"Ci vuole fegato per guardarsi negli occhi, vedersi per ciò che si è, immergersi nel proprio riflesso"
“Fidanzati dell’inverno”
è il primo volume della saga fantasy “L’attraversaspecchi”, che ha per
protagonista la giovane Ofelia, una ragazza che ha due doni: leggere il
passato di qualsiasi oggetto e attraversare gli specchi.
Christelle Dabos ci
presenta un mondo non uniforme, dove si vive in diverse zone sospese in
mezzo al cielo chiamate Arche. Ofelia vive su quella di Anima, dove tutti sono
collegati tramite la discendenza dalla Dea Artemide, ed è prossima al
matrimonio. Dopo aver respinto due pretendenti le sarà affidato un uomo
chiamato Thorn proveniente dall’arca di Città-Cielo, situata al Polo, la cui
gente ha la fama di brutali cacciatori. Nonostante le paure della famiglia,
Ofelia partirà insieme alla zia Roseline ed il suo promesso sposo per
raggiungere il maniero di famiglia, dove incontrerà la nonna di Thorn e sua
zia, l’affascinante Berenilde. Le sembrerà di essersi catapultata in un mondo
totalmente diverso da suo, ovvero un mondo fatto di illusioni. Durante la sua
permanenza a Città-Cielo, Ofelia dovrà affrontare molte prove e molte
disavventure, che la porteranno ad indagare su innumerevoli misteri che ruotano
tutti intorno un unico punto, ovvero il Dio protettore della famiglia di Thorn,
Faruk.
Devo dire di essere
rimasta profondamente stupita da questo libro per molti motivi. Uno tra questi è
senza dubbio la storia che si costruisce capitolo dopo capitolo con
innumerevoli colpi di scena che tengono il lettore molto sulle spine (io non
riuscivo a smettere di leggere!) e che si incastrano perfettamente come i pezzi
di un puzzle. Non riuscivo ad intuire come sarebbe terminato un capitolo, perché
un nuovo colpo di scena avrebbe mandato in aria i miei piani, e devo dire che l’abilità
dell’autrice di “giocare con la mente del lettore” mi ha molto colpita e
divertita al tempo stesso.
Proprio per questo motivo
mi è piaciuto molto l’intreccio di storie differenti fino ad arrivare ad un
unico, sorprendente finale. Ho ammirato molto anche la cura di ogni dettaglio e
dei personaggi che hanno reso molto avvincente e intrigante questa lettura.
Questo è uno di quei
libri che non vorresti mai lasciare e che ti lasciano col fiato sospeso fino
alla fine. Mi è piaciuta anche l’idea da parte dell’autrice di creare un mondo
fatto di illusioni, dove nulla nella realtà è vero, ma è tutto una finzione
dove vi è sono una certezza: la verità, prima o poi, viene sempre a galla.
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