“Il castello errante di
Howl” è un fantasy di Diana Wynne Jones, primo volume dell’omonima trilogia.
La protagonista della
storia è la giovane Sophie Hatter, che lavora nella cappelleria di suo padre,
deceduto da molto tempo. Dopo che le sorelle più giovani, Lettie e Martha,
trovano un lavoro in altre attività della cittadella in cui vivono, ovvero
Market Chipping, a Sophie resta la gestione del negozio. La ragazza, per
continuare a tenersi compagnia e avvertire un po’ meno la solitudine che la
circonda, inizia a parlare con i cappelli attribuendo loro perfino un anima e
un carattere, al fine di consigliarli a specifici acquirenti.
Quando la famigerata
Strega delle Terre Desolate mette piede nella cappelleria, però, qualcosa
cambia perché in seguito a un piccolo malinteso tra le due, la Strega lancia
una maledizione contro Sophie trasformandola in una vecchietta di novant’anni!
La povera ragazza, indignata, decide di lasciare Market Chipping e inizia a
girovagare senza una meta. Quando si imbatte nel Castello errante del Mago Howl
decide di entrare con la speranza di trovare una calda accoglienza. Viene
ricevuta dal demone del fuoco Calcifer, che le prometterà di darle indizi su
come spezzare la sua maledizione, e l’apprendista Michael.
Nonostante circolino
leggende piuttosto inquietanti sulla reputazione del Mago, Sophie riuscirà a
instaurare un rapporto di amicizia con lui e, tramite viaggi affascinanti e
avventure improbabili, verrà a conoscenza di un mistero che coinvolge proprio
il Mago, la Strega delle Terre Desolate e il Re del paese di Ingary.
Ho letto questo libro
poiché ero stata incuriosita dal Manga di Miyazaki e, prima di guardare il
film, avrei voluto conoscere la storia dietro il romanzo.
Sin dalle prime pagine
l’ho trovato molto scorrevole e ho apprezzato la caratterizzazione di ogni
personaggio, a partire da Sophie e dal suo buffo dono, ovvero la capacità di
animare gli oggetti (che in parte mi ha anche ricordato Ofelia della saga de
“L’Attraversa-specchi”) che le farà ritrovare, ogni tanto, la compagnia di uno
strano spaventapasseri. Sophie possiede un carattere allegro che le farà
affrontare la sua permanenza al castello con ottimismo nonostante l’incantesimo
della Strega.
Howl è, senza dubbio, uno
dei personaggi più divertenti, dato il suo carattere esuberante (e anche un po’
permaloso!) e la sua stravaganza nel vestirsi, nel suo concetto di “bellezza” e
nei suoi modi di esprimersi, fare e, soprattutto, di sfogarsi in seguito a
piccole delusioni d’amore!
Sophie e Howl diventano
due compagni di avventure e consentono al lettore di esplorare il mondo magico
che si articola tra le pagine del libro viaggiando sul magnifico Castello
errante.
Ogni particolare delle
ambientazioni e delle situazioni descritte viene curato fedelmente e tra le
pagine del romanzo si può avvertire ogni sfumatura del genere fantasy.
Recensione di Serena.
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