mercoledì 17 luglio 2024

[Recensione] "Il coraggio di ricominciare" di Patrizia Maria Macario

 


"Le persone dolci non sono ingenue né stupide, né tanto meno indifese, ma sono talmente forti da potersi permettere di non indossare maschere né tanto meno armature. Sono libere di essere vulnerabili, di provare emozioni e di correre il richio di essere felici."
(Robin Williams)

“Il coraggio di ricominciare” è un libro di Patrizia Macario che mi ha portata  ad attenzionare numerose tematiche che, spesso, nel frenetico incedere dei giorni vengono messe da parte.

Penso che ci sia bisogno di fermarsi a riflettere su queste pagine almeno un paio di volte al giorno, magari anche di aprire il libro e leggere solo alcuni capitoli. Infatti si tratta di un breve saggio che rivolge un occhio di riguardo a dei valori emozionali (tra cui soprattutto la resilienza, la volontà, l’autostima e l’amore) che possono aiutarci a sentirci più forti e incoraggiati anche in giorni in cui la tristezza prevale sulle nostre emozioni.

Ogni capitolo, infatti, spiega ognuno di questi valori con una breve definizione e in che modo possono confluire nella capacità di amarsi e di avere coraggio e fiducia in sé stessi per andare sempre avanti. Ognuno discute delle questioni legate alla forza di volontà, alla capacità di essere resilienti, all’empatia e, soprattutto, all’amore verso il prossimo e verso sé stessi.

Il libro dedica anche una piccola sezione alle relazioni e invita il lettore a non abbandonarsi mai allo sconforto, anzi invita sempre a vivere con un sorriso sul volto e con ottimismo.

“Essere positivi non significa essere superficiali, ma avere la capacità di andare oltre, limitando così i danni fisici e psicologici che un trauma crea in ogni soggetto vivente”, scrive Patrizia Macario.

Infatti ho notato che la narrazione si evolve in un climax ascendente, in una specie di scala che collega ogni emozione per risalire al tema principale: essere fiduciosi in sé stessi per raggiungere sempre i propri obiettivi e, talvolta, superare uno spiacevole accaduto.

Si tratta di un vero e proprio viaggio introspettivo. Il libro insiste molto sulla crescita emotiva e motivazionale di sé stessi. Io l’ho definito una coccola, perché sembra quasi di sentire la dolcissima voce dell’autrice che, con tono molto rassicurante, invita il lettore a fermarsi un attimo e a dirsi continuamente Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare!

Leggere questo libro mi ha aiutata molto a capire cosa voglia dire volersi bene, in che modo farlo e mi ha portata a riflettere sull’essere fiduciosi in sé stessi e sull’autostima, in che modo può fare da scudo nelle occasioni più svariate, inoltre mi ha ricordato che non ci sono limiti per sorridere e per continuare a essere ottimisti.

A chiudere il libro vi è un capitolo in più che si focalizza sulla capacità di rialzarsi e ricominciare a vivere dopo il Covid, che rappresenta, a mio parere, la chiusura più azzeccata per questo piccolo saggio, in cui viene dimostrato come tutti i valori affrontati dall’autrice possano confluire nella rinascita dopo questo buio periodo.

Rececensione a cura di Serena.



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