«Non promettere, Anna, il futuro non è
nelle nostre mani», ribatté lui.
Lei lo guardò sicura, i suoi occhi
pieni di una fiducia inossidabile. «Lo è invece.»
Cosa succede quando l’Amore
incontra l’Ossessione? Sappiamo già che queste due parole diametralmente
opposte possono talvolta intrecciarsi perfettamente nella follia fino a portare
gli uomini a credere anche in cose impossibili.
Questo è quello che succede a
Luca nel terzo volume de “L’Anello di Saturno”, l’avvincente saga romance
fantasy creata da Flavio Parenti. Luca è ormai da anni travagliato da un senso
di sconfitta per non essere riuscito a riprendersi Anna al momento del suo
matrimonio. L’uomo ha però un pensiero fisso nella mente: trovare il mitico
Anello di Saturno, in modo di cambiare il proprio Destino e riuscire ad
aggiustare le troppe sventure accadute nella sua vita.
Una serie di indizi che sembrano
comparire all’improvviso nella sua vita e inizialmente senza un filone logico,
lo portano a intraprendere un’indagine
al fine di ritrovare proprio il misterioso Anello e cambiare la sua vita una
volta e per tutte. Le sue buone intenzioni sono tuttavia minacciate da Floyd,
cinico marito di Anna, che tenterà in ogni modo di interferire nelle ricerche
di Luca per beneficiarne a sua volta e possedere l’Anello, anche tramite cattive
minacce.
È proprio per colpa di
quest’ultimo che Luca si troverà a scegliere di fronte a un bivio: non curarsi
delle minacce di Floyd e andare avanti nei suoi piani a costo di perdere le
persone che ama o dargliela per vinta?
La prima volta che ho preso
l’Anello di Saturno in mano, ho letto una storia di genere Romance Young-Adult
e non mi sarei mai aspettata di trovare un simile cambio di target nel terzo
volume, ovvero una trama dalle tinte thriller! Questo piccolo particolare
conferma la versatilità della penna dell’autore e la capacità di fondere tanti
sottogeneri di Romance in un'unica storia.
Essendo io un’amante del genere
fantasy e, recentemente, anche del giallo, credo che questo libro sia
attualmente il più originale della saga anche per i motivi precedentemente
elencati. La trama si riempie anche di interessanti colpi di scena che rendono
alcuni punti della storia completamente inaspettati e che tengono il lettore
costantemente con il fiato sospeso e con la voglia di scoprire cosa succede.
Il centro della storia torna a
essere Anagni, che si tinge colori più scuri che sanno di thriller rispetto ai
volumi precedenti.
Ovviamente i personaggi
attraversano una loro nuova evoluzione. Luca sembra perdere quasi ogni
incertezza acquisita durante lo scorso volume per andare a prendere l’Anello e
mostrarsi più determinato che mai a ritrovare il suo amore giovanile; Geppo e
Ronnie, che nonostante i tentennamenti iniziali decideranno di affiancarlo anche
nelle situazioni più delicate e pericolose; e per ultima, ma non per importanza
Anna, che subirà un vero e proprio ritorno di fiamma per Luca e ritroverà il
coraggio, dopo molti anni, di far sentire la sua voce e stabilire le situazioni
in cui dire sì e in cui dire no.
Il libro presenta anche uno
stile elegante e raffinato ma avvincente al tempo stesso e riesce, attraverso l’immancabile
voce del Destino, a tenere una sorta di rapporto confidenziale e amichevole con
il lettore, che viene coinvolto in una lettura emozionante che entra nel cuore,
esattamente come è successo a me!
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