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"Funziona che se scegli di diventare quello che gli altri si aspettano da te, a lungo andare finisci per dimenticarti chi sei"
La storia raccontata in questo libro va assaporata lentamente, perchè solo in questo modo è possibile cogliere le varie sfaccettature.
"Dormi stanotte sul mio cuore" è un titolo che colpisce per la sua dolcezza, ma la nostra attenzione è andata al sottotitolo: "Ricordati di fare ciò che ti fa sentire vivo".
Ciò che ci fa sentire vivi qualche volta non ci viene dettato dalla ragione ma dal cuore, dall'istinto, da qualcosa di irrazionale che ci suggerisce che quell'emozione che sentiamo di pancia e di petto è quella giusta.
Questo è quello che prova Mia, una studentessa adolescente, che non ha molti amici, non ha l'approvazione dei compagni di classi, non si omologa alla massa.
La giovane si sente come "un film muto in bianco e nero, in un mondo di film a colori." Non solo per un fatto caratteriale, ma per la fefo, quella strana malattia a causa della quale non riesce a toccare nessuno, una malattia che le impedisce di ricevere un abbraccio. Un malanno che sembra fisico, ma che è invece dell'anima. Solo chi le vuole veramente bene le può stare vicino: come i suoi genitori e la sua anziana amica Margherita, un'amica speciale, ex insegnante che sembra avere tutte le risposte alle domande e ai perchè di Mia, risposte che si trovano in un quaderno che la donna custodisce gelosamente e che sono racchiuse in citazioni e massime da comprendere e interpretare.
Mia però non ha sempre sofferto di fefo. Prima stava bene, fino a quando nella sua vita c'era Fede, un ragazzo straniero, sfuggito alla guerra del Kosovo, che la famiglia aveva preso in affidamento.
Un fratellastro che non parlava con nessuno, tranne che con lei, quando erano soli, e per il quale Mia sarà prima insegnante di lingua italiana, poi amica, poi amore.
Fede diventa per Mia la parte più bella della sua vita, una persona speciale che la fa sorridere e le tiene compagnia, qualcuno che la consola e l'abbraccia sotto le coperte durante una notte di temporale.
Una persona che l'apprezza per quello che è e che la difende anche da Pazzini, il bullo della scuola.
Fede le aveva insegnato il vero significato della parola casa, "le case non sono solo case ma anche le persone, anzi soprattutto le persone, e che puoi essere anche anni luce lontano dai muri di casa tua ma esserci lo stesso, se hai qualcuno che per te è casa...".
Chi fine ha fatto Fede? Mia se lo chiede, lo chiede a Margherita e ai suoi genitori, gli unici che potrebbero rivelarle la verità, ma in primo momento tacciono per proteggerla. Quando Mia scoprirà la verità, lo strappo sarà una lacerazione e in cuor suo sa che quella che le è stata rivelata non è la verità, non può esserla.
Così decide di seguire il suo cuore contro tutto e contro tutti, sfida anche la fefo pur di ritrovare Fede e di scoprire la verità, perchè ha avuto dei segnali che anche Fede la sta cercando, che voglia tornare da lei.
Quello di Mia è un viaggio contro le dicerie, le etichette che la società affibia senza motivo, le verità celate, le cattiverie. Un viaggio alla ricerca di se stessi, seguendo solo i suggerimenti del cuore. E non le importa quanto tempo ci vorrà. Mia sa che per stare bene ha bisogno di ritrovare Fede e rivedere i suoi occhi azzurri. Solo allora avrà la conferma che tutto quello che le è stato detto di lui non corrisponde a verità.
E ha bisogno che Fede, il suo Fede, non quello che gli altri descrivono, le dica ancora Dormi stanotte sul mio cuore.
⭐⭐⭐⭐⭐
Silvia e Serena
“Il ragazzo senza ombra” di Lucia Stipari è un romanzo che
racconta con dolcezza e delicatezza il delicato passaggio dagli ultimi anni
dell’infanzia all’età adolescenziale.
La protagonista della storia è Filomena, una ragazza di
tredici anni che si trasferisce a casa della nonna al mare per passare le
vacanze estive con la sua famiglia e stringere nuove amicizie. È un periodo
difficile per Filomena, perché vorrebbe fermare il tempo e riavere con sé
l’adorata nonna, deceduta da poco. Consapevole di ciò, la ragazza cercherà di
farsene una ragione e proverà a crescere. Al paese della nonna farà la
conoscenza di molte persone che segneranno la sua estate, tra cui l’eccentrica
Cira, sua coetanea e vicina di casa e, in particolar modo, il giovane Damiano,
un ragazzo misterioso incontrato per caso, dai capelli ricci neri e dai
profondi occhi blu. Filomena prova fin da subito qualcosa per Damiano, il quale
le darà una grande lezione di vita e le insegnerà a cogliere ogni attimo della
vita.
Dire che questo libro mi abbia colpita è un eufemismo, perché
in primo piano mi ha parlato. Ciò che ho amato sin dalle prime pagine è la
sensibilità con cui l’autrice introduce la vicenda narrata; Filomena, infatti,
riflette in modo molto fedele i sentimenti che qualunque adolescente proverebbe
durante i primi anni dell’adolescenza. Pertanto credo che l’autrice abbia
svolto un ottimo approfondimento psicologico
Il rapporto che Filomena avverte ancora con sua nonna si può
avvertire con chiarezza anche durante la lettura. Sua nonna viene spesso
nominata dalla protagonista, che racconta la storia in prima persona, e viene descritta
con molta dolcezza. Il rapporto tra nonni e nipoti è un tema che coinvolge in
modo molto delicato il lettore nella narrazione e che infonde tenerezza;
inoltre credo che anche l’ambientazione della storia, ovvero la casa della
nonna, e il racconto dei suoi ricordi intrecciati alla vicenda di Damiano siano
degli ottimi spunti per rendere la lettura ancora più accattivante.
Damiano è un personaggio saggio e misterioso al tempo stesso,
che suscita nel lettore fin dalle sue prime apparizioni un senso di sicurezza.
È infatti un ragazzo molto mite che tenta di tranquillizzare Filomena in ogni
suo momento di inquietudine ricordandole di non lasciarsi scivolare via ogni
bel momento, ma di viverlo fino in fondo.
Oltre a Damiano e Filomena, l’autrice svolge anche un ottimo
lavoro nel caratterizzare gli altri personaggi, ognuno dei quali svolge un
ruolo significativo nella trama e nessuno viene lasciato al caso.
La lettura risulta magica e piacevole da seguire, soprattutto
man mano che la narrazione procede. Il libro, infine, risulta come una scorrevole
e bellissima lettura, che porta a riflettere su quanto spesso sia importante
cogliere occasioni e attimi della vita.
⭐⭐⭐⭐
Ciao a tutti! Come vi ho informato qualche giorno fa, a breve uscirà il mio primo libro. Inoltre sono davvero felicissima di annunciarvi che il libro è già ordinabile nel sito della casa editrice PAV Edizioni dal seguente link: https://pavedizioni.it/
Inserendo il codice autori2024 si può usufruire dello sconto del 10%.
Tra qualche giorno sarà disponibile anche negli altri store online.
Di seguito trovate alcune informazioni.
12,00€
Titolo: CHI AMA IL BALLO AMA LA VITA
Autore: Serena Lo Pilato
Formato: 14X20
Pagine: 68
Collana: Aonia
Cover Graphics: Claus Tamburini
Immagine cover: iStock
1^ Edizione marzo 2024
Trama
La danza è un’arte vera e propria che insegna ad amare la vita e a misurarsi con sé stessi. È anche un modo per rendersi conto che non ci sono limiti alla propria volontà di mettersi in gioco. Questa raccolta rappresenta un punto di incontro tra le due mie passioni: la danza e la poesia.
Ho scelto di dedicare questo libro al Maestro Pino La Grutta, otto volte Campione Italiano di balli da sala e cinque volte delle danze standard, per un totale di tredici vittorie consecutive, un uomo dal cuore grande e pieno di umanità, che mi ha insegnato ad amare il ballo.
"Svegliarsi e non ricordare quasi niente della propria vita avrebbe mandato chiunque fuori di testa"
Giada e Leonardo avevano tutto: una vita felice, una bella famiglia e due figli che amavano. Poi tutto cambia, all'improvviso. Un incidente, un'auto che invade la loro corsia, lo schianto.
Quell'evento rappresenta nella loro vita uno spartiacque, ci sarà la vita di prima e quella di dopo. E dopo, Leonardo non avrà più memoria della sua vita con Giada. Non ricorderà i suoi figli e nemmeno quanto amasse la moglie.
Giada rimane sola a lottare con un quotidiano troppo pesante in cui le manca infinitamente quel marito che l'amava. Un uomo, Leonardo, che rappresenta il suo punto fermo, dopo la morte della sua adorata nonna Esmeralda, l'unica che l'aveva amata ed accettata per quella che era.
Esmeralda e Leonardo l'avevano salvata da una famiglia fredda e distaccata, da una madre ipercritica e legata a falsi perbenismi.
Disorientata davanti allo sguardo freddo e distaccato del marito che la vede come un'estranea, Giada cerca una strada per far tornare Leonardo da lei, quella dei ricordi.
Decide di intraprendere un viaggio con l'uomo nei luoghi che avevano visto nascere e crescere il loro amore e dove avevano trascorso momenti felici insieme.
Leonardo si affida a lei, non riesce a sentire l'amore che provava per la moglie, ma ha la certezza che Giada gli voglia bene e che non possa fargli del male. Attraverso luoghi caratteristici e incantevoli della nostra bella Italia, da Roma a Sorrento e poi su fino in Toscana, Giada e Leonardo intraprendono un viaggio nei ricordi.
"Le anime gemelle, avevano letto, sono destinate a restare unite nel tempo, nonostante lo spazio, nonostante la morte. Sono anime destinate ad incontrarsi in un modo o nell'altro".
E Giada e Leonardo erano anime gemelle e prima o poi si sarebbero rincontrati, in qualche modo.
Un romanzo avvolgente, garbato, che, con uno stile lineare, prende il lettore per mano e lo accompagna alla scoperta di personaggi intensi. Una storia commovente, che non lascia indifferenti, che coinvolge e offre numerosi spunti di riflessione, prima fra tutti sull'imprevedibilità della vita.
Un piccolo gioiello, da leggere d'un fiato.
Silvia M.
⭐⭐⭐⭐⭐