domenica 27 novembre 2022

[Recensione] "La storia di Nonno Natale" di Topo Lègo

Un vecchietto dalla schiena curva e la barba bianca deve portare un tronco di legno a casa per poter accendere un falò e riscaldarsi. È la Vigilia di Natale, la notte della nascita del Bambino Santo. Mentre torna a casa, però, il vecchietto si imbatte in un bimbo dai capelli biondi e un vestitino bianco e, pensando che possa sentire freddo, decide di portarlo a casa. Ormai stanco si ferma sotto un abete per riposare e lì accade qualcosa di fantastico: una stella cadente scende dal cielo e si posa sulla cima di un abete, illuminandolo di luce dorata e con l'albero anche il bimbo e regalando all'anziano uomo un mantello di velluto rosso, dandogli l'appellativo di Babbo Natale! Da quel momento in poi consegnerà i regali a tutti i bambini buoni per Natale.


In questo libriccino, pieno di bellissime e colorate illustrazioni viene unito il personaggio di Babbo Natale con la tradizione religiosa. Racconta infatti il ​​mito di tutti i bambini: Babbo Natale. Ognuno di noi, da bambino, avrà sicuramente lasciato sotto l'albero un vassoietto con un bicchiere di latte e dei dolcetti al cioccolato con la personalità che sarebbe passato a trovarci un vecchietto dal berretto rosso per portarci tanti regali o gli avrà mandato al Polo Nord una lettera piena di regali da ricevere.

Il Natale è una delle feste più attese da tutti: le case si riempiono di decorazioni, alberi, ghirlande ed è tradizione cristiana creare un presepe che raffiguri la natività del Signore con la capanna, la stella cometa, i Re Magi ei pastori tutti intorno.

Sono due tradizioni che divertono molto i bambini in tempo natalizio, soprattutto per il fatto che si possa addobbare la casa in molti modi, per creare un'atmosfera calda e accogliente, esattamente come la storia racchiusa tra le pagine de “La Storia di Nonno Natale ”.



venerdì 25 novembre 2022

Segnalazione: "Libere tutte...usi e costumi da abolire", la nuova antologia di Pav edizioni



DIGNITÀ, LIBERTÀ E DIRITTI…

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza, tutti sia uomini e donne, che oggi si trovano costrette a urlare queste tre parole… Dignità, Libertà e Diritti…

Questi brevi racconti uniscono la nostra voce a un coro che si eleva sempre più assordante, feroce, reclamando quella libertà che oramai anche noi abbiamo imparato a non ritenere più così scontata.

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sabato 19 novembre 2022

Recensione: "Il Natale degli agrifogli" di Jane Rose Caruso

 


🎄"Il Natale degli Agrifogli" è un dolcissimo libriccino perfetto per avvicinare i bambini alla lettura. Racconta il Natale di una famiglia di simpatiche talpe, tra i quali i nonni De Talpis e dei loro nipotini Jelly e Tilla.

🌟Cosa rende magico il Natale? Per i nonni De Talpis è fondamentale mettere una pianta di agrifogli dietro la porta di casa alla Vigilia, in modo che poi i folletti di Babbo Natale ne prendano le bacche per poi lasciare dei bei doni.

🎁Possiamo trovare tutti noi la Magia del Natale, ognuno a modo proprio. Il Natale è una festa di riunione, di felicità e di affetto che si celebra in famiglia e che possiede un'atmosfera un po' magica già di per sé, tra decorazioni, alberi e luci. Ciò che però rende più magico il Natale è l'affetto dei propri cari e l'opportunità di poter passare un po' di tempo con loro.

🎨 A rendere questo libretto ancora più delizioso sono le illustrazioni di Elisa Volpi, che trasmettono molta serenità al lettore.

⭐⭐⭐⭐⭐

sabato 12 novembre 2022

Recensione: "L’urlo della sirena" di Maria Enea

 


L’urlo della sirena, l’ultimo romance storico di Maria Enea, è un libro che ho apprezzato sin dalle prime pagine.

In una Palermo devastata e distrutta dai bombardamenti del 1943, la giovanissima Cristina, di appena dodici anni, reduce da una poliomielite, che l’ha lasciata claudicante, ci racconta la guerra e i bombardamenti vissuti con gli occhi di una bambina, il terrore e la paura provati dentro ai bunker, lo strazio per la perdita della bella casa, in un quartiere vivo come quello di Ballarò, e il conseguente trasferimento in campagna a casa di nonna Mela con la madre e i fratelli, mentre il padre rimane in città a sorvegliare i pochi averi e a tentare di trovare uno straccio di lavoro.

Un racconto intenso e toccante quello della bambina, costretta a interrompere quella che era la sua vita fatta di una normale quotidianità: la scuola, gli amici, la mamma che sfaccendava in casa o che dava da mangiare a Pinuccia, la sorellina neonata nel salotto con i tetti a botte affrescati.

La guerra spazza via tutto, semina morte, distruzione, terrore e angoscia.

La prima perdita importante sarà quella della zia, madre dell’adorata cugina Franca, amica e compagna di giochi.

La povertà si toccava con mani, non c’era da mangiare né vestiti e pure cercare il cibo alla borsa nera poteva condurre alla morte, come era stato per la zia.

Nella disperazione del momento, in preda alla fame e alla povertà più profonda, Franca e Cristina conoscono in campagna la figlia dei marchesi, Laura Betalli, una ragazzina gentile e garbata, bisognosa della compagnia di coetanee.

La vita di Cristina e poi quella di Franca sarà segnata dall’incontro con la famiglia Betalli che le prenderà sotto la loro ala protettiva durante gli anni tristi e difficili della guerra. Aprirà loro le porte di casa, darà loro vestiti, cibo, affetto, un’istruzione. Insieme ascolteranno le notizie comunicate da Radio Londra, che si doveva ascoltare con assoluto riserbo.

Non saranno per Cristina anni semplici, anzi saranno anni molto dolorosi e purtroppo, oltre alle atrocità della guerra, subirà un dolore troppo grande che la segnerà a vita.

In questo suo dolore, Franca e la giovane Betalli le saranno sempre accanto.

L’arrivo degli americani che vengono accolti festosamente dalla popolazione perché visti come liberatori dal regime nazifascista, offre lo spunto per aprire una tra le parentesi rosa del libro, quello dell’amore tra un ufficiale americano e la giovane Betalli.

L’amore può nascere anche durante la guerra, può fiorire in mezzo a ciò che è arido ed è sempre più forte di tutto.

Anche Cristina conoscerà i primi battiti del cuore, il viso che diventa paonazzo al solo pensiero di un lui che non vi rivelo, complice la tradizione della pigiatura a piedi scalzi nella casena dei Betalli a Poggioreale dove la famiglia era stata costretta a trasferirsi.

Finita la guerra si contano i danni e i morti.

Cristina, Franca e Laura sono cresciute velocemente e cercano di riprendere la loro vita.

Gli anni passano ma la loro amicizia continua. Franca e Cristina continueranno a sostenersi come sorelle, con Laura si sentiranno meno. L’ambiente in cui vivono è molto diverso. Cristina e Franca vengono da un ambiente semplice e poco istruito, Laura è la figlia dei marchesi e ha una vita costellata di feste, incontri, ricevimenti, ma non dimentica né Franca né Cristina perché con loro ha condiviso un momento fondamentale della sua vita e perché loro, oltre ai genitori, sono le uniche depositarie di un suo grande segreto.

Un libro avvincente, molto ben scritto. Un editing perfetto, una scrittura lineare. Ricerca storica, contestualizzazione degli eventi, una Palermo descritta con grande passione e partecipazione e qualche accenno al mare di Mondello fanno di questo libro un vero gioiellino del quale consiglio la lettura.

Recensione a cura di Silvia.



venerdì 11 novembre 2022

Recensione: "La ragazza italiana" di Lucinda Riley

Ho scelto di leggere questo libro per due motivi: attirata dalla bellissima cover e perché amo cantare.

La storia ha una trama molto intrecciata e ben svolta, che racconta in modo appassionato la vita di Rosanna Menici e del suo rapporto con uno dei più grandi tenori, Roberto Rossini.

Andiamo per gradi.

La passione di Rosanna per la musica inizia da bambina, quando ancora si esibiva, in piedi su una sedia e per diletto, nel bar del padre. La sua famiglia era di umili origini e, pur riconoscendo lo straordinario talento della ragazza, non pensava di farle prendere delle lezioni di canto. A farglielo notare e a incoraggiarli in tal senso sarà un giovane tenore, già famoso e applaudito nei più grandi teatri, figlio di amici, Roberto Rossini, che un giorno, in modo del tutto casuale, sente la giovane Rosanna cantare.

Rosanna, ancora bambina, ha un autentico dono, una voce celestiale e pulita capace di incantare.

Sarà il fratello di Rosanna a finanziare le costose lezioni di canto della sorella, sebbene inizialmente di nascosto dei genitori e sarà sempre il fratello, molti anni dopo, a lasciare Napoli con Rosanna per trasferirsi a Milano, dove la ragazza avrebbe potuto continuare a studiare musica al conservatorio.

Ed è a questo punto che Rosanna incontra nuovamente Roberto Rossini, che è diventato, durante il corso degli anni, uno dei più grandi tenori al mondo, ambito dai più grandi teatri.

Roberto è ricco, ammirato, molto corteggiato. È un ambizioso uomo di successo, desidera avere sempre di più, ma si ricorda della giovane cantante di Napoli. Non ha più però davanti a sé una bambina ma una giovane bellissima donna dotata di uno straordinario talento.

E inizia a corteggiarla e ad affascinarla con il suo mondo e con tutto quello che lui rappresenta.

Resistere a Roberto è quasi impossibile e la giovane e inesperta Rosanna si troverà completamente conquistata e incapace di resistere a lui. Se ne innamora perdutamente.

La vita di entrambi e la loro storia d’amore saranno un’altalena di emozioni, di momenti passionali e di amore profondo, seguiti da allontanamenti, delusioni e tradimenti da parte di lui che faranno soffrire moltissimo Rosanna. La loro sarà una coppia nella vita e sul lavoro. Insieme saranno la coppia di voci liriche più ambite.

Saranno richiesti in tutti i più importanti teatri dell’opera, saranno applauditi da platee completamente rapite dalle loro voci. Tutti parlano di questa straordinaria coppia.

Il passato di Roberto, però, nasconde un oscuro segreto, qualcosa che segnerà irrimediabilmente la relazione con Rosanna e che segnerà la vita e la carriera della straordinaria cantante.

Una storia intensa, un amore travolgente, due carriere brillanti, una lettura appassionante accompagnata dalle note di opere celebri come la Turandot, la Tosca, la Carmen e molte altre ancora.

Recensione a cura di Silvia.

⭐⭐⭐⭐

domenica 6 novembre 2022

[Recensione] "Fidanzati dell'inverno" di Christelle Dabos, primo volume della saga "L'attraversaspecchi"

 "Ci vuole fegato per guardarsi negli occhi, vedersi per ciò che si è, immergersi nel proprio riflesso"

“Fidanzati dell’inverno” è il primo volume della saga fantasy “L’attraversaspecchi”, che ha per protagonista la giovane Ofelia, una ragazza che ha due doni: leggere il passato di qualsiasi oggetto e attraversare gli specchi.

Christelle Dabos ci presenta un mondo non uniforme, dove si vive in diverse zone sospese in mezzo al cielo chiamate Arche. Ofelia vive su quella di Anima, dove tutti sono collegati tramite la discendenza dalla Dea Artemide, ed è prossima al matrimonio. Dopo aver respinto due pretendenti le sarà affidato un uomo chiamato Thorn proveniente dall’arca di Città-Cielo, situata al Polo, la cui gente ha la fama di brutali cacciatori. Nonostante le paure della famiglia, Ofelia partirà insieme alla zia Roseline ed il suo promesso sposo per raggiungere il maniero di famiglia, dove incontrerà la nonna di Thorn e sua zia, l’affascinante Berenilde. Le sembrerà di essersi catapultata in un mondo totalmente diverso da suo, ovvero un mondo fatto di illusioni. Durante la sua permanenza a Città-Cielo, Ofelia dovrà affrontare molte prove e molte disavventure, che la porteranno ad indagare su innumerevoli misteri che ruotano tutti intorno un unico punto, ovvero il Dio protettore della famiglia di Thorn, Faruk.

Devo dire di essere rimasta profondamente stupita da questo libro per molti motivi. Uno tra questi è senza dubbio la storia che si costruisce capitolo dopo capitolo con innumerevoli colpi di scena che tengono il lettore molto sulle spine (io non riuscivo a smettere di leggere!) e che si incastrano perfettamente come i pezzi di un puzzle. Non riuscivo ad intuire come sarebbe terminato un capitolo, perché un nuovo colpo di scena avrebbe mandato in aria i miei piani, e devo dire che l’abilità dell’autrice di “giocare con la mente del lettore” mi ha molto colpita e divertita al tempo stesso.

Proprio per questo motivo mi è piaciuto molto l’intreccio di storie differenti fino ad arrivare ad un unico, sorprendente finale. Ho ammirato molto anche la cura di ogni dettaglio e dei personaggi che hanno reso molto avvincente e intrigante questa lettura.

Questo è uno di quei libri che non vorresti mai lasciare e che ti lasciano col fiato sospeso fino alla fine. Mi è piaciuta anche l’idea da parte dell’autrice di creare un mondo fatto di illusioni, dove nulla nella realtà è vero, ma è tutto una finzione dove vi è sono una certezza: la verità, prima o poi, viene sempre a galla.



venerdì 4 novembre 2022

[Recensione] "Rosa come il Natale" di Priscilla Potter

 


"I ricordi sono importanti, ci dicono chi siamo e a che punto siamo del nostro percorso."


Samantha Logan ha ventotto anni ed è una ragazza testarda, poco romantica e un po' pasticciona. Ha avuto un passato non molto semplice con i genitori e si ritrova a gestire la sorella minore Celia, che ha sedici anni. Gestisce il negozietto di antiquariato di sua madre a Portland, nel Maine, con la sua amica piuttosto Patricia e la sua vita è tranquilla finché non si avvicina il periodo natalizio ea Portland arriva un trio alquanto di interessante imprenditori, che è stato convocato dal sindaco per Organizza un natale in grande stile. Il trio è formato da Brad Connors, Ann Collins e Will Brown che riuniti a casa del sindaco espongono i loro piani a Samantha ea un suo gruppo di amici, che a loro volta stanno organizzando il Natale a Portland. Sam sembra inizialmente contrariata dalle idee dei suoi rivali, ma riesce successivamente a conoscere ea parlare con Brad, un uomo romantico dai modi molto gentili che stupirà   e la colpirà la profonda. Proprio allora la storia (e il natale di Sam) inizia a tingersi di rosa.

Devo dire che questa lettura, per essere la mia prima esperienza nel romanzo rosa, è stata davvero molto piacevole. Spesso preferisco le storie d'amore più profonde e non amo molto quelle sdolcinate, ma voglio ammettere che, allo stesso tempo, colgo l'occasione per leggere libri più e questo ha fatto proprio al caso mio. A volte, quando scelgo un libro dalla trama leggera o ironica, voglio sempre trovare un messaggio dentro, spulciandolo in tutti i suoi dettagli. E questo libro lo contiene: si parla infatti dell'importanza di una famiglia e del supporto tra i propri cari.

Questo piccolo libro dai toni leggeri, frizzanti e ironici mi ha fatto divertire molto! L’ho letto in pochissimo tempo e devo dire che l’autrice è riuscita a dare al Natale un’atmosfera magica e romantica al tempo stesso. Proprio per i suoi toni è facile tenere il filo del discorso e seguire la narrazione in modo lineare.

Samantha è riuscita a farmi “vivere” tra le pagine del libro e a farmi assistere a tutti gli avvenimenti. È, infatti, un personaggio molto simpatico che riuscirà a trascinarvi nella storia e coinvolgervi dentro tramite i suoi pasticci, le sue esperienze in amore  e la sua energia: tra pilastri del suo stile di vita!

L'amore è come un ospite itinerante: non sai mai quando può bussare alla nostra porta (soltanto alla fine del libro capirete la mia osservazione) ma bisogna prenderlo per come viene. Non bisogna mai forzare i propri sentimenti, ma bisogna sempre seguirli dovunque ci portino.

E allora che dire? Chiudete gli occhi e immaginate di trovarvi seduti su una comoda poltrona accanto a un albero di natale decorato di oro e rosa, con una coperta sulle gambe e una calda tisana alla cannella tra le mani e godetevi questo libro.



mercoledì 2 novembre 2022

[Recensione] "Ritorno a Green House" di Cristina Ferri

 


"Non puoi scegliere di chi innamorarti. Lo sai, vero?"


Amanda è in viaggio verso il South Carolina per andare a trovare il padre, Richard, che, dopo aver divorziato con sua madre anni prima, ha abbandonato la sua famiglia. A distanza di anni, ad Amanda è arrivata una lettera proprio da parte sua, che la invita con sua madre e suo fratello Robin a venire a Green Ville per incontrarsi e rivedersi.

Arrivata a destinazione, conosce sua nonna Rose, una signora dai modi gentili, ma allo stesso tempo precisa e autoritaria, che accoglie caldamente la nipote e le racconta del padre, della sua nuova vita e del suo desiderio di rivedere i figli; le presenterà anche dei cari amici di Richard, gli Stevenson, che le parleranno del loro nipote Patrick, un uomo dal passato triste che è tornato a casa degli zii per prendersi una pausa dal lavoro.

Amanda e Patrick avranno modo di conoscersi e raccontarsi, scoprire di avere delle cose in comune guardandosi negli occhi e riconoscendosi l'una nell'altro e viceversa. Proprio grazie all'inaspettato incontro Amanda riuscirà a riflettere sulla sua vita, a ricordare il suo passato e a farsi una profonda domanda: “Sono felice?”.

In questo libro viene trattato come tema principale la famiglia. Amanda non ha avuto il sostegno di un padre e vorrebbe, dopo tanto tempo, ritrovarlo e confrontarsi con lui. Vorrebbe trovare un modo per riconciliarsi con una parte del suo passato e chiudere una ferita aperta ormai da troppi anni.

Amanda è una persona che vuole sentirsi amata e come lei, anche Patrick. I due si completano, si riconoscono e tendono a scoprirsi. Si supportano a vicenda e si confrontano condividendo dei pezzi del loro passato. Dal loro confronto, infatti, nascerà un senso di simpatia reciproco.

Green House crea un'atmosfera magica e nuova per Amanda, nella quale vivrà una vera e rinascita ricostruendo la sua vita, proprio come se fosse divisa in tanti tasselli di un puzzle. Verrà cambiata da un vento che spazzerà via il suo iniziale senso di malinconia per farla sentire una persona migliore, più matura e affettuosa, che le farà capire molte cose importanti sulla sua vita.

Lo stile della narrazione è molto pacato, delicato  ed elegante e rende la lettura molto veloce. In parte mi ha ricordato Rosamunde Pilcher, ed è riuscito a coinvolgermi tra le sue pagine, facendomi immedesimare e affezionare ad ogni personaggio.