È l’anno 1967 in
Arkansas, Jenny ha ventitré anni ed è prossima al matrimonio. Prima di sposare
il suo fidanzato Robert, però, decide di concedersi un viaggio con la sua amica
Lisa e rilassarsi. La destinazione è Capel Sound, una località di mare in Australia,
dotata di una spiaggia mozzafiato. Tra il mare, le passeggiate sulla riva e le
feste nei diversi locali, Jenny conoscerà il giovane Steven Jordan, una
ragazzo romantico e gentile, che mostra fin dal primo incontro con Jenny un
sentimento di simpatia.
La ragazza inizia a
“conoscersi” sempre meglio e capirà solamente in quel momento di essere entrata
a contatto con la vera vita e con la libertà di innamorarsi. Allora si chiederà
se è davvero felice accanto all’uomo che presto sposerà.
Robert è un ingegnere
rigido e autoritario e la sua vita è scandita da piani ben precisi, ma allo stesso tempo non riesce a fare a meno di mostrare il suo amore alla donna
che ama.
Steven è generoso,
sognatore e ha voglia di vivere. I suoi sentimenti sono guidati soprattutto dal
cuore, in modo che la vita sia una completa avventura.
Jenny si trova in bilico
tra la scelta di una vita felice o una vita costretta dalle aspettative.
Cristina Ferri torna a
deliziarci con la sua scrittura elegante e pacata con questo piccolo e dolce
romance ambientato tra gli anni ’60 e gli anni ’90, in cui i protagonisti vengono
raccontati attraverso la tecnica del flashback in modo da conoscere tutti i
loro sentimenti e pensieri.
Nonostante i primi
capitoli siano un po’ lenti, la narrazione sembra sbloccarsi nel momento in cui
Jenny incontra Steven, e i loro momenti insieme sono così magici che infine mi
hanno tenuta incollata alle pagine, sempre più curiosa di andare avanti. Il
libro, infatti, diventa sempre più romantico di capitolo in capitolo, ma non
sdolcinato.
Grazie alle accurate descrizioni
dei luoghi e del contesto, mi è sembrato di camminare sulla bellissima spiaggia
di Capel Sound sotto il sole caldo dell’estate.
Mi è piaciuto anche il
fatto che l’autrice abbia associato una playlist al libro, dettaglio che io apprezzo
sempre, perché credo sia utile al lettore per entrare maggiormente nel libro.
Lo stile di scrittura
risulta molto piacevole e il libro rilassante, scorrevole e appassionante.
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