sabato 31 agosto 2024

[Recensione] "La baia dei ricordi" di Jane Rose Caruso

 


Come può una baia lenire o fare addirittura accettare dolori e brutti ricordi?[…]

[…]Era proprio quella la magia della baia, ti spingeva ad aprire l’anima e il cuore.”

Jane Rose Caruso torna a coccolare i lettori  con un dolcissimo e intenso racconto che, come nello stile dell’autrice, scalda il cuore.

Da subito ci si affeziona al delicato personaggio femminile di Mya che, al vertice della sua carriera da stimato medico chirurgo, sente il bisogno di voltare pagina, fuggire dalla sua vita e dalla caos di New York, dagli impegni e dalle responsabilità.

Si rifugia a Jellyfish Cove per curare la sua anima: ha fallito come medico e non riesce a perdonarsi un errore.

Ha bisogno di stare sola e in quella casetta vicina al mare, in quella baia dove sembra esserci una magia, cerca di fare pace con se stessa, di perdonarsi. Trascorre il suo tempo dedicandosi alla creazione di oggetti artigianali, ad assaporare la pace di quel luogo, in cui il tempo trascorre lentamente, incontra nuovi amici, ricostruisce pian piano una nuova vita.

E come per magia, ritrova un pezzetto di passato che credeva di aver perduto per sempre.

Quel posto le trasmette quella pace che cercava e non è un caso. Sembra che sia dotato di uno strano potere, quello di assorbire i ricordi cattivi e guarire le anime di chi ne ha bisogno.

Intanto, nella vita di Mya accade qualcosa di importante che potrebbe porre fine per sempre ai suoi tormenti interiori, una verità sorprendente grazie alla quale la donna perdonerà se stessa.

Il potere sta tutto in quelle splendenti e luminose meduse della baia.

Rilassante, leggero, un vero libro coccola!

Silvia




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