Dal
loro primo incontro iniziano ad avvicinarsi sempre di più, fino a diventare una
cosa sola e a mettersi nei guai, in alcuni casi.
La scelta stilistica del
narratore cattura il lettore fin dalla prima pagina e crea una cornice molto
interessante, al cui interno è raccontata la storia di Luca e Anna.
Ogni personaggio è definito con
il proprio carattere e le proprie azioni. Nessuno di loro è lasciato al caso,
anzi ognuno recita la sua parte. Ho apprezzato il personaggio di Jane per la sua saggezza e per la sua sensibilità, che dimostrerà
soprattutto nel finale, confrontandosi con la cinica madre di Anna.
La scelta dell’ambientazione e i
luoghi citati conferiscono alla storia un velo di mistero, sia per il modo in
cui sono descritti, sia per la loro funzione. Inoltre gli accenni al genere
fantasy riguardo la leggenda dell’Anello di Saturno contribuiscono a rendere la
lettura più scorrevole.
La storia è scritta
appassionatamente e riesce ad cogliere pienamente il lettore, a tal punto di
farlo quasi vivere nella narrazione.
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