martedì 29 agosto 2023

[Promozione + Segnalazione] "Il musicista", il primo volume in formato ebook della serie "Vip's life" gratuito fino al 31 agosto!

 


"Il musicista" è il primo, sconvolgente volume autoconclusivo della serie “Vip’s Life” di Sonja G.Rosenkov. Esplora le passioni più oscure con quest’irrinunciabile romanzo dal sapore dark.

Sonja G.Rosenkov firma un affascinante romanzo dalle tinte dark

Alex Bailey, musicista e compositore di fama mondiale, è in un momento difficile della sua vita e della sua carriera; a intervenire in suo aiuto ci saranno Vanessa, amica di lunga data da sempre innamorata di lui, e Diana, psicologa incaricata di rimettere in carreggiata lo scontroso Alex. Entrambe si ritroveranno a subire il fascino prepotente del musicista, lasciandosi andare a una passione folle e sbagliata, mentre amore, desiderio e seduzione tesseranno relazioni sempre più intricate, con l'aggiunta di un ricatto da parte di un personaggio misterioso. I protagonisti di questa storia dalle tinte dark scenderanno una china sempre più vertiginosa fino all'inevitabile schianto... riusciranno a placare i propri demoni, ricostruendosi una vita dalle macerie?

Oppure saranno vinti dalla disperazione e distruggeranno anche quel poco di umanità che è rimasta in loro?


Link per scaricarlo: https://www.amazon.it/


Dal 7 settembre, inoltre, sarà disponibile il secondo volume della serie "Vip's life", intitolato "Il ballerino"


«A volte, devi perdere tutto per ritrovare te stesso.

Altre, invece, scoprire chi sei davvero potrebbe condurti inesorabilmente tra le fiamme dell'inferno.»





venerdì 25 agosto 2023

[Recensione] "Without you" di Alessia Cannizzaro

 Ecco, tra queste mura mi sento a mio agio, sento che posso essere me stessa, a prescindere dal mondo esterno. È qui che posso ricominciare a scrivere la mia vita. È qui che voglio farlo. E non mi importa se davanti ai miei occhi avrò sempre quel tratto di mare, o forse è proprio per questo che mi sento così bene, perché è lì che ho iniziato ad abbattere le mie barriere e a sentirmi libera. È lì che ho ritrovato me stessa ed è lì che ho capito cosa volesse dire vivere.”

"Without you" è un libro che accontenta i lettori più esigenti del romance, quelli cioè che non si accontentano solo della storia d’amore, seppur intensa, passionale e travagliata. Vogliono sentire il pathos, il brivido, l’emozione, desiderano una lettura che li faccia tribolare e che li faccia stare in ansia.

L’autrice ci consegna una storia che è idealmente divisa in due parti, la prima un thriller, la seconda è romance, nelle quali si raccontano le vicende di una donna che ha una doppia vita.

Alexis, per tutta conosciuta come Mel, è un’agente segreto dell’FBI che indaga sulla morte dei suoi genitori, che furono freddati da un’anonima mano assassina quando lei era solo una bambina.

Quel giorno in cui morirono i suoi genitori, non era un giorno qualunque, ma quello del suo compleanno e lei, Alexis, era solo una bambina che desiderava un gelato al limone da mangiare in tutta tranquillità al luna park.

Da quel giorno, smetterà di essere Alexis e diventerà per tutti Mel. Trascorrerà la sua adolescenza passando da una famiglia affidataria a un’altra, maturando una sola idea. Una volta adulta, avrebbe dedicato la sua vita alla ricerca dell’assassino dei suoi genitori anche a costo di sacrificare la sua stessa vita.

Quella missione le richiede un prezzo altissimo e molte rinunce e Mel ne è consapevole ma comprenderà quanto sia alto il prezzo da pagare quando si innamorerà veramente e non potrà rivelare la sua vera identità, non potrà essere se stessa e per proteggere Daniel, l’uomo di cui si è follemente innamorata, dalla sua  missione, sarà costretta a lasciarlo all’improvviso.

L’amore, Alexis non l’aveva messo in conto. Daniel nella sua vita non era previsto, ma la sua missione è una priorità. Riuscire a scoprire l’identità di chi, uccidendo i genitori, le ha rovinato la vita è la sua esigenza.

Sebbene l’amore che prova per Daniel sia qualcosa di autentico e travolgente, lei  sarà costretta ad allontanarsi fino alla scoperta dell’amara  verità.

Fine della prima parte.

Ritroviamo nella seconda parte una Alexis, che non ha più bisogno per tutelarsi di nascondersi dietro il falso nome di Mel, che cerca di ritrovare se stessa, di ricucire lo strappo, di dimenticare Daniel.

La vita però è fatta di coincidenze e di destino, due elementi molti forti in questo romanzo che non fa sconti alle emozioni.

Paura, malinconia, amore, tristezza, nostalgia, felicità sono tutti descritti a tutto tondo.

L’aspetto psicologico non è trascurato, anzi è una parte fondamentale del romanzo. Alexis, infatti, affiderà alle pagine quella che è stata la sua vita dopo la morte dei genitori. La scrittura viene vista come catarsi, come testimonianza di vita, come documento, come memoria per non dimenticare.

E Alexis libera dai fantasmi del passato inizia a desiderare cose più semplici e normali che riscaldano il cuore: una casa, dove sentirsi protetta. Una casa al mare, dove poter respirare a pieni polmoni e sperare in un futuro migliore, sperando di trovare anche l’amore, quell’amore che guarisce tutte le ferite.

Recensione a cura di Silvia.



mercoledì 23 agosto 2023

[Recensione] "E se fossero pochi, ti aspetterò altri cento anni" di Ylenia Avellino Fiorino

 


"Amare è quando attendi il suo ritorno all'imbrunire e ti preoccupi se tarda. Quando prima di uscire ti bacia teneramente le labbra e il suo tocco ti accompagna per tutta la giornata. Quando vede che sei stanca e si alza nel cuore della notte per accudire il bambino piangente. Quando pensi che, nel momento in cui le tue mani diventeranno rugose macchiate dagli anni, deboli e tremanti terranno le mani altrettanto deboli e tremanti del tuo amato."

Ciao a tutti! Oggi sono lieta di lasciarvi la recensione di "E se fossero pochi, ti aspetterò altri cento anni" in collaborazione con Ylenia Avellino Fiorino.

Rosalinda è una scrittrice che, desiderosa di un po' di relax e di fuggire dalla sua vita per un po' di tempo, si concede una vacanza con sua figlia al paesino di Vieste, dove aleggia il mito di Pizzomunno e Cristalda.

Una sera la figlia le chiede di raccontarle una storia, quindi Rosalinda decide di parlarle di tale storia.

Cristalda era una ragazza dai capelli d'oro e particolarmente abile a cucire, mentre Pizzomunno era un pescatore che viveva sulla spiaggia, dove veniva continuamente adocchiato dalle sirene bramose di incantarlo.

Fin dal loro primo incontro sulla spiaggia capirono che tra loro c'era qualcosa di speciale, qualcosa che li avrebbe tenuti legati per sempre,  contro il tempo e le avversità altrui, tra cui trovarono la sirena Partenope che, gelosa dell'amore tra i due, non esitò a mettere loro i bastoni tra le ruote.

La storia è pienamente collocata in una realtà fantastica, dove gli dèi incontrano gli umani e altre creature tipiche dei miti greci.

La relazione di Cristalda e Pizzomunno mi ha appassionata molto, perché i loro sentimenti sono vivi e pulsanti e la sincerità del loro amore è incrollabile di fronte qualsiasi ostacolo.

Le loro emozioni si intrecciano tra passione, speranza, tenerezza, felicità e immancabile dolore.

Inoltre il linguaggio dell'autrice è credibile e versatile e si adatta a qualsiasi situazione: dall'amore tra Cristalda e Pizzomunno alla gelosia di Partenope e alle discussioni tra gli dèi.

È evidentemente scritto anche da una persona che conosce il mito e che, probabilmente, avrà seguito gli studi classici, perché compaiono anche altre leggende del mondo greco che giustificano eventi che si verificano nel corso della storia.

Le descrizioni presenti contribuiscono anche ad avere un'idea più chiara e nitida dei personaggi e, soprattutto, dei luoghi, che risultano realistici e a tratti paradisiaci.

Il mito, però, richiama anche la realtà grazie alla cornice cui si lega la storia di Rosalinda. Il finale mi ha lasciata senza parole, non mi aspettavo il modo in cui si concludesse, quindi ho dovuto pensare un po' al messaggio lasciatomi dal libro.

A volte non tutti hanno la possibilità di essere amati nel modo in cui meritano e le relazioni non sono sempre lisce come l'olio, ma bisogna lottare e andare avanti nonostante le difficoltà per trovare ciò che veramente può dare felicità.

Il libro, infine, risulta molto scorrevole e appassionante.

Recensione a cura di Serena

⭐⭐⭐⭐

domenica 20 agosto 2023

[Recensione]"Neméria: La seconda rivolta degli orchi" di Sara Cremini

 

Neméria è un mondo fantastico il cui convivono cinque razze: maghi, streghe, elfi, nani e orchi. Ognuna di queste possiede poteri magici, tranne quella degli orchi che, capitanati dal generale Krusher, decidono di ribellarsi e rubare un potente manufatto per conquistare la magia altrui, il Token, dal posto in cui è custodito, il magnifico Palazzo di Roccia. Il grande mago Jaken, che custodisce il Palazzo, rintraccia cinque giovani avventurieri che possano opporsi al loro terribile nemico. Si tratta del saggio Luis, mago dalle spiccate facoltà intellettive, la strega Anasawi, gli elfi Kiran e Mairy e il nano Gelawgi.

Insieme compiono un viaggio straordinario per raggiungere Jaken e pianificare la sconfitta di Krusher. Ognuno di loro ha poteri e abilità ben diverse e specifiche, che riusciranno a coagularsi e a coesistere per riportare la pace a Neméria.

Per riuscire nel loro scopo, gli avventurieri dovranno fare squadra. Il libro, infatti, verte proprio intorno a questo tema: come l’unione e l’armonia tra amici riesca a portare buoni risultati. Il rapporto che si instaura tra gli avventurieri si basa sulla fiducia reciproca e solidarietà, dove ognuno fa la propria parte senza interferire nei piani altrui.

Questo piccolo fantasy, breve ma molto avvincente, mi ha tenuta incollata alle sue pagine con la curiosità di scoprire come andasse a finire. Le ambientazioni e i personaggi sono caratterizzati molto bene, con descrizioni dettagliate, ma mai noiose e didascaliche, caratteristica tipica del genere fantasy.

La storia viene sviluppata passo per passo, ma senza soffermarsi per troppo tempo in alcuni punti, proprio per questo motivo la trama risulta molto scorrevole e non si perde il filo del discorso.

Il lavoro svolto dall’autrice nell’immaginare luoghi, personaggi e trama è molto accurato. Leggendo, ho immaginato vi vedere i sue continenti del mondo di Neméria volando a cavallo di un drago.

Il viaggio che Luis e i suoi compagni compiono per arrivare al Palazzo di Roccia attraversa luoghi affascinanti e magici, dove però non mancheranno imprevisti e ostacoli. Contiene vari colpi di scena che riescono a sorprendere il lettore e ne catturano pienamente l’attenzione.

Inoltre il libo è molto curato anche nella grafica, perché nella copertina interna vi è raffigurata la mappa di Neméria e tra le sue pagine, vi sono molte belle illustrazioni.

Alla fine del libro ci sono anche contenuti molto interessanti, quali approfondimenti sui personaggi, la storia dietro Neméria e una postilla dedicata alla nomina di “Miglior Libro Dickens Book Award” del 2019.

⭐⭐⭐⭐.5

lunedì 14 agosto 2023

[Recensione] "L'invisibile filo del destino" di Noemi Caramia

 


"Trova la persona che ti guardi come se tu fossi il suo mondo, che sappia baciarti con dolcezza e anche con passione."

“L’invisibile filo del destino” è un appassionante romanzo che racconta la storia di Arya e Adam, due ex studenti del liceo E. Medi di Palermo che vengono contattati dalla loro scuola per insegnare alcune materie specifiche di alcuni indirizzi.

Arya è una stilista emergente piena di entusiasmo e appassionata del suo lavoro, che la porta a distrarsi dal suo difficile passato, mentre Adam è un imprenditore che pensa a vivere pienamente la sua vita. Sin dal loro primo incontro, ovvero una riunione tenuta dalla preside, capiranno che tra di loro c’è una speciale sintonia, un sentimento forte e deciso che li lega l’un l’altro.

I due, però, hanno caratteri molto diversi. Lei è sensibile, riflessiva e a tratti insicura. Al contrario, lui è deciso e a volte impulsivo. Nonostante tali differenze, s’innamoreranno trascinandosi a loro volta in un vortice di passione, attrazione reciproca e (immancabile) gelosia; proprio a causa di quest’ultima si lasceranno per poi ritrovarsi tre anni dopo, riuniti dal potere forte e indissolubile del destino, che sembra aver teso un filo tra loro due, che li terrà sempre uniti nonostante tre anni di distanza.

Il suo potere è incontrastabile, certe pagine della loro storia sembrano già scritte, altre verranno stravolte e cambiate.

Ho letto questo romanzo molto velocemente, perché la storia tra i due protagonisti si evolve in modo molto scorrevole. La relazione di Arya e Adam si sviluppa passo dopo passo e con attenzione, ed  è piena di sentimenti concordi e contrastanti; entrambi si desiderano e si attraggono, ma le proprie gelosie non consentono loro inizialmente di avere una storia facile. Comunque, la loro storia è riuscita a cogliermi in pieno e ad appassionarmi.

Inoltre, il libro è scritto a POV alternati, il che consente di conoscere il pensiero di entrambi i protagonisti e andare avanti nella lettura con più curiosità. La narrazione dei due protagonisti si alterna più volte nello stesso capitolo, in cui il pensiero di Arya completa quello di Adam e viceversa.

Tra i personaggi secondari, il mio preferito è il nonno: una figura mite, paterna e piena di affetto che ha sempre amato e supportato Arya nelle sue scelte, nei suoi giorni “sì” e in quelli “no”, anche aiutandola a superare ogni momento difficile e doloroso.

Non mancano alcune scene spicy e colpi di scena che cambieranno la narrazione quando il lettore meno se lo aspetta e contribuiranno a rendere il libro ancora più originale e a costruire un finale sorprendente e commovente (direi strappalacrime)!

Recensione a cura di Serena.

⭐⭐⭐⭐

giovedì 10 agosto 2023

[Recensione] "La casa sull'argine" di Daniela Raimondi

 

La casa sull’argine racconta le vicende di una stirpe, quella dei Casadio, nata dall’incontro e dall’unione tra Giacomo Casadio e la zingara Viollca.

Da quel momento Viollca sarà rinnegata dalla sua famiglia per aver sposato un uomo bianco e la generazione a seguire dei Casadio presenterà tratti somatici e caratteri misti.

I figli, i nipoti e i figli dei nipoti avranno o i capelli e gli occhi neri, con caratteri razionali e concreti, oppure avranno gli occhi chiari, penetranti, e l’animo dei sognatori, con spiccate vene artistiche.

Fatta questa premessa, il libro dà spazio a un vasto arco temporale raccontando le vicende dei discendenti di Giacomo e Viollca, che di quell’antenata, alcuni di loro, non avevano solo i tratti somatici e gli aspetti del carattere, ma sembrava pesare sul loro destino una profezia che la zingara aveva letto con i tarocchi.

Una profezia che va oltre il trascorrere del tempo, degli anni, delle guerre.

I personaggi sono davvero tanti, mi viene da dire troppi.

Infatti, nonostante la storia sia avvincente, è facile perdere il filo della trama, a causa dei tanti nomi, delle generazioni che si susseguono. La famiglia Casadio inizia con Giacomo e Viollca e vivrà attraverso Dollaro, il figlio, che sposandosi avrà un figlio, il quale si sposerà a sua volta e avrà altri figli che si sposeranno e ne avranno ancora altri e così via. Fino ad arrivare ai nostri giorni.

Ogni personaggio ha una vita intensa, spesso travagliata, costellata da momenti molto dolorosi, perdite soprattutto, perché su tutti pende la profezia dell’ava gitana.

Le storie dei singoli personaggi servono ad aprire un finestra sugli eventi storici che hanno caratterizzato l’Italia, come le guerre mondiali, le crisi economiche, la rivoluzione degli anni ’60, il ’68 e il movimento studentesco, l’eterna lotta politica tra destra e sinistra, con tutti gli estremismi.

La narrazione degli eventi della famiglia Casadio si intreccia alla storia reale, la trama si perde e improvvisamente sembra di leggere un testo didascalico, con conseguente rallentamento del ritmo narrativo.

Alcuni personaggi hanno un ruolo centrale e ritornano spesso nella narrazione, sono protagonisti attivi con le loro vicende, hanno un carattere forte e hanno un peso nella storia.

Altri sono appena accennati e marginali. Per esempio la figlia di Adele. Si dice che era una ribelle, che sembrava avesse velleità artistiche, scarsa capacità di amministrare l’immenso patrimonio lasciatole dal padre. E poi? Cosa ne è stato della sua vita? Perché non era legata né al padre né alla madre?

Comunque, è un romance storico ben scritto che ci fa conoscere le vicende di un’Italia che cambia.

Recensione a cura di Silvia.

⭐⭐⭐⭐