Quante volte ci chiediamo se una
scelta sia giusta o sbagliata, se la strada che percorriamo è quella che fa per
noi o se non ci sono altre vie da percorrere per raggiungere la serenità e
quell’agognata felicità?
Se lo chiede Nats, mamma di
Mabel e moglie di Rob. Ha una vita che sembra perfetta: una casa molto bella,
una posizione economica invidiabile e un marito stimato professionista che è
molto impegnato nel lavoro ma che in compenso guadagno tanto, consentendo alla
sua famiglia un tenore di vita.
Nats ha una vita che altre le
invidierebbero, se non fosse che lei si sente molto sola. In effetti lo è: il
marito a casa non c’è mai e quel secondo figlio desiderato non arriva.
Poi c’è quel passato a cui di
tanto in tanto pensa, quel treno arrivato nel momento sbagliato. E il passato
ha un nome: Tom.
Tom era stato il colpo di
fulmine, il ragazzo giusto nel momento sbagliato, infatti lo aveva conosciuto
nella festa dedicata al suo addio al nubilato. Tom sembrava capirla in tutto,
aveva la capacità di rassicurarla, sembrava che sapesse dire e fare solo ciò
che era giusto per lei. Erano bastati una manciata di giorni per capire che era
lui la persona giusta per lei, era qualcosa a pelle, d’istinto. Un sentimento
ricambiato a cui Nats aveva concesso solo poche ore perché la sua vita era già
stabilita.
Mabel era ciò che rallegrava le
sue giornate.
La sua vita sembrava accettabile
fino a quando lei e Rob, insieme alla bambina, partono per capodanno. Una
vacanza verso le spiagge bianche delle isole tropicali per staccare dal
grigiore della quotidianità e ritrovare un po' di intimità e quell’intesa che
sembrava stesse scemando, sperando anche di concepire il figlio.
A quel punto interviene il
destino che scombina le carte.
Mabel è legatissima a un vecchio
peluche: una mucca di nome Moolah da cui non si separa mai. Eppure durante quel
viaggio la perde e la vita di Nats si trasforma in un inferno. Al ritorno a
casa la bambina piange, non dorme e mangia poco. Moolah le manca e occorre fare
di tutto per ritrovare il giocattolo. In che modo? Sfruttare i social e mettere
un appello in un gruppo molto seguito.
Quell’appello colpisce la
sensibilità di tante persone, viene condiviso, e raggiunge uno scalatore di
nome Daffy che in modo del tutto casuale aveva trovato Moolah, l’aveva messa
nel suo zaino e se l’era portata nella sua missione alla scoperta delle cime
più alte del mondo. Lontanissimo da Nats e da Mabel. Tuttavia, non può rimanere
insensibile all’appello di quella madre e gli occhi da cucciola della bambina
mostrata in foto e, per rassicurarla, invia loro una mail con una foto del
peluche.
Inizia così uno scambio di mail
tra Nats e Duffy che hanno in allegato le foto di Moolah scattate tra paesaggi
di alta montagna, una fitta rete di corrispondenza che si trasforma per Nats e
Mabel in un imperdibile appuntamento.
Fino a quando Nats scopre la
vera identità di Duffy, un vero colpo al cuore.
Inoltre scopre che anche Rob non
è il marito devoto e amorevole che lei credeva.
La vita dorata di Nats crolla e
cresce il suo disperato bisogno di affetto che la porta a fare un bilancio
della sua vita. E nel bilancio non può non pensare a Tom…
Il romanzo è avvincente e
intrigante; molto dinamica e frizzante la parte iniziale; statica, a tratti
lenta e pesante la parte centrale, anche ripetitiva e prolissa, ma si riprende
nel finale in un crescendo di emozioni che lascerà il lettore emozionato e
comunque soddisfatto della lettura.
⭐⭐⭐⭐