domenica 28 agosto 2022

[Recensione] "Finché il caffè è caldo" di Toshikazu Kawaguchi

 


"Di fronte a una persona con cui si ha un legame profondo e a cui si sono rivelati i propri sentimenti, è difficile mentire e lasciar perdere."


In Giappone c’è una caffetteria speciale che è aperta da più di cento anni e si trova in un seminterrato. Al suo interno è possibile provare diversi aromi di caffè avvolti in un’atmosfera calda e familiare. Si narra che una volta entratovi dentro non ci si senta più come prima; intorno alla caffetteria, infatti, gira una famosissima leggenda metropolitana che racconta che se ci si sieda in un posto specifico con una tazza di caffè fumante di fronte si possa compiere un viaggio nel tempo! Si tratta di un viaggio in cui si possono rivivere momenti importanti della propria vita e che si possono compiere una volta sola, dove si ha l’opportunità di riflettere su sé stessi e sui propri sbagli e su come potersi migliorare. È un momento molto importante durante il quale si possono rivedere molte persone importanti. All’interno della narrazione si susseguono quattro racconti che vedranno quattro protagonisti diversi, tra i quali Fumiko, Kōtake, Hirai e Kei, che compiranno diversi viaggi per incontrare delle persone a loro care. L’importante durante il viaggio è bere il caffè finché è caldo.

Questo libro porta a riflettere su moltissime tematiche, alcune delle quali molto attuali e riassumibili in tre punti: l’accettazione del presente, della realtà e di sé stessi. Spesso ci può sembrare che la fortuna non sia dalla nostra parte, ma è importante sapere accettare ciò che ci riserva la vita senza scoraggiarsi, ma cercando di trovare sempre una soluzione. Se qualcosa è andato storto con qualcuno è importante sapersi accettare come persona e accettare gli altri, cercando sempre di migliorarsi. Intorno a queste tematiche ne ruotano molte altre, come ad esempio l’unità in una coppia tra alti e bassi nel caso di Fumiko e del suo ex fidanzato Gōro, oppure di Kōtake e del marito Fusagi e di Kei, moglie di Nagare, anche proprietario della caffetteria. Allo stesso modo vengono trattati i rapporti familiari ormai assenti nel caso di Hirai e Kumi, che cercheranno di recuperarli per avere una convivenza pacifica e solidale.

Assegno a questo scorrevolissimo libro ben quattro stelle, non nascondendovi che il finale vi farà commuovere! 

⭐⭐⭐⭐

L’autore: Toshikazu Kawaguchi


In Giappone lavora come sceneggiatore e regista. Con Finché il caffè è caldo (Garzanti, 2020), suo romanzo d’esordio, ha vinto il Suginami Drama Festival. A questo successo segue Basta un caffè per essere felici (Garzanti, 2021), il secondo volume sulla caffetteria speciale, e Il primo caffè della giornata (Garzanti, 2022).

Biografia trascritta da https://www.ibs.it/


mercoledì 24 agosto 2022

[Recensione] "La figlia italiana" di Adelaide J. Pellitteri

 

“La figlia italiana” è un romanzo che racconta la vita di Simona e della sua famiglia, di una madre e di un padre che si sono molto amati ma che in seguito hanno visto incrinarsi il loro matrimonio fino alla separazione definitiva.

Quando i genitori si separano, a farne le spese sono sempre i figli, in qualche caso utilizzati dagli ex coniugi per ferirsi e farsi male ulteriormente.

È quello che è accaduto a Simona che si è sentita abbandonata dal padre, professore universitario, che non solo si separa dalla moglie, ma decide di accettare un importante lavoro a Parigi e trasferirsi, e in qualche modo rifiutata dalla madre.

Il rifiuto percepito da Simona, ancora adolescente, sembra non avere logica spiegazione se non quella che, dopo la separazione, la madre abbia iniziato a vivere in modo sregolato, passando da una relazione all’altra.

Simona interpreta quella freddezza, quel distacco, quel rapporto anaffettivo come la voglia della madre di vivere liberamente senza impegni e responsabilità. La nonna materna e la zia cercano di sopperire alla mancanza di affetti stabili della ragazzina che, tuttavia, cresce coltivando rabbia nei confronti di entrambi i genitori.

La morte prematura e improvvisa di questi ultimi getteranno Simona nella più totale solitudine e tristezza, con un pieno di dolore e tante domande senza risposta. Un vuoto che renderà anche Simona instabile, algida, taciturna, introversa, diffidente.

Fino a quando, dalla Francia, un notaio non la convoca. Sembra che il padre le abbia lasciato un’importante eredità.

Dal momento in cui Simona va in Francia, la trama inizia ad avere un ritmo serrato ricco di colpi di scena a cui non mancano momenti di intensa emozione, resi ancora più veri dalla penna della scrittrice.

Il viaggio in Francia consentirà a Simona, attraverso un percorso lungo, sorprendente e doloroso, di avere le risposte a tutti i perché che l’hanno tormentata per tutta la vita.

E, dopo aver litigato ancora con i genitori o meglio con le loro anime, Simona dovrà prendere un’importante decisione. Infatti, dopo aver compreso finalmente il motivo della fuga del padre e dell’allontanamento della madre, spetterà a lei decidere se perdonarli e far pace anche con se stessa consentendosi un approccio alla vita più roseo e sereno.

Un romanzo ben editato che scava nell’animo umano e va dritto al cuore.

Recensione a cura di Silvia.



lunedì 15 agosto 2022

Recensione: “Il meglio deve ancora venire” di Linda Brunetta

 



Sofia, la protagonista ultrasessantenne, ha alle spalle un matrimonio finito o quasi. Infatti, Carlo, il marito, è sempre stato infedele, immaturo e con la sindrome da Peter Pan. Le sue amike con il k, come le definisce lei, sembrano essere solo delle persone con cui trascorrere il tempo per ammazzare la noia, più che amiche vere e proprie. Ginevra, la figlia, sembra essere la parte più bella della vita di Sofia, l’unico vero progetto ben riuscito del suo matrimonio con Carlo. Fino a quando la figlia non le presenta il suo fidanzato, Gustavo, quarant’anni più grande, due figlie e cinque volte nonno.

Dall’ingresso di Gustavo nella storia, inizia un susseguirsi di siparietti più o meno esilaranti, alcuni noiosi altri divertenti. Il mood della narrazione è ironico, talvolta sarcastico, finalizzato a strappare una risata al lettore.

Lettura divertente e leggera, sebbene talvolta ridondante, con troppe frasi allargate, con divagazioni che spesso fanno perdere il filo del discorso e costringono a tornare indietro nella lettura.

I personaggi, stravaganti e sopra le righe, sono comunque tutte diversi e ben delineati.

Il personaggio della nonna assolutamente esilarante, personalmente quello che mi è più piaciuto e divertita maggiormente.

Tre stelle e mezzo a questo libro con un titolo ben augurante…Il meglio deve ancora venire!

Recensione a cura di Silvia

⭐⭐⭐. 5


L'autrice: Linda Brunetta

Linda Brunetta esordisce alla radio scrivendo sia programmi comici che sceneggiati storici. Per la televisione ha ideato programmi satirici di successo come "La TV delle ragazze" e "Avanzi"; La sit-com "Disokkupati"; la serie "Giornalisti" per Mediaset e "Olga e i suoi figli" con Annie Girandot. Per il teatro ha scritto numerose commedie e un libretto d'opera. Vive a Roma.

Nota sull'autrice trascritta dal retro di copertina

martedì 9 agosto 2022

[Recensione] "L'estate più bella della mia vita" di Alice Buzzella

 

Io voglio vivere. E lo desidero talmente tanto da non aver paura di morire.”

Caterina è stata da poco tempo promossa all’esame di maturità con la sua amica Gioia. Si trova nell’età in cui non si è adolescenti né adulti. È una fase un po’ confusionaria per lei, perché vorrebbe trovare il proprio io nel futuro e vorrebbe uscire da una relazione malsana con il suo ex fidanzato, Matteo, dal quale non riesce a separarsi. Tutto, però, cambia quando per uno strano scherzo del destino incontra Federico, già precedentemente conosciuto di vista, grazie al quale inizierà una nuova vita. Sarà un incontro che li aiuterà a conoscersi, a supportarsi nei momenti di sconforto e a confidarsi nei momenti più intimi e raccolti. Sarà, infatti, proprio Federico a cambiare Caterina, confidandole uno spiacevole segreto. Da allora in poi, decideranno di passare insieme l’estate più bella della loro vita.

Questo libro è stata la mia prima esperienza nel Romance e devo dire che contiene molti messaggi sulla vita e  su quanto sia importante viverla ogni secondo. Si vive una volta sola e bisogna sfruttare ogni istante per vivere senza rimpianti e rimorsi. Questo è il tema prevalente per tutto il libro che mi ha colpito e emozionato molto.

È una storia che avrei voluto leggere, sentire e raccontare, una storia che finalmente ho trovato scritta tra le pagine di questo piccolo, ma intenso romanzo. Mi ha colpito molto il personaggio di Caterina per molte sue caratteristiche, come il suo altruismo, il suo spirito d’ascolto, ma soprattutto la sua sensibilità.

Ho letto questo libro in pochi giorni, tuttavia ci sono state alcune caratteristiche che hanno rallentato un po’ il ritmo narrativo, ad esempio alcune ripetizioni. Per quanto riguarda la scrittura compaiono alcuni errori di editing.

⭐⭐⭐⭐


L’autrice: Alice Buzzella

Classe 1990, è nata e cresciuta in Lombardia. La scrittura è sempre stata una parte importante della sua vita, che coltiva condividendo i suoi pensieri sulla pagina Facebook e Instagram @thescreamoflove. Nel 2016 debutta come scrittrice pubblicando il racconto “A time for dancing”, all’interno dell’antologia “Oltre i media” di Panesi Edizioni. Mentre quattro anni dopo pubblica il suo primo libro,  in formato digitale, “Basta poco per essere felici” edito da Ivvi Editore.

Biografia trascritta dal retro di copertina.


mercoledì 3 agosto 2022

[Recensione] "L'antica cioccolateria dei sapori ritrovati" di Silvia Maira

 

"Non tutti i sogni si realizzano subito, alcuni hanno bisogno di un po' di tempo; ma poi, una volta realizzati, hanno il sapore dolce e delicato di una torta con crema chantilly e fragoline, l'intensità di una bavarese al cioccolato e frutti di bosco e la piacevolezza di un semifreddo al caffè con il cuore di panna."

Davide è un pasticcere piemontese che lavora nella pasticceria di famiglia, fondata da nonno Italo. Dopo la fine di una sua relazione durata ben otto anni decide di trasferirsi in Sicilia, nel paesino di Erice dove una pasticceria sta cercando un aiutante. Davide ha un gruppo Facebook  chiamato “Zucchero e Farina”, dove condivide il suo mestiere con altri pasticceri professionisti e amatoriali come sua sorella Miriam, il signor Achille e la dolcissima Flaminia (per citarne alcuni). Da quando la sua relazione è terminata, però, non lo aggiorna più. Una volta arrivato a Erice conoscerà il suo nuovo collega pasticcere, Ermanno, e una donna che si invaghirà di lui, Alida. Allora Davide inizierà a pubblicare sul gruppo nuove ricette al cioccolato, deliziando i suoi membri, soprattutto Flaminia, con la quale stringerà una forte amicizia. Solo dopo la perdita del caro Achille, Davide organizzerà un incontro a Roma per conoscere i suoi amici virtuali di persona, ma verrà colpito soprattutto dall’assenza di Flaminia.

Questo libro è proprio l’ideale per gli amanti del cioccolato (come me!) perché ogni capitolo porta il nome di un dolce al cioccolato e alla fine c’è il ricettario che spiega la preparazione di ogni dolce; a quel punto non potrete fare a meno di dire: “Che voglia di cioccolato”! Il tema principale è sicuramente l’amore un sentimento che assume le più diverse sfaccettature. È una fiamma che sa travolgere, ma che sa anche deludere, ma proprio perché qualcosa ci deluda non significa che non ci si possa rialzare, infatti questo particolare sarà dimostrato da alcuni personaggi nel corso della storia. A questo bellissimo messaggio se ne intreccia uno più dolce, che vede la nascita di una nuova storia d’amore, che insieme a delle buone ricette al cioccolato vi faranno innamorare di questo bellissimo libro.

L’autrice: Silvia Maira

Silvia Maira vive a Marsala, città della Sicilia occidentale, dove a conseguito la maturità classica.

Si definisce “scrittrice per passione”. Si è cimentata in diversi generi, dalla narrativa contemporanea allo storico, dalla commedia romantica brillante ai racconti per l’infanzia.

Ha esordito nel 2015 con il libro Un cuore a metà a cui hanno fatto seguito Per una volta ancora e Io che ho amato solo te, con cui ha sperimentato l’esperienza del self publishing, Banali momenti speciali e Alla scoperta di te, che ha ottenuto il Premio della Critica al Settimo Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù , entrambi pubblicati con la casa editrice Genesis Publishing, Una promessa per sempre, Bertoni editore, libro di ambientazione storica, tratto da una storia vera, che ha ottenuto la Menzione di merito al Premio Letterario Internazionale Michelangelo Buonarroti, Imprevisti d’amore, More stories, che ha ottenuto una Menzione d’onore al Premio Letterario “Amori sui Generis” e Didì, Dudù e gli amici del cuore.

L’amore per il teatro l’ha portata a cimentarsi nella scrittura di una commedia teatrale in due atti in lingua dialettale dal titolo A schifiu finiu portata in scena nel 2018 dall’Associazione culturale Smile.

Ha partecipato con dei racconti a concorsi letterari nei quali ha ottenuto diversi riconoscimenti.

L’antica cioccolateria dei sapori ritrovati è il suo nono romanzo.

 

Biografia trascritta dal retro di copertina.