“Niente donne perfette, per
favore” è una raccolta delle lettere più personali di Jane Austen, edita L’Orma
Editore, che ripercorre la vita dell’autrice.
L’antologia si apre con
un’accurata prefazione di Giacomo Meingatti che presenta in modo chiaro e
diretto Jane Austen dal suo mestiere di scrittrice alla sua personalità
frizzante e perspicace fino a parlare della sua penna ironica e complessa.
Ogni epistola racconta un
episodio della sua vita e evidenzia il modo in cui la stessa Austen fosse
legata alla sua famiglia, soprattutto alla sorella Cassandra, pittrice
appassionata le cui opere sono andate
però in gran parte distrutte, e
alle nipoti Anna e Fanny, anche loro aspiranti scrittrici.
A tal proposito è possibile
osservare le varie sfumature della sua personalità: da sorella e confidente verso Cassandra, a scrittrice e perfino editor
nei confronti delle nipoti Anna e Fanny, leggendo i loro manoscritti e dando
loro dei consigli su come migliorare il proprio stile e i loro romanzi.
Nella vita di una grande
scrittrice come lei, però, non manca di certo l’amore. Infatti in alcune
epistole indirizzate a sua sorella è citato un giovane che sarebbe successivamente
diventato un avvocato, Tom Lefroy, un
ragazzo suo coetaneo con cui ebbe una breve relazione che, però, non
sopravvisse che a una scappatella e soprattutto al divario socio-economico che li
separava.
Da allora è come se la penna di
Jane Austen abbia cominciato ad affinarsi per trattare nei suoi romanzi, con un’ironia
sempre sottile e sagace, le esperienze incontrate durante la sua vita. Grazie,
infatti, ai suoi capolavori, diviene in poco tempo un’autrice molto nota e
stimata. Le verrà perfino chiesto di comporre un romanzo storico, che lei, con
garbo, rifiuterà.
Leggendo queste lettere ho avuto
la possibilità di conoscere una donna dalla mente brillante e incredibilmente
colta, capace di utilizzare l’ironia in modo consapevole, velato, ma preciso e
garbato al tempo stesso. Del suo carattere ho anche percepito la sua schiettezza
e la sincerità nel consigliare Fanny e Anna per la redazione dei loro romanzi
al fine di renderli sempre più maturi e puliti.
Una donna piena di curiosità e
interesse verso il mondo e le differenze tra le classi sociali, instancabile e
sempre disposta a descrivere la realtà circostante con il suo immancabile
umorismo.
Una lettura che consiglio sia a
chi ha già letto i romanzi della Austen, che a chi no, al fine di entrare in
contatto con il carattere di una scrittrice che, insieme a moltissime altre, ha
lasciato un’impronta indelebile nella letteratura.
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