sabato 9 novembre 2024

[Recensione] "Fireflies: stelle sulla terra" di Debora Guzzo

 


“Fireflies: stelle sulla Terra” è un romance young-adult dalle tinte comiche di Debora Guzzo, che ho letto alla fine di questa estate.

La protagonista della storia è la quindicenne Effie, una ragazza timida e introversa che vive a Twinkle, una cittadella dove c’è un grande lago racchiuso dai boschi e dalla vegetazione e dove vive nella villetta liberty di famiglia con la madre divorziata ormai da tempo, le zie, la nonna, il cugino Eric e il gatto Whiskey.

La madre e le zie lavorano nella galleria-caffetteria che hanno aperto insieme, ovvero Il Paradiso, in cui i clienti possono godersi la vista di bei quadri e altre opere d’arte mentre sorseggiano una tazza di tè o assaporano dolci muffin.

Eric è il cugino e anche il migliore amico di Effie, unico ragazzo dell’allegra brigata femminile, voce della sua coscienza, pronto a darle supporto e sagaci consigli in ogni occasione.

Infine c’è la nonna, l’autorevole capitano della Villa, nostalgica amante dei grandi classici latini con Whiskey, il gatto rosso di casa, pronto ad accaparrarsi le coccole di tutti.

Effie conduce una vita molto semplice e circondata dall’affetto della sua famiglia. Ogni mattina esce di casa con un paio di cuffie rosse alle orecchie. Quelle cuffie con una R incisa sopra rappresentano il suo scudo dal resto del mondo e hanno un significato speciale per lei: sono un regalo di Roe Speirs, il ragazzo che le aveva rubato il cuore l’anno prima, ma che le aveva anche sottratto anche le sue migliori amiche, Camille e Isabel, anche se involontariamente.

Dopo un successivo un tentativo di isolamento, Effie riuscirà a riaprirsi molto lentamente verso il resto del mondo, prima stringendo un’amicizia con la dolce Winnie, nuova arrivata a scuola, e poi affrontando nuovamente Roe, che tenterà in ogni modo di chiarire ciò che è successo in passato e ritrovare una riconciliazione con Effie.

Questo libro è stato una scoperta. Lo avevo adocchiato nella pagina IG dell’autrice e mi aveva incuriosita molto. L’ho letto tutto d’un fiato alla fine dell’estate. Ciò che mi è saltato all’occhio per prima cosa è la penna ironica e leggera dell’autrice; la storia è raccontata in prima persona dalla stessa Effie che tende di frequente a sdrammatizzare la narrazione tramite eufemismi e buffi modi di dire. Del resto, come ho già detto, la protagonista è molto autoironica e risulta pertanto molto simpatica a abile nello strappare una risata ai lettori.

In generale ogni personaggio è ben descritto e presenta dei tratti distintivi. Oltre a Effie, mi è piaciuta molto anche la nonna, che con la sua saggezza e le massime in latino, tenta di dare spesso dei consigli alla nipote; la madre rappresenta l’artista di famiglia ed Eric l’amico che non abbandona mai nessuno, l’unico di cui potersi sempre fidare per le confidenze. E poi c’è Whiskey, il fedele gatto rosso che, a detta della nonna, è l’anima del nonno che non le ha mai lasciate.

Per questo motivo la storia risulta molto facile e piacevole da seguire.

Le ambientazioni hanno un’aria bucolica e rilassante. Essendo Twinkle una città inventata, vorrei aggiungere una postilla a proposito della fantasia dell’autrice ed evidenziare la sua bravura nell’aver descritto minuziosamente un luogo da zero facendolo però sembrare un posto realmente  esistente. Perfino io che leggevo, alla fine del libro, mi sono trovata a immaginarmi tra i paesaggi pittoreschi di Twinkle, a sorseggiare un tè In Paradiso o a pattinare sul lago ghiacciato nel cuore dell’inverno!

Una lettura che ha il sapore nostalgico dell’estate che se ne va e accoglie l’autunno con dolcezza e serenità.

⭐⭐⭐⭐.5

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