venerdì 31 marzo 2023

[Segnalazione e cover reveal] "Blue Boy- il passato" di R. Black



Hunted ha cambiato nome, stato e vita pur di non pensare a lei. È il front-man dei My Last Chance, la band che sta scalando tutte le classifiche.
Eppure, il cantante soffre ancora per il suo passato irrisolto, annega il dolore in alcool e droghe.

Lavi è sfuggente e determinata, ha le idee ben chiare su quello che l’aspetta nel futuro e al suo passato non indirizza che qualche pensiero di tanto in tanto.

Con un intero continente e anni di totale silenzio a dividerli, le loro strade sembrano destinate a non incrociarsi più. Invece, grazie ad Aster, l’audace e sfrontata sorella di Lavi, e a un destino più ostinato di loro, i due si trovano di nuovo uniti e da quel momento niente sarà più come prima.

Due presenti tanto diversi da risultare inconciliabili, un passato comune a confonderli. Perché l’amore vinca, dovranno superare ostacoli, incomprensioni e fidarsi l’uno dell’altra;
 

giovedì 23 marzo 2023

[Recensione]"La dolcezza del sale" di Angela C.

 


"La vita è fatta di sfide e, se rinunci a lottare, hai già perso in partenza. Bisogna combattere finché si ha respiro per non darla mai vinta al destino."


Carol è una ragazza orfana che vive a Roma, dove frequenta gli studi e lavora. La sua vita è caratterizzata dal solito tran tran: casa, università, lavoro e viceversa. Tuttavia viene colta di sorpresa dalla notizia della morte improvvisa della sua amica Sabrina, la quale ha perso la vita in seguito ad un incidente stradale. Nello stesso momento viene anche a sapere che la sua amica aveva anche una figlia di tre anni, Nicole, la quale le viene affidata. Carol, quindi, si reca a Rimini per crescere la bambina e farle da “madre”.

Carol riesce a costruirsi una nuova vita anche a Rimini, lavorando in una libreria e crescendo Nicole. Al settimo compleanno della bambina si ripresenta il padre biologico, Gabriel, un uomo cinico, molto concentrato sul suo lavoro e fortemente insensibile nei confronti di Carol e Nicole.

Tornato a Rimini con l’unico intento di riprendersi “sua figlia”, capirà che la famiglia è qualcosa di molto più importante.

Questo romanzo tratta con una delicatezza infinita il tema della famiglia e dell’amore che i tutti genitori  dovrebbero provare nei confronti dei propri figli. Mi ha fatto commuovere l’atteggiamento materno di Carol nei confronti della piccola Nicole, la quale però non si è mai dimenticata della madre biologica, ma ha sempre creduto di avere un angelo custode a proteggerla che chiamerà “Mamma del cielo”.

Il conforto che Carol riesce a dare alla piccola Nicole è in grado di coprire un vuoto enorme; è l’esempio che ogni madre dovrebbe mostrare ai propri figli, è un icona di affetto, amore  e supporto.

Sono rimasta molto colpita da Gabriel e dalla dinamicità del suo personaggio, da un uomo disilluso a un padre bisognoso di due figure a cui appoggiarsi e con cui completarsi, ovvero una donna e una figlia. Grazie a loro, infatti, Gabriel riuscirà a conoscere i vari valori della famiglia, dai quali era stato totalmente estraniato.

La storia mi ha portato a riflettere sull’importanza della presenza di  entrambi i genitori per assicurare a un figlio il supporto ideale e insegnare i valori più importanti della vita.

Si è rivelato un libro dolce esattamente come il suo titolo!

⭐⭐⭐⭐

mercoledì 22 marzo 2023

[Recensione] "La cioccolateria in Muffin Street" di Jane Rose Caruso

 


La cioccolateria in Muffin street ci porta nella calda e avvolgente atmosfera del Natale a Londra, che è uno dei periodi più belli dell’anno, un periodo in cui si ha voglia di casa e di famiglia.

Per Judith però il Natale è diventato un periodo triste, soprattutto da quando suo padre è scomparso nel nulla.

È lei che gestisce la Cioccolateria “Sherlock Holmes”, l’attività di famiglia, e ad affiancarla c’è Ofelia, una sua carissima amica. In quel locale ha messo tutto il suo cuore, considerandolo quasi una seconda casa.

“In fondo quella era una seconda casa per lei. Era nata lì, in quel posto che sapeva di panna e cioccolata. Era felice e anche se voleva scoprire altre mete, quello sarebbe stato il “suo posto”, un luogo dove tornare, sempre. Un posto sicuro dove stare, dove nascondere i segreti.”

La magia del Natale c’è tutta in questo libro, infatti sarà proprio dall’incontro di un misterioso Babbo Natale, che nella vita di Judith inizieranno ad accadere dei fatti molto strani, delle coincidenze che sembrano convergere verso un unico punto, anzi verso un unico oggetto, uno Schiaccianoci.

C’è un legame tra lo Schiaccianoci e il padre di Judith, qualcosa che però la ragazza non riesce a decifrare. Un viaggio in India con l’amica Ofelia sarà la chiave di volta e di lettura dei numerosi misteri che Judith non riesce a comprendere e che le faranno scoprire qualcosa del padre che ignorava completamente.

In questa sorta di caccia al tesoro, in cui ogni capitolo serve quasi a sbloccare un indizio, ho avvertita il profumo e l’aroma del cacao, della cannella e dello zucchero, la dolce fragranza di un biscotto appena sfornato, la bellezza di un omino di pan di zenzero che mi riporta al Natale. Mi è sembrato di sedermi in uno dei tavolini del locale, dietro una grande vetrata, a osservare la vita, le luci e le persone, mentre i fiocchi di neve iniziavano a cadere. Un romanzo che ha il sapore dolce del Natale e che sottolinea l’importanza degli affetti di famiglia, come il legame tra un padre e la figlia, che va oltre il tempo e la distanza.

“Quello degli affetti era un legame indissolubile, il cui valore e ricordo ritornavano prepotenti a restituirgli ciò che non aveva dimenticato ma solo accantonato in un angolo della mente.”

Recensione a cura di Silvia.



venerdì 17 marzo 2023

Segnalazione: "La sartoria degli amori imperfetti" di Silvia Maira

 


⭐𝕊𝕖𝕘𝕟𝕒𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖⭐

💓Un romanzo che ha il sapore autentico della felicità. Bentornati nella magica Sicilia, dove anche l'amore ha un pizzico di colore in più.💓


👨‍👩‍👧‍👧E se Orgoglio e pregiudizio avesse un suo corrispettivo siciliano?

Non c’è niente al mondo che Concetta Paternò ami più della sua famiglia. Giulia, Laura e Anna sono tutta la sua vita. Accanto a lei c’è il mite Salvatore, marito fedele e paziente.

Sarta rinomata di abiti da sposa e da cerimonia, Concetta vive una vita tranquilla cedendo al suo unico vizio, la pipa, che fuma la sera in terrazza quando è sola, raccontando i suoi pensieri più intimi a Molly, la sua barboncina.


💞Tuttavia, un giorno la vita di Concetta viene sconvolta dall’arrivo di fin troppi aspiranti fidanzati delle figlie, e la donna comprenderà che quella dei generi è una specie umana di cui non fidarsi!

è a questo punto che crea il famigerato Podio dei generi: tra carabinieri provenienti dal remoto Nord e fanatici di musica neomelodica, la povera Concetta avrà il suo bel da fare per decidere quale di loro sia il più vicino a vincere il premio di Aspirante genero più strampalato.

[Recensione]"Lezioni di attrazione" di Priscilla Potter


"L’attrazione è una faccenda chimica, oltre che psicologica. Non è colpa tua, né mia, siamo alle prese con la dopamina, il testosterone, l’adrenalina, la feniletilamina.."

 


Lezioni di attrazione è un romanzo e, secondo me, un manuale. Una guida al corteggiamento con suggerimenti sotto forma di incipit in ogni capitolo. La scrittrice infatti premette, all’inizio di ogni capitolo, citazioni, pensieri e riflessioni di pensatori, letterati, poeti e poetesse.

Il mood della storia è leggero e questo consente una lettura veloce, grazie a una scrittura fluida, mai pesante, e a una trama credibile e ben costruita, con un buon ritmo.

I personaggi principali, Danilo e Silvia, sono ben caratterizzati.

Lui è un latin lover, psicologo, con la passione per la barca, che vive facendo l’influencer.

Niente storie stabili, niente amori per tutta la vita.

Lei è un’assistente universitaria,  introversa e solitaria, che ha chiuso con l’amore.

I due però si incontrano, galeotto un matrimonio, e da subito si detestano. Più si detestano e più si attraggono.

Si rincorrono, si perdono, si baciano, litigano fino a quando il professore di Silvia non le chiederà di scrivere un manuale, una pubblicazione completa ed esaustiva sull’attrazione.

Cosa può saperne Silvia dell’attrazione se per trovare un uomo con cui trascorrere una serata più o meno focosa ha bisogno di far ricorso a uno dei siti di incontri on line?

Ci vuole un esperto, qualcuno che conosca approfonditamente le tecniche di seduzione e che la guidi nella stesura.

E, a quel punto, l’unica persona che lei conosce è proprio Danilo!

La stesura del manuale è la metafora dell’inizio della loro storia, perché si sa, a furia di parlare di attrazione, amore, corteggiamento, gli ormoni inizieranno a impazzire e resistere per i due sarà impossibile.

E di attrazione ne esistono di tanti tipi e Danilo sarà un bravo maestro, molto bravo, a spiegarle a Silvia. Con esempi teorici e…pratici!

 

Ma… in tutte le storie c’è un ma!

Tra battute esilaranti, che svelano la vis comica dell’autrice, caratteristi molto simpatici che fanno da spalla e un cane, Ingordo, che vi farà morire dalle risate, questo libro vi svelerà un segreto antico come il mondo: se c’è attrazione tra due persone, chimica, alchimia, resistere sarà impossibile!

Ho apprezzato l’ambientazione tutta siciliana della storia.

Grazie a questo libro sono tornata a Mondello, una splendida località di mare del palermitano,  un mare verde smeraldo, impreziosita da villette in stile liberty che ricordano i trascorsi della Belle Époque a Palermo. 

Recensione a cura di Silvia.



sabato 11 marzo 2023

Recensione. "Conto su di me" di Ippolita Di Lecce

 


Non avevo mai letto nulla di questa autrice, perciò questi racconti sono stati una piacevole scoperta. Quattro intensi racconti incentrati sull’universo femminile, quattro storie che hanno come protagoniste le donne. Donne forti, donne che sono state costrette ad affrontare percorsi di vita difficili e accidentati, donne che hanno subito perdite importanti. Donne con le loro debolezze e, tuttavia, con una grande riserva di forza.

La penna della scrittrice è fluida, intensa e sensibile, a tratti malinconica. Tratteggia l’animo femminile delle protagoniste con grande delicatezza.

Lo stile narrativo semplice ma elegante, non ridondante, fa sì che questi racconti si leggano velocemente, ma che rimangano impressi nella memoria del lettore.


⭐⭐⭐⭐


Silvia M.


venerdì 10 marzo 2023

[Recensione]"La memoria di Elvira" di Irene Milani

 

“La memoria di Elvira” è un libro di ambientazione storica che racconta con delicatezza e con la giusta tensione emotiva un periodo storico doloroso e delicato, quello della seconda guerra mondiale. In particolare, quello successivo alla fondazione della Repubblica di Salò.

In questo difficile contesto storico, politico, economico e sociale si svolge la storia scritta da Irene Milani.

Elvira, giovane di buona famiglia, vissuta sempre tra l’agiatezza e il lusso, all’interno di una prestigiosa villa con personale di servizio, conosce ben poco della guerra. Non ha conosciuto gli stenti e le rinunce di molti e sa della guerra quelle poche cose di cui sente parlare dal padre e dal fratello, dichiaratamente filo fascisti.

A Elvira interessa poco la politica, lei vive di sogni. Sogni abiti importanti, feste e soprattutto incontrare un uomo da sposare che le faccia fare la vita da signora.

Un giorno incontra un ragazzo in bicicletta, scambia due chiacchiere, e vive il classico colpo di fulmine. Michele, così si chiama il ragazzo, la colpisce a tal punto da entrarle prepotentemente nel cuore e tra i suoi pensieri.

Chi è Michele? Il ragazzo appare misterioso da subito, ma dopo, fidandosi di lei, gli rivela di essere un partigiano, di vivere tra i boschi e di fare una vita molto pericolosa.

Giorno dopo giorno, Elvira apprende da Michele tante cose che aveva sempre ignorato, cose a cui non aveva mai prestato attenzione. Mostra attenzione per la prima volta al contesto storico politico in cui vive e inizia a non condividere l’ideologia del padre e del fratello. Si ritrova concorde con Michele, vede per la prima volta la condizione di estrema povertà in cui vivono molte famiglie e decide di voler avere un ruolo. Vuole schierarsi anche lei dalla parte dei partigiani, non solo per amore, ma perché inizia a vedere, grazie a Michele, la vita da un altro punto di vista.

Elvira inizierà a guardare la sua famiglia con occhi diversi e meno superficiali, scoprirà segreti e verità celate e, mentre si lega sempre più a Michele, apprende che i suoi genitori hanno in mente per lei un uomo da imporle come marito.

Tuttavia, lei prosegue cauta per la sua strada, conosce sempre di più Michele e la sua vita, più va avanti e più si innamora, più il tempo passa e più si accorge che la vita di Michele è appesa ad un filo.

Il libro è un’avvolgente lettura che analizza il periodo storico con precisione dal punto di vista politico, attenziona la condizione sociale dei più deboli con grande sensibilità e osserva gli animi umani con delicatezza. Una figura dolcissima è quella della mamma di Michele. Una sarta che sembra non sapere nulla della vita del figlio, che soffre per la perdita di un altro figlio e che si affeziona a Elvira.

È un percorso emozionante attraverso i sentimenti di una difficile realtà, un resoconto doloroso e partecipato dei dolori della guerra, degli strappi e degli orrori di uno dei periodi storici più brutti della nostra Italia.

Il libro è ricco di colpi di scena, infatti proprio sul finale, quando la storia sembra essersi conclusa nel modo più doloroso possibile, l’autrice stupisce il lettore, creando una sorta di storia nella storia. Il racconto in prima persona si sposta ai nostri giorni per trascinarci dentro vicende non previste. Ed è una seconda parte affascinante che si divora pagina dopo pagina.

In questa ultima parte la protagonista è una giovane donna di nome Margherita che si troverà a vivere delle situazioni poco chiare, una sorta di déjà vu. Passato e presente si sovrappongono in un continuo rincorrersi, apparentemente senza spiegazioni, immagini, voci, fotogrammi di una vita mai vissuta si palesano improvvisi e violenti tra i ricordi di Margherita. Cosa sono? Da dove vengono e perché la fanno stare così male?

Avevo già letto i libri di Irene Milani e li avevo sempre trovati di piacevole lettura. Tuttavia, mi complimento con l’autrice perché questo nuovo lavoro è a mio avviso il migliore fra tutti.



mercoledì 8 marzo 2023

[Recensione]"Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola

 

Il rosmarino è una pianta forte e tenace che riesce a resistere al gelo dell’inverno per poi crescere e rifiorire in primavera più forte di prima. Questa è la metafora che prevale per tutto il libro e che paragona la forza di una donna alla capacità del rosmarino di resistere ai mesi freddi.

Nel libro vengono raccontate tante storie di donne che si intrecciano e formano la cornice di una sola storia. Le donne di cui si racconta nel libro hanno vite diverse, ma si completano donando le une alle altre qualcosa su cui riflettere per fortificare i loro cuori. Nel libro troverete donna che vorrebbe portare indietro il tempo per riavere la zia scomparsa, una donna che si sente sbagliata perché non vuole avere figli, una signora che riscoprirà l’amore in tarda età, una sedicenne che si innamora della sua migliore amica, una signora che scrive al marito deceduto, una donna che combatte la sua malattia.

Ognuna di loro ha bisogno di amore e di ascolto, ha bisogno di qualcuno (o meglio qualcuna) con cui confidarsi e condividere le proprie esperienze personali (come Margherita, in seguito alla morte dell’amata zia). Chi crede di non essere capita e vuole trovare qualcuno che sappia comprendere i suoi sentimenti (come Aurora, che non vuole avere figli per non vederli sopportare dolore). Chi vuole trovare qualcuno con cui sfogarsi in seguito uno spiacevole evento o una delusione (ad esempio Martina, che non è stata ricambiata dell’amore della sua migliore amica Greta).

Ognuna di loro esprime le proprie emozioni in modo diverso, il che rende il libro molto diretto e personale. L’autore, pur non essendo una donna, riesce a immedesimarsi perfettamente nelle vite di tutte le donne citate nel libro con molta delicatezza e in modo molto veritiero. Il libro riesce perfettamente a sensibilizzare il lettore (e in questo caso anche la lettrice!) portandolo a riflettere sui pensieri di una donna, sul fatto di come ognuna di noi possa avere bisogno di un supporto ma non lo dica mai.

La delicatezza e la sensibilità sono i punti di forza di questo breve, ma intenso libriccino.

⭐⭐⭐⭐

venerdì 3 marzo 2023

[Cover Reveal e Segnalazione di uscita] "Lie or Dare", il romanzo d'esordio di Julia Baker C.

 Titolo: LIE or DARE


Autrice: Julia Baker C. 

Editore: self-publishing

Genere e trope: romance suspence, dark, contemporary - age gap, spicy, secret e lie

Pov: alternato

Pagine: 353

Trama: Alice si è trasferita a Boston per fuggire al suo torbido passato, ed è proprio qui che incontra Killian, l’enigmatico e affascinante istruttore di autodifesa a cui si affida per combattere e superare i suoi traumi. Ma Killian ben presto si trasforma in qualcosa di più di un semplice mentore. Killian, dal canto suo, ha una personalità impenetrabile. Proprietario di diverse attività, tra cui il  Ninety North, locale nei cui sotterranei si cela un club privato molto particolare, è un uomo d’azione abituato al controllo. Quando i suoi occhi si posano sulla giovane Alice, capisce che la ragazza nasconde dei segreti e, animato dalla curiosità, cerca in tutti i modi di scoprire cosa le è successo.

Grazie alla vicinanza di Killian, Alice prova ad affrontare le proprie paure, scoprendo però che anche l’anima dell’uomo è spezzata e che sta combattendo contro un nemico invisibile. Mentre tra i due si instaura un legame sempre più forte, fatto di passione, attese, piacere e dominio, le ombre che entrambi tentano di allontanare riaffioreranno con prepotenza, intrecciandosi ai loro destini. Per Killian, Alice sarà la rovina o la salvezza?

Estratto

Lasciai scorrere lo sguardo su di lei mentre il silenzio riempiva la stanza. La sua era una richiesta esplicita e inaspettata. O forse non così tanto. Alice era cresciuta tra i limiti, con i limiti e per i limiti. E io l’avevo sempre portata all’estremo di ogni situazione perché era l’unico punto in cui riusciva a lasciarli andare. Quella sera era finita di nuovo a dover affrontare una verità difficile e immaginavo sentisse il bisogno di qualcosa di abbastanza forte per allontanarsene. Per non lasciarsi sopraffare, per aggrapparsi a qualcosa che la portasse lontano.

«Cosa vuoi, Alice?»

«Tutto. Io…».

«Sei sicura di quello che mi stai chiedendo?»

Lei era la guerra, la mia guerra, ed era il motivo per cui non potevo fare altro che amarla.

giovedì 2 marzo 2023

[Recensione]"Il tempo rimasto" di Mario di Marzio



Roma, caput mundi!

Con il libro Il tempo rimasto l’autore, utilizzando come narrazione quella di un diario intimo, ci racconta la sua vita vissuta a Roma.

L’autore fa un viaggio in pullman per tornare nel suo quartiere di origine, la Garbatella, location di molte riprese cinematografiche, come le spassose scese dei film di Ugo Fantozzi e il viaggio in Vespa di Nanni Moretti nel primo episodio di Caro diario. Il viaggio in pullman è la metafora di un altro viaggio, quello della memoria, attraverso i ricordi dell’adolescenza.

Un viaggio nella Roma degli anni ’80 e ’90, tra risate di amici seduti a un tavolino di un bar, confidenze di amori, racconti di sport, ansie e paure condivise.

Il dialetto romano, i modi di dire, gli odori, i sapori, i colori e le indiscusse bellezze della Città Eterna sfilano nella mente del lettore attraverso il racconto appassionato e a tratti nostalgico dell’autore che non manca di fare alcune precisazioni come, per esempio, presentare il romano DOC.

I romani sono persone particolari, sono sempre allegri, simpatici e pronti a sdrammatizzare su qualsiasi fatto succeda. Solo in questa città poteva nascere il detto “morto un papa se ne fa un altro”, a voler dire: “tutti siamo utili, ma nessuno è indispensabile”.

Ma non solo. Ci sono alcuni dialoghi scritti in dialetto che rendono il racconto ancora più caratteristico.

Un libro che testimonia l’attaccamento dell’autore alla sua città e al suo passato.

⭐⭐⭐⭐