lunedì 17 luglio 2023

[Recensione] "Inciampando lungo il Tamigi" di Giorgia Cominato

 


"E cosa c'è di male nell'essere diverso dagli altri, al di sopra degli usi e costumi del luogo e del momento? Era quello il bello di Londra."

“Inciampando lungo il Tamigi” di Giorgia Cominato racconta la permanenza a Londra della ventitreenne Giulia, che dopo aver conseguito la laurea triennale in lingue, decide di cercare un po’ di libertà e provare la sua dimestichezza in inglese nella sua città del cuore, ovvero Londra.

Appassionata di Harry Potter e Bridget Jones, Giulia ama profondamente quella città. Una volta arrivata, dunque, alloggerà all’iconico Green Lantern, un pub ostello molto noto dove otterrà anche un posto di lavoro come barista, a fianco di due divertentissimi collaboratori, Jack e José. La sua avventura londinese procederà a casa della signora Branka, che si dimostrerà disponibile e ospitale nei suoi confronti, per poi riunirsi con la sua amica di università Alice e trovare un nuovo alloggio nel quartiere di Little Venice, dove vivrà con altre persone provenienti da tutto il mondo, quali uno spagnolo, un francese, e un (affascinante) milanese che si chiama Giulio.

Tra fermate della tube, turni di lavoro alquanto movimentati, ubriacature indesiderate, pretendenti respinti e colpi di scena, a Giulia non mancheranno sicuramente le innumerevoli gaffe che faranno ironicamente degenerare la sua reputazione e la porteranno ad abbassare la guardia verso un vicinissimo pericolo all’orizzonte.

Fin dalle prime pagine è evidente l’amore che l’autrice prova verso Londra. Tramite la protagonista, infatti, si può intraprendere un viaggio vero e proprio nella capitale britannica che risulta come un centro vivo e pulsante, in posti più o meno illustri, quartieri e locali con regole originali e sorprendenti (ad esempio il Time bar, dove il cliente paga la durata di tempo che passa al suo interno e non il cibo o le bevande consumate). Il viaggio è piacevole e appassionante, anche grazie allo stile adottato dalla scrittrice, di semplice comprensione, leggero e ironico.

Giulia è un personaggio simpatico e buffo al tempo stesso perché, nonostante tenti più volte di mostrarsi una persona seria e organizzata, finisce sempre per combinare  gaffe e cacciarsi in situazioni imbarazzanti. Lei stessa, infatti, si paragona alla pasticciona Bridget Jones.

Il libro segue un andamento molto divertente che riuscirà a strappare sicuramente molte risate al lettore e che lo invoglierà a procedere nella narrazione, dettaglio che rende la lettura veloce e piena di curiosità.

Tengo a sottolineare un particolare che mi ha molto incuriosita, ovvero il fatto di aver denominato alcuni capitoli con espressioni idiomatiche inglesi con la rispettiva traduzione sotto, fatto che rende il libro ancora più British.



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