lunedì 16 settembre 2024

[Recensione] "Niente donne perfette, perfavore", raccolta delle lettere di Jane Austen edita L'Orma editore.

 


“Niente donne perfette, per favore” è una raccolta delle lettere più personali di Jane Austen, edita L’Orma Editore, che ripercorre la vita dell’autrice.

L’antologia si apre con un’accurata prefazione di Giacomo Meingatti che presenta in modo chiaro e diretto Jane Austen dal suo mestiere di scrittrice alla sua personalità frizzante e perspicace fino a parlare della sua penna ironica e complessa.

Ogni epistola racconta un episodio della sua vita e evidenzia il modo in cui la stessa Austen fosse legata alla sua famiglia, soprattutto alla sorella Cassandra, pittrice appassionata le cui opere sono andate  però in gran parte distrutte,  e alle nipoti Anna e Fanny, anche loro aspiranti scrittrici.

A tal proposito è possibile osservare le varie sfumature della sua personalità: da sorella e confidente  verso Cassandra, a scrittrice e perfino editor nei confronti delle nipoti Anna e Fanny, leggendo i loro manoscritti e dando loro dei consigli su come migliorare il proprio stile e i loro romanzi.

Nella vita di una grande scrittrice come lei, però, non manca di certo l’amore. Infatti in alcune epistole indirizzate a sua sorella è citato un giovane che sarebbe successivamente diventato un  avvocato, Tom Lefroy, un ragazzo suo coetaneo con cui ebbe una breve relazione che, però, non sopravvisse che a una scappatella e soprattutto al divario socio-economico che li separava.

Da allora è come se la penna di Jane Austen abbia cominciato ad affinarsi per trattare nei suoi romanzi, con un’ironia sempre sottile e sagace, le esperienze incontrate durante la sua vita. Grazie, infatti, ai suoi capolavori, diviene in poco tempo un’autrice molto nota e stimata. Le verrà perfino chiesto di comporre un romanzo storico, che lei, con garbo, rifiuterà.

Leggendo queste lettere ho avuto la possibilità di conoscere una donna dalla mente brillante e incredibilmente colta, capace di utilizzare l’ironia in modo consapevole, velato, ma preciso e garbato al tempo stesso. Del suo carattere ho anche percepito la sua schiettezza e la sincerità nel consigliare Fanny e Anna per la redazione dei loro romanzi al fine di renderli sempre più maturi e puliti.

Una donna piena di curiosità e interesse verso il mondo e le differenze tra le classi sociali, instancabile e sempre disposta a descrivere la realtà circostante con il suo immancabile umorismo.

Una lettura che consiglio sia a chi ha già letto i romanzi della Austen, che a chi no, al fine di entrare in contatto con il carattere di una scrittrice che, insieme a moltissime altre, ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura.

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