“Nella rete dei Leoni” è il nuovo romanzo di Aurora Di
Giuseppe.
Si tratta di un appassionante
giallo che vede come protagonista il Commissario Debora Giovagnoli, ora
vicequestore in seguito a una promozione. In questo volume la donna si trova a
indagare su diversi casi tra cui: una ragazza che scappa di casa senza una
motivazione vera e propria, cambiamenti improvvisi nei caratteri di alcuni
adolescenti e femminicidi avvenuti in modo consequenziale.
Tutti questi casi, che sembrano
apparentemente disgiunti, sono in realtà collegati da un unico filo conduttore:
la parte più inquietante e buia dei social media dominata dai cosiddetti Leoni
da tastiera. Quei manipolatori sottili eppure efficaci, che agiscono e fanno
agire le persone in base a macabre mode e ambigui comportamenti con l’illusione
di farsi sentire più forti e apprezzati.
È allora che, tra le strade di
Roma, prende forma un mistero inquietante in cui dominerà la figura di un serial
killer. È una situazione che Debora dovrà imparare a gestire sia per fermare
una persona scellerata che per proteggere gli affetti a lei cari.
Immaginate “Il Maresciallo
Rocca”, la celebre serie TV diretta da Giorgio Capitani con protagonista Gigi
Proietti, ma al femminile, dove il protagonista non è un maresciallo dei
carabinieri, ma un vicequestore della polizia.
L’Autrice, con uno stile diretto
e semplice, guida il lettore attraverso un’indagine tanto inquietante quanto
incalzante e avvincente. Proprio per la semplicità dello stile, seguire la
narrazione risulta molto facile. Non mancano però i colpi di scena che
sorprendono il lettore quanto meno se lo aspetta.
Il personaggio principale,
intendo Debora Giovagnoli, è una protagonista appassionante. Una donna che
svolge le sue indagini con grande arguzia e precisione, che non si lascia
convincere facilmente da confessioni improvvisate o versioni storpiate della realtà.
Segue le sue piste, raccoglie indizi, interroga i suoi testimoni e riesce così
a far combaciare i pezzi di un puzzle che sembrano non combaciare affatto.
Un giallo davvero sorprendente,
che riesce a intrecciare suspence, finzione e verità e ad accendere i
riflettori sull’inquietante mondo dei Leoni da tastiera e a fungere quasi da
campanello d’allarme.
Recensione a cura di Serena
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