venerdì 28 ottobre 2022

[Recensione]"Amuri" di Catena Fiorello Galeano

 


“Ero sempre assorbita da altri problemi, e tutti troppo terreni. Solo adesso mi rendevo conto che negli ultimi anni ero andata sempre di corsa, trascurando me stessa e la ricerca di ciò che sollevava la mia anima. In sostanza, continuavo a spostare le richieste che il cuore mi inviava […]. Ma sull'isola non avevo più scuse per distrarmi. Dovevo preoccuparmi di me, per me, e calarmi le maschere dietro le quali mi proteggevo.”

Inizio a raccontarvi Amuri proprio con questo estratto che trovo molto intenso e carico di significato.

Quante volte abbiamo sentito il bisogno di cambiare il corso degli eventi e ricominciare tutto da zero, ma a partire da se stessi?

È quello che fa Isabella, il cui matrimonio con Giulio sembra essere naufragato. La necessità di ritrovare se stessa le fa sentire l’esigenza di allontanarsi dal suo quotidiano e partire verso una meta lontana a cui è legata la sua infanzia: la piccola isola di Arcudi. Il suo è un viaggio in compagnia di se stessa, dei suoi pensieri e dei suoi ricordi. È un viaggio che ha un duplice scopo: ritrovare la sua serenità e trovare le risposte a dei perché rimasti irrisolti, ma forse legati in qualche modo proprio a quell’isola dove c’era ancora la casa dei nonni, una casa abbandonata da anni, una casa che custodisce probabilmente le risposte che Isabella cerca da anni.

Con Isabella sbarchiamo ad Arcudi e sembra di avvertire la brezza marina tra le pagine, il calore del sole che scalda la pelle. Riusciamo a vedere, come in una cartolina, la bellezza dell’isola, il blu del mare, il colore della vegetazione e persino i sapori buonissimi della cucina tradizionale.

Lontana dal caos delle mete turistiche più mondane e ambite dal turismo di massa, Arcudi diventa il luogo ideale per Isabella per riflettere sulla propria vita, su Giulio, sul matrimonio, su ciò che desidera. La stanza della pensioncina di Santa, una donna semplice che gestisce una struttura ricettiva che la rispecchia, semplice e accogliente come lei, accoglierà Isabella durante la sua permanenza sull’isola. Ad Arcudi, Isabella conoscerà l’affascinante Daniel con il quale instaurerà subito un legame fatto di intesa e di attrazione reciproca; Teresa, una vecchia conoscenza dei nonni che si rivelerà essere la depositaria di molte risposte che Isabella cercava; Sveva, una donna colta ed elegante, forse troppo sola e con un dolore troppo grande custodito nel cuore.

Sono personaggi a tutto tondo, affascinanti, completi, appassionanti, che si legheranno a Isabella e la accompagneranno in qualche modo nel suo percorso di rinascita. Alla base di tutto c’è sempre Amuri, tanto Amuri. Tutte le scelte sono dettate dall’amore e l’amore è sempre stato l’elemento caratterizzante la vita dei nostri personaggi.

La sera Isabella si rifugia nel silenzio della sua stanza dalla cui terrazza può ammirare la straordinaria bellezza del paesaggio e, anche in camera, non sarà sola. Un piccolo geco, la sera, fa capolino da dietro l’armadio, quasi a volerle dire non sei sola.

Intenso e delicato, con un finale sorprendente.



Nessun commento:

Posta un commento