«So
che potrebbe sembrare folle,» disse Luca, «ma io sono qui per te. Ho fatto un
viaggio lungo vent’anni per te. Il tempo è passato, ma il mio amore no. So che
lo senti anche tu. Tra di noi c’è qualcosa di indistruttibile, di
trascendentale, qualcosa che il destino non potrà mai rompere.»
Se nel primo libro della serie
“L’Anello di Saturno” abbiamo visto un giovane amore tra i due adolescenti Luca
e Anna nascere per poi terminare tragicamente, nel secondo viene raccontato un
viaggio straordinario che dovrà riportare Luca dal suo primo, unico amore.
La storia comincia all’ospedale
di Ginevra, dove Luca giace su un lettino in coma da sedici lunghi anni.
Nonostante in molti non nutrano più la speranza che il giovane si risvegli, il
Destino, onnipresente narratore e testimone della storia, consente al ragazzo,
ormai uomo, di svegliarsi improvvisamente. Dopo un lungo percorso di
riabilitazione volto a riprendere in mano le redini della sua vita e
riacquisire tutti i ricordi adolescenziali di Luca ad Anagni con la sua
famiglia e gli amici del paese, un nome
affiora alla sua mente: Anna.
“Chi è Anna?” inizia a
chiedersi. Dopo aver cercato il suo nome in lungo e in largo per le fredde strade
di Ginevra, qualcosa gliela ricorda e decide di tornare ad Anagni per
ritrovarla e riaverla con sé, annunciarle che si è svegliato e che è ancora
innamorato di lei.
Non sempre mi succede di leggere
il seguito di un libro e apprezzarlo come il primo, ma in questo caso il
secondo volume di “L’anello di Saturno” riesce degnamente a tenere testa al
precedente.
Chi parla è sempre il Destino.
Questa volta, però, è evidente un rapporto più empatico e confidenziale tra il
narratore e il lettore. Il Destino sembra diventare una persona a tutti gli
effetti, che partecipa alla narrazione e prova sentimenti, come i sensi di
colpa verso Luca per aver sconvolto il suo passato e interrotto l’amore tra lui
e Anna.
Il personaggio di Luca si evolve
continuamente all’interno della storia, da un ragazzo con poche certezze che si
è appena svegliato dal coma a un uomo determinato a ritrovare quello che ha
perso improvvisamente. Da allora inizia un viaggio accattivante e appassionante
che lo dovrà riportare a ritrovare sé stesso.
L’ambientazione, infatti, varia
spesso e ogni luogo è descritto fedelmente; dalla tristezza e inespressività di
Ginevra, al ritorno ad Anagni in cui il tempo sembra essersi fermato, fino al
viaggio di Luca verso una nuova tappa: Il Cairo, una città magica in cui
passato e presente si incontrano ai piedi delle piramidi. Una città in cui Anna
ha realizzato tutti i suoi sogni e Luca si troverà a sfidare il tempo per cambiare
il suo destino.
Anche in questa storia è
presente il rivale indiscusso del Destino: l’Amore che anima ogni cosa, che
accende i sentimenti altrui e l’irrefrenabile desiderio di Luca di ritrovare
Anna. L’Amore è colui che rovina tutti i piani del Destino e genera disordine.
Nella contesa tra il Destino e l’Amore,
Luca ha una certezza: vuole riscrivere la sua storia e il suo passato e la
ricerca dell’Anello di Saturno è appena iniziata.
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