sabato 22 giugno 2024

[Recensione] "Selfie di noi"

 


“Selfie di noi” è una raccolta di racconti scritti dagli studenti di un Liceo Classico di provincia di Messina.

Il libro è diviso in due sezioni: la prima, chiamata Verba sine tempore; la seconda, Toccando il Cielo con un Mito.

La raccolta è ispirata alle leggende, miti e storie della cultura greco-romana, di cui ogni racconto riprende delle vicende storiche o fantastiche. Mi hanno colpita molto i racconti che inaugurano l’antologia, ovvero due novelle che descrivono Cesare in due situazioni diverse, ovvero nella Guerra Civile e nella Battaglia di Zela, che hanno l’obiettivo di discernere la sua natura: quella da Generale e quella da Uomo.

Sin dalla prima lettura, infatti, ho potuto notare la grande empatia che i giovani scrittori provano nei confronti dei personaggi descritti, tra i quali non spicca solo Cesare, ma vi sono anche Perseo e Arianna, Sosia, Achille, Eco e Narciso, Eracle e molti altri. Ogni personaggio viene rappresentato per ciò che è, nelle sue forze e nelle sue debolezze.  Perfino gli immortali diventano quasi come gli uomini!

Nella prima sezione sono collocati tutti i racconti che portano per titolo dei modi di dire e delle espressioni tipiche che affondano le loro radici proprio nel mondo classico. Inoltre è spiegata l’origine di ogni detto tramite vicende che intrecciano storia e fantasia.

Nella seconda parte, invece, si approfondisce un aspetto molto importante soprattutto per i greci: ovvero il legame tra gli uomini e gli astri, nei quali spesso potevano configurarsi personalità leggendarie o volontà divine. Sempre con un andamento narrativo coinvolgente e appassionante, infatti, viene spiegato il significato di alcune costellazioni (tra cui Orione, Perseo, Cassiopea e Nave Argo).

Il tono della narrazione è, in generale, molto pacato e lineare, a volte arcaicizzante, forse proprio per riprodurre lo stile letterario antico. Basti pensare che alcuni racconti sono scritti proprio con la tecnica del dialogo, utilizzata da Platone in antichità.

In generale, tutta l’opera porta a riflettere su come la cultura arcaica abbia avuto una grande influenza sulla società attuale e tende a ricordare l’immortalità delle storie scritte!

⭐⭐⭐⭐

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