In questo romanzo, Alice Buzzella mostra tutta la sua sensibilità con una penna delicata e una storia che arriva dritta al cuore.
“La cura per me” è un romanzo diverso dagli altri perché racconta una realtà difficile, quella della lunga degenza ospedaliera di piccoli pazienti.
La protagonista, Claudia, sa leggere nei cuori dei piccoli, capisce il loro stato d’animo, perché da piccola ha vissuto un’esperienza simile alla loro che l’ha segnata. Eppure, in quel difficile momento, c’era una persona che per lei rappresentava una boccata di aria fresca, un respiro: la sua insegnante in ospedale, una maestra che permetteva a lei e agli altri bambini ricoverati di non perdere il contatto con la realtà esterna.
“ […] anche in ospedale, nonostante la malattia, la conoscenza può essere fonte di speranza.”
Claudia decide per questo di diventare un’insegnante ospedaliera, ne fa una missione, si spende per un progetto che possa regalare un sogno ai piccoli pazienti.
I grandi progetti però non si realizzano da soli, ma con un lavoro di squadra.
L’altra metà della squadra è Luca, un medico che si adopera molto per i piccoli e coltiva lo stesso sogno di Claudia. Circondati dall’amore dei bambini, lottano insieme a loro e per loro e purtroppo piangono con loro. L’autrice non trascura di ricordare che l’ambiente ospedaliero è soprattutto un luogo di dolore e sofferenza. E, purtroppo, qualche volta anche di dolorose perdite che dilaniano l’anima e graffiano il cuore.
Nel dolore può sempre nascere l’amore, come quello che pian piano si affaccerà tra le pagine tra Luca e Claudia. Un amore che conoscerà tante difficoltà, come la vita dei bambini che hanno a cuore, un sentimento che per crescere ha bisogno di sincerità e di avere il futuro sgombro da ombre e segreti.
Complimenti all’autrice che ha saputo confezionare una storia delicata, intensa, toccante, emozionante e vera.
Recensione a cura di Silvia.
Nessun commento:
Posta un commento