“Quanti possono dire di essere nati due
volte? Si impara dalla vecchia vita e dai propri errori, cercando di essere
migliori.”
Ether Casti è una donna italoamericana con un passato
doloroso alle spalle. Ancora bambina è costretta a separarsi per ragioni di
sicurezza dal padre, il quale è un militare americano che svolge
un ruolo molto delicato e che deve vivere sotto copertura. Infatti, è per
proteggere la sua famiglia, la moglie e la figlia, che decide di scomparire
dalla loro vita.
Fino al giorno in cui Ether e la madre verranno
raggiunte dalla terribile notizia della sua morte.
Dal momento dell’abbandono la vita di Ether, allora
bambina, è segnata. L’abbandono si traduce in un profondo disagio che a sua
volta si manifesta attraverso disturbi fisici, come i terribili mal di testa di
cui inizia a soffrire e che l’accompagneranno anche negli anni
successivi.
La mancanza del padre non potrà essere colmata né dal
trasferimento in Italia e nemmeno dalla figura del nonno materno che di fatto
si sostituirà alla figura paterna.
Solo la presenza di Ihàt nella sua vita, amico
carissimo sempre presente nei momenti più difficili, sembra aiutarla ad andare
avanti.
Ether affronterà tanti problemi, come quello del
bullismo, un tema che l’autrice tratta con delicatezza e che ho molto
apprezzato.
Infatti, sarà la vita a dare a Ether le risposte e le
rivincite, quando una volta adulta e a capo di un’importante agenzia di
organizzazione di eventi, si troverà ad avere a che fare con chi l'aveva bullizzata. E
quello sarà il momento della resa dei conti, delle risposte e delle scuse.
Nella sua vita Ether sarà sempre accompagnata da Ihàt.
Lui è dolce e protettivo, è presente e rassicurante e diventa agli occhi di lei
l’uomo da amare. Perfetto per lei, ideale.
Ma Ihàt ha fatto una scelta di vita difficile, la
stessa che anni prima costrinse il padre di Ether a fuggire.
Ihàt la fa innamorare e la fa soffrire con le sue
assenze, fa nascere in lei una grande passione per lui, ma non la soddisfa. È
sfuggente, enigmatico, a tratti diventa invadente e poi geloso, soprattutto
dopo che Ether incontra Thomas e i due pian piano si innamorano.
Da lettrice ho tifato per Thomas, per un amore di più
ampio respiro, quello che regala gioie e sorrisi, che conquista e si lascia
vivere senza se e senza ma. E a pelle ho diffidato da Ihàt.
Chi è quest’uomo misterioso? Cosa vuole da Ether e
perché compare e scompare dalla vita della donna?
Ma non è finita… Una notizia a dir poco sconvolgente,
seminerà dolore e paura nella vita di Ether e lei si troverà a dover far fronte
a uno dei momenti più difficili della sua vita durante i quali si troverà
accanto Thomas.
Mai addio è un romanzo emozionante e intenso che tiene
il lettore incollato al libro pagina dopo pagina. Non è mai scontano e il
finale, credetemi, non è affatto prevedibile.
Il punto di forza di questo libro è che l’autrice
racconta una storia sincera, si avverte la sua anima dietro a ogni personaggio
e il suo cuore in molte frasi.
“Si uccide anche con le parole, con i
gesti, con i comportamenti.”
Questa è una tra le tante frasi in cui si sente il
vissuto dell’autrice, lo si avverte dietro le parole dolci e delicate con
cui descrive il rapporto di Ether con il nonno che l’ha cresciuta.
Amore, amicizia, passione, affetti, dolore, delusioni
e sofferenze sono tutti gli elementi di questo romanzo che saprà conquistarvi e
nel quale essere e apparire giocano un ruolo fondamentale.
⭐⭐⭐⭐⭐
Silvia
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